Atm, "premi a sei dipendenti da sospendere e uso dell'auto aziendale da chiarire"

Atm, “premi a sei dipendenti da sospendere e uso dell’auto aziendale da chiarire”

Marco Olivieri

Atm, “premi a sei dipendenti da sospendere e uso dell’auto aziendale da chiarire”

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sabato 12 Ottobre 2024 - 07:40

La nota del consigliere Russo che chiede la convocazione del presidente Campagna e dei vertici della partecipata

MESSINA – “Premi aziendali a sei dipendenti da parte di Atm. 10mila euro ciascuno per obiettivi che, a quanto si può leggere, non erano ancora stati raggiunti. Premi da corrispondere invece a partire dalla data di assegnazione degli obiettivi, l’anno precedente, secondo le linee guida. Ora si chiede di sospenderli al fine di poterli far rientrare nella corretta logica della misurazione finale dei risultati prima di procedere all’assegnazione del premio”. Alessandro Russo, consigliere comunale del Partito democratico, scrive una nota al presidente di Atm Giuseppe Campagna e al direttore generale Claudio Iozzi. E pretende chiarimenti. Già a luglio, con polemiche su un presunto “cerchio magico”, c’era stato un botta e risposta tra Russo e Campagna sui premi ai sei dipendenti.

“Chiarimenti sull’uso dell’auto di servizio”

Nello stesso tempo, con il capogruppo del Pd Felice Calabrò, Russo ha invocato la convocazione dei vertici di Arm in Commissione, a Palazzo Zanca, chiedendo verifiche “sull’utilizzo dell’auto aziendale, tra regolamenti, direttive e fogli di marcia delle automobili”.

“Nei premi aziendali non ci possono criteri generici”

Ma torniamo al caso dei premi. Il consigliere del Pd fa riferimento alla nota di protocollo di riscontro alla richiesta di accesso agli atti del 18 luglio. E, in merito alla risposta del direttore generale, esprime perplessità sulle “valutazioni periodiche soggettive del comportamento”. Per Russo, “dall’esame delle carte prodotte, l’Azienda ha evidentemente agito esattamente ribaltando la logica della corretta gestione aziendale”.

“Seri dubbi sulle scelte aziendali”

In sostanza, il consigliere contesta la risposta che “la regolamentazione individuale della premialità è fattispecie circoscritta alle prerogative della valutazione societaria”. Per l’esponente del Pd, “tale argomentazione suscita forte perplessità poiché, proprio per la natura individuale di una simile premialità, gli obiettivi e gli indicatori della performance devono essere individuati espressamente e con criteri di misurazione riscontrabili e non generici in tutte le fasi del ciclo della performance. Dalla individuazione iniziale degli obiettivi fino alla valutazione finale dei risultati raggiunti. Questa logica, del resto, è insita nella stessa funzione della normativa”.

In sostanza, il consigliere vede il rischio di un uso discrezionale, nell’assegnazione dei premi, da parte della società. E scrive: “La logica della gratificazione economica è sicuramente valida e condivisibile ma a seguito di una valutazione sui risultati finali, così come il criterio logico della “performance”, che pure è stato poco propriamente utilizzato dall’Azienda per giustificare gratificazioni precedenti alla valutazione
dei risultati, pure prevederebbe. Dubbi ulteriori sollevano le rendicontazioni degli obiettivi raggiunti: estremamente generiche, non consentono di andare oltre un generico burocratese che non
fa comprendere — con dati numerici e riscontrabili — se gli obiettivi dati siano effettivamente stati
raggiunti. E dubbi seri, infine, suscitano scelte aziendali che, nell’individuare gratifiche economiche
ingenti, non approfondiscano in fase iniziale sia gli obiettivi da raggiungere che le modalità di
misurazione del raggiungimento finale”.

Vedremo se i vertici Atm vorranno replicare.

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6 commenti

  1. Marcella Millimaggi 12 Ottobre 2024 08:11

    Era un premio sulla fiducia! La domanda è: ma se sono pochissimi i paganti, l’azienda gli utili e i premi di produzione da dividere, dove li trova?

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  2. tutto il mondo è paese….accade anche al Governo Nazionale , non volete che anche nei “piccoli” sia cosi ahahahahahahahahahahahah

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  3. Bravo Russo…menomale che ci sei tu…ti “scuddasti” quando l’autobus neanche passava e ora che il servizio funziona tu e i tuoi amici sapete solo lamentarvi…
    Incapace

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  4. Russo e Calabrò pensate a fare proposte per migliorare ciò che non va, invece di attaccare chi comunque lavora bene con risultati evidenti a tutti. Se risultati ci sono sarà perché alcuni lavorano bene ed è giusto premiare loro piuttosto che dare premi a tutti, come accadeva con la vecchia atm

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  5. Scusi Muccalapuni72🤔,cosa c ‘entra che gli autobus ora funzionano, con la giusta esposizione dei fatti del consigliere Russo???? Sono due cose distinte e separate😤….non è perché il servizio trasporti funziona, che dobbiamo farci andare bene tutto il dispendio di soldi pubblici che c è in questa partecipata ……alcuni lavorano bene dice Enzo, e abbiamo visto pure chi sono , …..vogliamo carte alle mani con tutti i particolari, perché a parole il Presidente ci può vendere pure la Fontana di Trevi😖…..che poi,perché spendere tutti quei soldoni per la macchina aziendale del Presidente Campagna 🤨 visto che ci invita a usare i mezzi pubblici????? Perché non inizia a dare il buon esempio 😈,anziché occupare la strada con il macchinone😏, perché non usa la 🚴‍♂️ o meglio ancora uno dei 🛴 che fa disseminare pedi,pedi😤…..mi piace che predicano bene e razzolano male…..È pensare che tutto quello che c’è nelle partecipate , create dall’ “inventore del “mantra” “senza se è senza ma “, doveva essere all’ insegna della trasparenza😱…..stendiamo un velo pietoso che è meglio!

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  6. La domanda di Marcella è intelligente.
    Anche i parcheggi di interscambio sono gratis.
    Da dove diavolo vengono i soldi di ATM?
    Che fine ha fatto il rimborso chilometrico che Accorinti aveva fatto contro la Regione.
    Erano la bellezza di 10 milioni o sbaglio?

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