Messina. Le due segreterie provinciali sospendono le procedure di raffreddamento
MESSINA – Prima l’annuncio delle procedure di raffreddamento. Poi, da parte di due realtà sindacali, la presa di distanza e la sospensione delle procedure. Sul contratto non rinnovato a cinque autisti apprendisti, Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Faisa Cisl, Ugl e Orsa hanno chiesto di conoscere le motivazioni ufficiali, avviando uno scontro con l’azienda. Tuttavia, le segreterie provinciali di Cgil e Ugl, con segretari Massimiliano Parisi e Giuseppe Giallanza, hanno poi comunicato al direttore generale Claudio Iozzi la sospensione e la disponibilità a un confronto il prossimo 18 settembre, nella riunione indetta dall’azienda.
I sindacalisti auspicano pure “l’apertura al dialogo che porti alla risoluzione dei problemi”.
Metodi di azienda privata che mira a perseguire utili come è doveroso??????? Avvocato ,dissento e contesto le sue affermazioni 😖…..per perseguire gli utili ,non si devono calpestare i diritti del lavoratore così a lungo bistrattati da una direzione a “regime dittatoriale”…….poi mi scusi ,lei ha SEMPRE l’ardire di dire , che prima nella vecchia azienda non lavoravano 🤔…..chi l’ ha detto????? Lo scopritore delle “magagne farlocche”( alias De Luca)??????E lei gli va dietro?????La caccia agli assenteisti e fannulloni è stata pura gogna mediatica, per fare scena madre alla sua attività di giustiziere 😤,in quanto , gli autisti hanno SEMPRE lavorato, anche in situazioni non di sicurezza ( vedi mezzi vetusti e in piena pandemia covid 😡) finiamola per sentito dire o per nomea, perché pure della sua categoria non è che ci sia un bel sentito dire , ma nonostante questo NESSUNO ,se non conosce a fondo il suo operato e soprattutto SENZA prove può permettersi di dire che lei non fa niente lavorativamente parlando…..avvocato, lei mi insegna che per i colpevoli
ci vogliono prove schiaccianti ,perché nel dubbio non ci deve essere condanna alcuna 😡e qua le prove schiaccianti ci sono verso l’ azienda che è stata già condannata nei contenziosi intrapresi dagli autisti, i quali sono stati reintegrati al loro posto di lavoro tolto arbitrariamente, benché dicano che si tratti di prassi prevista per contratto….. la informo che persino gli autisti assunti senza regolare assunzione, secondo la denuncia della vecchia amministrazione,sono stati reintegrati dopo aver vinto la causa contro l’ azienda …….. adesso in questo frangente è pressoché INUTILE che si risponda sui 152 assunti dopo la scadenza di apprendistato, perché qui si parla dei 5 lasciati fuori😤…… perché?????? Per motivi disciplinari????? E cosa hanno fatto da non poterlo dire alla stampa???????L’azienda ancora non ha capito che i “servi muti” esistono solo per appendere i vestiti e non sul lavoro 😡…..ancora che si “gioca” con il lavoro ,ancora che si decidono le sorti lavorative di giovani e non ,in barba ai diritti e doveri che devono essere reciproci fra lavoratori e datori e non a senso unico degli interessi di chi la fa da padrone nel decidere le sorti del lavoratore a discapito di esso….se ci sono motivi seri che riguardano
la sicurezza, i comportamenti vessatori,i provvedimenti
disciplinari ingiusti (fanno contestazioni agli autisti “rei ” di fare impolverare i bus quando li parcheggiano in deposito 😳quando la polvere non è causata da loro, bensì da un enorme montagna di terra che si trova là , in attesa che venga bonificata😖 ) si devono tutti denunciare SENZA PAURA di poter perdere il proprio lavoro !!!!!
Sì al dialogo quando è costruttivo, e non distruttivo, come continua a essere imperterrito da parte dell’azienda che continua a fare ostruzionismo ,perché a parole esprime una condizione idilliaca con i dipendenti ,mentre di fatto è l’opposto …….
Quando in ambito sindacale ci sono posizioni diverse per non dire opposte, significa che qualcosa non va. E questo spiega anche perché solo una parte del sindacato quotidianamente critica l’azienda.
Sig Rosaria la dirigenza Atm non è dittatoriale come da lei affermato, ma una dirigenza che fa funzionare l’azienda come mai negli ultimi decenni, chi non è soddisfatto può sempre presentare le dimissioni e cercare lavoro altrove, magari con qualche società di autobus privata così magari lì possono intravedere le vere dittature dove neanche i sindacati si presentano.