Sale la tensione tra i lavoratori, l'Ugl pronta alla mobilitazione

Sale la tensione tra i lavoratori, l’Ugl pronta alla mobilitazione

Sale la tensione tra i lavoratori, l’Ugl pronta alla mobilitazione

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sabato 25 Maggio 2013 - 16:21

Il segretario del sindacato Carmelo Altadonna ha incontrato i vertici aziendali dopo la proclamazione dello stato di agitazione. Dalla riunione nessuna garanzia su stipendi e futuro, lo sciopero potrebbe essere alle porte.

Lavoratori dell’Atm sul piede di guerra. Pochi giorni fa Cgil, Cisl e Uil rassicuravano sull’arrivo degli stipendi all’inizio della prossima settimana, c’è chi però ormai non vuole credere più alle promesse e va avanti seguendo una strada diversa. Il sindacato Ugl aveva già proclamato lo stato di agitazione del personale e ieri è stato convocato in azienda per la seconda fase del procedimento, l’attivazione delle procedure di raffreddamento. Un incontro con i vertici dell’azienda trasporti che è servito a fare luce su alcuni passaggi e far incupire gli animi ancora di più. A spiegare come sono andate le cose il segretario Carmelo Altadonna. Sul capitolo stipendi il Direttore Generale e il Direttore Amministrativo hanno chiarito che il dodicesimo di maggio dovuto ad ATM, 1.400.000 euro, é stato cosi suddiviso: un primo mandato da parte del Tesoriere Comunale (Unicredit) pari ad € 500.000, con valuta 29 Maggio, sarà nella disponibilità della BNL (tesoriere ATM) verosimilmente nei primi giorni di giugno; un secondo mandato pari a circa € 900.000 è stato deliberato ma non si conoscono i tempi della sua emissione ne della sua reale esigibilità da parte di ATM. Dunque, si chiede il sindacalista, come faranno a pagare gli stipendi entro i prossimi giorni?

“Appare di assoluta evidenza che un semplice dodicesimo, appena deliberato ma non ancora disponibile, risulta essere appena sufficiente ad erogare il saldo delle spettanze di febbraio e un acconto sulla retribuzione di marzo 2013, lasciando senza la necessaria copertura finanziaria la retribuzione di Aprile e del maturando mese di Maggio” scrive Altadonna che, contestando anche l’assenza all’incontro del Commissario Atm Spicuzza, ritiene che quel tavolo non possa fornire risposte esaustive per quanto riguarda: costituzione del nuovo soggetto giuridico quale gestore unico della mobilità urbana; rapporti economico finanziari pregressi e futuri tra Azienda ATM e Comune di Messina e mancato riconoscimento dei crediti evidenziati dai bilanci ATM a valere sul Comune di Messina e la stipula del contratto di servizio tra le parti; contenzioso tra personale e azienda e, verosimilmente, quello nascente dalle direttive impartite dallo stesso Commissario in ordine alla gestione del personale.

“E’ di tutta evidenza che la posizione assunta dall’Azienda e dall’ Ente proprietario, nella gestione della vertenza, non aiuta ad attenuare lo stato di profondo disagio vissuto dai lavoratori ATM che rischia di trasformarsi in azioni di protesta tanto eclatanti quanto incontrollabili”. Dunque ci si prepara allo sciopero.

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