MESSINA – “L’alta adesione in Atm Messina è il chiaro segnale di una forte sofferenza dei lavoratori dovuta ad una gestione autoritaria e poco aperta al dialogo. Auspichiamo che il presidente dell’Azienda prenda atto del messaggio forte e chiaro che oggi i lavoratori hanno mandato”. E’ il commento di Cgil, Uil, Faisa, Ugl ed Orsa allo sciopero iniziato a mezzanotte e un minuto e che si protrarrà per 24 ore. Fino alle 6:30 e dalle prime luci dell’alba pochissimi i mezzi gommati in strada con adesione del 90% . Servizio tranviario completamente fermo. Dalle 6,30 alle 9,30, la fascia di garanzia in cui sono per legge garantiti i servizi all’utenza. La protesta è ripresa alle 9,30, al termine della prima fascia di garanzia.
“Uno sciopero nazionale dalla forte valenza locale – dichiarano le segreterie di Filt Cgil Uiltrasporti Faisa Ugl Orsa di Messina – a cui i lavoratori Atm spontaneamente e trasversalmente alle sigle sindacali hanno voluto aderire per dare un chiaro segnale della sofferenza che si vive all’interno dell’azienda . Le forti criticità gestionali che più volte sono state oggetto di scontro con il management di Atm – continuano i sindacati – hanno spinto gli autoferrotranvieri messinesi a scioperare compatti come testimonia una media di adesione ben oltre quella nazionale. Auspichiamo che il presidente Campagna che in tutti i modi ha operato per depotenziare la protesta ne prenda atto e già dal prossimo incontro previsto in Prefettura lunedì 5 dicembre si sieda con i sindacati per risolvere le problematiche che hanno portato oggi tanti lavoratori alla protesta.
AGGIORNAMENTO ORE 16: Terminata la fascia di garanzia, alle 15:30 bus e tram rientrano alla spicciolata in deposito di via La Farina accolti da un sit in spontaneo dei lavoratori. L’adesione continua ad avere adesioni altissime anche del 100% nel comparto autisti. La protesta terminerà alle 23:59 e non sono previste ulteriori fasce di garanzia. I sindacati Filt Cgil, Uil trasporti, Ugl, Faisa e Orsa plaudono al “grande esempio di lotta che oggi hanno dato gli autoferrotranvieri di Atm, che di certo apre un nuovo capitolo nelle relazioni sindacali con la dirigenza aziendale”.