Atm conferma i licenziamenti dei 5 apprendisti. Cisl, Uil e Orsa in sciopero il 7 novembre

Atm conferma i licenziamenti dei 5 apprendisti. Cisl, Uil e Orsa in sciopero il 7 novembre

Redazione

Atm conferma i licenziamenti dei 5 apprendisti. Cisl, Uil e Orsa in sciopero il 7 novembre

venerdì 20 Ottobre 2023 - 10:37

I lavoratori incroceranno le braccia per quattro ore

“Il presidente Campagna ha confermato, dopo un cda dall’esito scontato, i licenziamenti di 5 apprendisti. Tutto questo dopo un tira e molla messo in scena per settimane anche a cospetto della mediazione prefettizia”.

Così Letterio D’Amico, Michele Barresi e Mariano Massaro, segretari di Fit Cisl, Uil trasporti e Orsa.

“Il presidente Campagna, che da anni si presenta come il deus ex machina dell’azienda trasporti messinese, vuol farci credere che un cda, che da sempre pende dalle sue labbra, ha confermato le precedenti deliberazioni – continuano i sindacati – nel tentativo di dare una spiegazione alla decisione. Atm Spa è un’azienda pubblica, dove vi è l’obbligo della trasparenza, per questo invitiamo il sindaco Federico Basile a non continuare a voltarsi dall’altra parte ma di rivestire a pieno il suo ruolo di socio unico della società partecipata e fare chiarezza pubblicamente alla città su quanto sta accadendo in Atm”.

Intanto martedì 7 novembre dalle 15:30 alle 19:30 sarà sciopero.

“Chiamiamo tutti i lavoratori, a prescindere dall’appartenenza sindacale, a superare il clima di paura che si respira in Atm e reagire all’ennesima forzatura. Oggi è toccato ai 5 apprendisti, domani toccherà ad altri, se non si reagisce compatti nessuno ne uscirà indenne” – concludono Fit Cisl, Uil trasporti e Orsa.

Cgil e Ugl

Filt Cgil e Ugl Autoferrotranvieri esprimono “grande sorpresa e rammarico” e ritengono “che questo provvedimento sia ingiusto ed iniquo, considerato che i cinque lavoratori in questione, a parità degli altri apprendisti, hanno completato il periodo di tre anni di apprendistato. Siamo convinti che una soluzione alternativa possa e debba essere trovata rapidamente. Chiediamo, pertanto, all’azienda di rivedere la decisione che lascia senza lavoro e in grande difficoltà cinque famiglie, in un momento di grave crisi economica. In assenza di provvedimenti risolutivi, quali organizzazioni sindacali, preannunciamo che ricorreremo alle vie legali per la piena tutela di questi lavoratori”.

La replica

«Ormai è evidente che alcune organizzazioni sindacali hanno come unico obiettivo quello di alzare il livello dello scontro e delegittimare a ogni piè sospinto l’azienda». Il presidente di Atm Spa Pippo Campagna  replica alle sigle sindacali Fit Cisl, Uiltrasporti e Orsa.

«Così come concordato in sede di riunione presso la Prefettura di Messina, abbiamo portato in Cda il caso dei 5 operatori di esercizio in apprendistato con cui l’azienda ha legittimamente deciso di non continuare il rapporto di lavoro al termine del periodo formativo e – dopo un’attenta analisi della vicenda – l’organo collegiale ha confermato l’interruzione del rapporto di lavoro. La decisione è stata peraltro tempestivamente comunicata alla Prefettura, con cui questa Azienda ha sempre avuto rapporti di reciproco rispetto istituzionale».  

«Dispiace – conclude il presidente Campagna – dover leggere certe dichiarazioni, che mistificano la realtà e fanno male soprattutto all’immagine dell’ azienda. Tuttavia, mi preme sottolineare che l’attuale dirigenza di Atm Spa non si farà intimidire da questo ennesimo attacco gratuito e proseguirà nel suo percorso di correttezza e legalità».

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5 commenti

  1. Un’azienda avrà pure le sue motivazioni e dove è scritto che non può licenziare se ci sono delle motivazioni che magari noi sconosciamo?

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  2. GiuseppeDaMessina 20 Ottobre 2023 13:30

    sicuramente corretta la richiesta di spiegazioni a sostegno del licenziamento, ma altrettanto insindacabile (se sussisteranno le giuste motivazioni) la possibilità di non mantenere in forza dipendenti pubblici (che pagano i cittadini) valutati non positivamente (da dimostrare), perché vincere un concorso non vuol dire “essere sistemato a vita” e non prestare la propria attività con la dovuta professionalità. Nella speranza che tutto si risolva nel migliore dei modi, e ricordare che prima ci si lamentava che le aziende pubbliche erano “stipendifici”, mi auguro che sindacati ed amministrazione guardino al bene comune della collettività, non giungendo a condotte (sciopero) per le quali ne pagherebbe il prezzo la cittadinanza.

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  3. Ma che presa in giro clamorosa 😤😖……il CDA e il presidente Campagna è come se fossero la stessa cosa ,in quanto decidono all’ unisono su cosa fare …..ha preso tempo,e ha fatto perdere tempo🤢…..bastava dirlo subito anziché trascinarsi fino adesso …..bastava dire alla riunione in prefettura quali fossero le gravità per cui erano stati estromessi questi 5 lavoratori …..bastava che dicesse la VERITÀ…. solo dicendola si può affermare che l’ azienda proseguirà nel suo percorso di correttezza e legalità ……a parole , Presidente, lei è bravissimo, ma nei fatti no. Che entri l’ispettorato del lavoro arrivati a questo punto e ai sindacati dico di dare alla stampa le prove.

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  4. Ed è pressoché INUTILE chiamare in causa il sindaco Basile perché come già abbiamo visto precedentemente, quando c’e da fare chiarezza sulla direzione dell’Atm, lui diventa “sordo “e guarda caso pure” muto”!

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  5. Se li hanno mandati a casa ci sarà un motivo, e poi uno sciopero a cui aderiranno si e no un trenta per cento dei dipendenti non ha un gran significato.

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