La tratta Messina-Reggio aggiudicata a Ustica Lines. Ma la firma slitta di qualche settimana

La tratta Messina-Reggio aggiudicata a Ustica Lines. Ma la firma slitta di qualche settimana

Marco Ipsale

La tratta Messina-Reggio aggiudicata a Ustica Lines. Ma la firma slitta di qualche settimana

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lunedì 29 Giugno 2015 - 22:14

Il servizio sarà garantito per almeno tre anni. Un sospiro di sollievo per i tanti pendolari costretti di solito a penare sino all’ultimo giorno, quando si andava di proroga in proroga. E’ sempre Bluferries, invece, a gestire il collegamento con Villa. E la questione potrebbe essere collegata alla continuità territoriale ferroviaria…

Come da tradizione, il futuro viene definito a ridosso della scadenza. Anzi, in questo caso anche oltre. L’unica offerta arrivata per il servizio triennale di collegamento tra Messina e Reggio era di Ustica Lines, che se l’è aggiudicato. La società trapanese è anche quella che ha gestito il servizio, in regime di proroga, fino ad oggi, 30 giugno.

La firma, però, è stata rimandata perché ci sono ancora alcuni aspetti tecnici da definire. Il Ministero ha chiesto una rimodulazione degli orari di partenza mattutini da Reggio verso Messina e non è ancora arrivato il terzo mezzo che, da contratto, dovrà essere collocato in porto. Ci sono, poi, da impostare i turni del personale e da definire con precisione tutti gli orari delle corse. 15 giorni il tempo stimato, durante i quali si proseguirà con gli attuali orari, senza alcuna interruzione del servizio.

Da domani, 1. luglio, dunque, cambierà poco se non che, finalmente, i pendolari potranno vivere un lungo periodo di “pace”. Di recente, infatti, diverse proroghe semestrali erano state accordate in extremis, col forte rischio di interruzione.

Per questo bando, nella legge di stabilità 2015, erano stati stanziati 30 milioni ma per il momento ne verranno spesi solo 21 per il servizio triennale, che diventeranno 28 se al termine dei tre anni verrà esercitata l’opzione per il quarto anno.

La frequenza minima sarà di 16 coppie di corse nei giorni feriali e di 6 coppie nei giorni festivi, visto che è previsto un servizio operativo 365 giorni all’anno. La flotta in servizio dovrà essere composta da almeno due unità di velocità non inferiore a 28 nodi e capacità di trasporto 350 passeggeri e di un’altra dalla stessa velocità con capacità di trasporto 200 passeggeri. Le unità navali non potranno avere più di 25 anni.

E’ sempre Bluferries ad occuparsi, invece, del collegamento veloce con Villa San Giovanni, con 18 corse quotidiane dal lunedì al venerdì (9 all’andata e 9 al ritorno) e 12 quotidiane il sabato e la domenica. Il costo del servizio, in questo caso, è di circa 3 milioni e mezzo l’anno, vale a dire la metà rispetto al collegamento con Reggio. I motivi sono presto detti: tragitto più breve e due mezzi in meno (uno in linea e uno di scorta), anche perché i viaggiatori sono di meno. Questi costi, però, non rientrano più nei 30 milioni previsti ma sono solo a carico di Bluferries, dunque nei bilanci di Rfi.

Nessun problema per i pendolari messinesi e reggini se non fosse che l’impiego dei fondi da parte di Rfi va di pari passo con l’intenzione di interrompere la continuità territoriale ferroviaria, pericolo scongiurato fino a fine anno ma pronto a tornare a partire dal 2016…

(Marco Ipsale)

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