Nel consueto incontro natalizio il sindaco traccia un bilancio e punta al futuro: «Dovremo assicurare l’equilibrio finanziario dell’ente». E sul doppio incarico: «Me lo tengo perché è una doppia elezione»

Il 2012 come l’anno della chiusura del cerchio. La chiusura del cerchio sugli svincoli, la chiusura del cerchio sugli approdi e, questa è una speranza, la chiusura del cerchio sui guai economico-finanziari del Comune. Questi i messaggi chiave del consueto saluto di fine anno del sindaco Buzzanca, che anche stamani ha incontrato la stampa nella sala giunta per gli auguri e per un breve bilancio dell’attività svolta. «E’ stato comunque un anno importante – ha detto Buzzanca – che ha permesso di lavorare per gli svincoli e per l’ampliamento dei nuovi approdi, che saranno definiti il prossimo anno. Per il risanamento, per i progetti di sviluppo economico e sociale e più in generale per ogni azione connessa al futuro della nostra città. Il domani della città ed il suo ruolo sono legati alla capacità di esaltare la sua dimensione di centro di scambi e di servizi, di immaginare proiezioni strategiche per una Messina integrata in un progetto incentrato sulla comunanza di potenzialità per un’offerta significativa di beni e servizi per le comunità dello Stretto e per tutte le realtà del bacino del Mediterraneo. Ed in questo senso sarà impegno dell’Amministrazione andare avanti nell’opera di bonifica della zona falcata prevista anche dal Pit12, che si inserisce nella visione policentrica dei territorio, snodo di una ben più complessa armatura logistico – infrastrutturale».

Il sindaco ha poi fatto un passaggio sul turismo e sul crocierismo in particolare, che per Messina, con il suo territorio a prevalenza marittima, è di primaria importanza, visto il dato che vede nel 2011 le presenze dei croceristi aumentate dalle 350 mila del 2009 alle 421 mila della fine di quest’anno. Tra le iniziative rivolte a questo settore Buzzanca ha ricordato il progetto dell’isola pedonale di viale S. Martino bassa che l’Amministrazione sta portando avanti. Al centro di tutto, però, c’è «la scommessa delle grandi infrastrutture», dagli svincoli agli approdi. Un passaggio chiave sarà il rinnovo dei poteri speciali, che per la prima volta, ha annunciato il sindaco, avverrà per sei mesi e non per un anno, il che fa pensare che questa potrebbe essere l’ultima proroga. Sugli svincoli si potrebbe obiettare che la loro inaugurazione era stata già annunciata per l’anno che si sta chiudendo, ma Buzzanca guarda avanti: «Il primo step si concluderà tra gennaio e febbraio, il secondo e ultimo entro l’estate». Un pensiero va anche agli alluvionati: «Il 1. ottobre 2012 dovrà essere la data simbolo della completa messa in sicurezza di Giampilieri».

I problemi finanziari del Comune e delle società partecipate preoccupano, «l’obiettivo per il prossimo anno è quello di concretizzare iniziative che possano assicurare situazioni di equilibrio sulla gestione finanziaria e livelli di efficienza nei servizi alla cittadinanza». Una boccata d’ossigeno arriverà all’Ato3: 3 milioni di euro per ripianare i debiti pregressi. «E da qui a qualche settimana – ha aggiunto Buzzanca – porteremo a compimento quella che ho definito “operazione verità” sui debiti fuori bilancio che affliggono il Comune». L’ultimo passaggio è sul doppio incarico, caso liquidato con una battuta: «Me lo terrò perché è una doppia elezione. Ho parlato col sindaco di Afragola, che è anche senatore, gli ho chiesto se a lui fanno problemi nella sua città e mi ha risposto di no. Qui, invece, c’è chi fa riferimento alla “casta”». E noi non possiamo che ribadirlo: il fatto che il doppio incarico sia illegittimo e incostituzionale sembra essere diventato solo un dettaglio. Anche se non lo è.