Alcuni andranno a sostituire i vecchi bus, altri dovrebbero costituire la nuova linea di rinforzo sul tratto Castronovo - Villa Dante
MESSINA – E’ della linea 15 (Cavallotti – Unrra – Minissale) il primo bus elettrico in linea da stamani a Messina. Il Comune ne ha acquistati sedici e li impiegherà a breve sulle linee 21 (circonvallazione), 31 (Papardo – Torre Faro) e su quelle notturne. Hanno un’autonomia di circa 200 chilometri prima della successiva ricarica elettrica.
Alcuni andranno a sostituire i vecchi bus, altri dovrebbero costituire la nuova linea di rinforzo sul tratto Castronovo – Villa Dante. In via Garibaldi tra piazza Castronovo e piazza Unità d’Italia, in particolare, dovrebbe essere realizzato un nuovo sistema che consentirebbe l’istituzione di parcheggi a pagamento e lo spostamento della corsia preferenziale al centro della carreggiata.
Tutta farina del sacco della vecchia amm.ne Accorinti. Fosse dipeso dallo zampognaro di Fiumedinisi non avremmo più neanche il tram( De Luca ha detto che gli fa schifo), e cmq ha creato il caos nel trasporto urbano, con le cosiddette linee a pettine , un casino a scapito della utenza .
ZEROEMISSIONI si giusto nelle immediate vicinanze MA NON nel GLOBALE quindi il BUS in teoria inquina di piu’, dunque se l’energia di ricarica è ricavata da centrali che sono alimentati a petrolio e non da pannelli solari o da eolico, non è proprio un BUS ECO la/le batterie, durano in teoria 10 ANNI ancora non hanno trovato il posto dove smaltirle, sono ad IONI di LITIO un componente tossico ed inquinante all’inverosimile, il maggiore produttore di batterie e miniere è la CINA, dove ci sono i bambini che scavano in quelle miniere con le mani, quindi potete immaginare i risultati della tossicità, e tutto il ciclo della batteria è fabbricato in fabbriche dove l’energia elettrica è prodotta da centrali a carbone, SE QUESTO vi sembra ECO ditelo. Iil motore elettrico è buono, è la batteria il problema, risolto questo saro’ daccordo sull’elettrico, di contro in BRASILE usano un MOTORE FLEX in grado di utilizzare indifferentemente benzina, bioetanolo o una qualsiasi miscela dei due, in parole povere U SPIRITU, ha una resa poco inferiore alla benzina ma fa pure piu’ chilometri a lt. questo motore LO USANO, Brasile, Svizzera, Svezia, in Italia non si è mai visto, o meglio venduto, ma sapete chi è un produttore di questi Motori e dove lo Hanno sviluppato??? E’ LA FIAT- E LO HANNO SVILUPPATO TECNICI ITALIANI IN ITALIA, questa è la fragatura maggiore capite.
Si, vero, però questo bus costa 400.000 euro contro i 200.000 – dati di RTP – di un analogo a gasolio. Vero, minor o nullo inquinamento, ma si ammortizza la differenza? Ed in quanto? Ed il costo delle batterie al litio che vanno cambiate dopo un certo tempo?
Cettu, potevamo tenerci accorinti……..
L’acquisto dei bus elettrici era stato programmato dalla Giunta Accorinti; chiddu chi non bbalìa.