Incendiarono l'auto del sindaco di Furnari: il gip dispone l'obbligo di firma

Incendiarono l’auto del sindaco di Furnari: il gip dispone l’obbligo di firma

Redazione

Incendiarono l’auto del sindaco di Furnari: il gip dispone l’obbligo di firma

Tag:

martedì 30 Aprile 2013 - 20:34

Obbligo di firma negli uffici della Polizia Giudiziaria e permanenza notturna in casa. Sono i provvedimenti del gip nei confronti di due dei tre soggetti che incendiarono l'auto del sindaco di Furnari, Mario Foti. Il terzo resto indagato a piede libero.

Scattano i provvedimenti per due delle tre persone che la notte del16 aprile scorso incendiarono l’auto in uso al sindaco di Furnari, Mario Foti. La Procura di Barcellona aveva chiesto l’arresto al gip che invece ha inflitto ai due l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria per la firma e di permanenza notturna nelle rispettive abitazioni. Il terzo soggetto inizialmente denunciato rimane indagato a piede libero. I Carabinieri identificarono immediatamente gli autori dell’attentato incendiario. Si tratta di tre persone del posto, poco più che ventenni, incastrati anche dalle immagini registrate da una telecamera di videosorveglianza. La Fiat Uno, utilizzata dal sindaco Mario Foti, era parcheggiata sotto casa in Largo dei Pescatori a Tonnarella. Il primo cittadino da qualche giorno aveva saputo dell’intenzione di qualcuno di compiere un attentato ai suoi danni Foti, infatti, aveva chiuso in garage la propria auto ed utilizzava una Fiat Uno della zia. Quella notte i balordi passarono all’azione, cosparsero di benzina l’utilitaria e le appiccarono il fuoco. Foti immediatamente spiegò il gesto come una ritorsione per le sue denunce contro gli affari delle cosche che ruotano attorno alla discarica di Mazzarrà Sant’ Andrea.

Un commento

  1. Praticamente gli è stato inflitto uno scappellotto per aver distrutto l’auto del Sindaco. il messaggio è ovvio, potete distruggere ed intimidire ,tanto al massimo ,o tornate a piede libero oppure state per un pò a casa e avete l’obbligo di firma.Su queste basi l’unica possibilità che hanno le persone oneste è scappare in un altro luogo.

    0
    0

Rispondi a antosail Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007