A distanza di una settimana dai risultati elettorali della prima fase abbiamo incontrato i candidati che non hanno ottenuto il massimo delle preferenze, e sono quindi esclusi dalla corsa alla carica di sindaco. Continuiamo con Carmelo Formica
Ultimi giorni prima della seconda chiamata alle urne e avremo il sindaco e i 30 consiglieri che guideranno Milazzo per i prossimi cinque anni. Il primo turno ha visto due promossi, Giovanni Formica e Carmelo Pino, ma ha anche fatto delle vittime.
Abbiamo intervistato Carmelo Formica, che come preferenze da sindaco ha ottenuto 2445 voti per una percentuale del 14,24%, mentre le liste che lo appoggiavano hanno ottenuto con l’Udc l’8,33%, con il Psi l’1,25% e con la lista civica “Fai partire il cambiamento” il 7,07%. La coalizione di Formica ottiene così tre consiglieri: per l’Udc Maria Magliarditi (370) e Rosario Piraino (307), e con “Fai partire il cambiamento” Simone Magistri (393).
Ma vediamo quali sono le idee di Carmelo Formica
A mente fredda, cosa pensa di questi risultati elettorali?
Abbiamo ottenuto dei risultati soddisfacenti, considerando che la mia era la prima candidatura a sindaco. Abbiamo sposato un progetto di cambiamento radicale, senza avere grandi persone alle spalle e rinunciando alla politica clientelare. Abbiamo avuto coraggio.
Da cosa è dipeso secondo lei il risultato che la sua coalizione ha raggiunto alle elezioni?
I risultati sono lusinghieri. Il tempo purtroppo è stato poco per farci conoscere dal popolo
Come vede questo ballottaggio?
Al ballottaggio avremo una posizione super partes in quanto non ci riconosciamo nelle scelte strategiche politiche dei candidati. Valuteremo le posizioni da prendere nel corso dell'esecutivo, continuando a rappresentare il cambiamento per i cittadini.
La sua coalizione ha già deciso chi appoggiare in questa seconda fase?
Sono già state dichiarate le posizioni delle liste della coalizione. Il Psi, in accordo alla coalizione, ha scelto di non schierarsi. L'Udc sostiene il sindaco uscente Pino, mentre " Fai partire il cambiamento” mantiene una posizione coerente al progetto del cambiamento, non schierandosi.
Tra una settimana sapremo chi governerà la città, ma ciò che è certo è che sarà un sindaco del Pd. Cosa ne pensa?
Ci auspichiamo il bene comune dei cittadini e della città, che viene prima della logica dei partiti
Come continuerà il suo impegno in politica?
Saremo sempre presenti e vigili sulla futura amministrazione per il senso di responsabilità che ci contraddistingue. Le nostre scelte sono lungimiranti, pensiamo soprattutto alle future generazioni.
Cosa pensa del passaggio di Barbara La Rosa a Barcellona con la Collica?
Sono scelte personali in seno ad un partito, non è nelle mie facoltà poter esprimere un giudizio.