Atm, annullato il declassamento del sindacalista Burgio

Atm, annullato il declassamento del sindacalista Burgio

Redazione

Atm, annullato il declassamento del sindacalista Burgio

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martedì 11 Giugno 2019 - 12:49

Dopo una serie di provvedimenti disciplinari, il vecchio cda dell'Atm l'aveva retrocesso di parametro, con decurtazione del salario. Ora è stato reintegrato

MESSINA – “La vecchia Atm puniva il dissenso e dialogava solo con le controparti gradite.  Una gestione fallimentare che gettava fumo negli occhi della cittadinanza con tanti bus vuoti in giro per la città, anche di notte, ma al contempo contribuiva a far lievitare un debito ormai insanabile. Per cinque anni non hanno pagato i contributi previdenziali dei lavoratori, i debiti con i fornitori sono fatti accertati dal revisore dei conti, insomma, organizzavano la facciata per ricevere gli applausi e le prebende di competenza agli “eroi” ma in realtà hanno reso Atm simile a una mela, bella a vedersi ma marcia all’interno”. 

Per Faisa, Ugl e Orsa, la liquidazione dell’Atm era una necessità ed è colpa di “chi investiva male il denaro pubblico per dare la falsa sensazione di benessere e coprirsi di vanagloria. I rappresentanti sindacali fuori dal coro erano investiti da una sommatoria di provvedimenti disciplinari pretestuosi, fino a giungere alle soglie del licenziamento. A quel punto, per non rischiare oltre, anche i più agguerriti sindacalisti non allineati sono passati alla fase del silenzio forzato”.

Vittima è stato il segretario provinciale dell’Orsa Giovanni Burgio. “Dopo una serie di provvedimenti disciplinari, lo hanno retrocesso di parametro, con decurtazione del salario. Le proteste dei colleghi alla casa comunale e in sede prefettizia, con lo striscione in foto, non hanno evitato il peggio. Giovanni Burgio ha pagato il suo attivismo sindacale con l’umiliazione della retrocessione pubblicata in bacheca, il taglio dello stipendio e la paura del licenziamento per 17 mesi consecutivi”.

L’attuale management aziendale, invece, con delibera del Consiglio di Amministrazione, ha disposto la reintegra del lavoratore/sindacalista nel parametro di competenza“.

Orsa, Ugl e Faisa riconoscono agli attuali vertici Atm “di aver ripristinato la democrazia della rappresentanza sindacale in azienda. Il tavolo sindacale oggi è aperto a tutti, in alcuni casi con la presenza dei lavoratori e la diretta facebook. Vuol dire che non c’è nulla da nascondere, è una conquista di democrazia e libertà”.

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