L'ingegnere Palamara, con l'architetto Nasisi e Vincenzo e Pietro Franza ha presentato il progetto di "valorizzazione turistica": "Costerà oltre 10 milioni e mezzo"
MESSINA – Punti panoramici, snack bar e aree ristoro, ma anche gift shop per permettere ai turisti di acquistare oggetti e souvenir legati a Messina, Reggio Calabria e soprattutto al Ponte sullo Stretto. Si è parlato proprio di questo durante l’ultima seduta della commissione Ponte presieduta da Pippo Trischitta, insieme agli ospiti Vincenzo e Pietro Franza, all’ingegnere Giuseppe Palamara e all’architetto Maurizio Nasisi. Proprio loro hanno realizzato un progetto dal titolo “Valorizzazione turistica dei trasversi del Ponte sullo Stretto di Messina“, che punta a sfruttare i trasversi, cioè le aree che uniscono “le gambe del ponte”. La discussione arriva a pochi giorni da quella legata all’aeroporto intercontinentale del Mediterraneo.
Palamara: “Il Ponte sarà visto come Colosseo e Torre di Pisa”
Dopo una breve presentazione di Pietro Franza, è stato Palamara a presentare l’idea: “Abbiamo dato un titolo che parla dei trasversi del Ponte e della loro valorizzazione turistica. I trasversi sono le parti che uniscono le gambe del ponte e ce ne sono di tre altezze diverse. Il più alto è come salire sulla Tour Eiffel. Abbiamo preso le tavole relative al parco delle torri, che sarà meglio di far vedere al mondo le pantegane di Ganzirri anche se è area riconosciuta protetta. Ma non siamo qui per fare polemiche”.
Poi ha proseguito: “Questa è una grande opportunità. Per me Messina potrebbe diventare molto più conosciuta nel mondo. Oggi i turisti che prendono i fascicoli sull’Italia e vedono in prima pagina Colosseo e Torre di Pisa, ma un giorno vedranno il Ponte sullo Stretto come vanno in America per il Golden Gate Bridge. Il Ponte, con il belvedere a 375 metri su entrambe le torri, deve essere valorizzato. Ciucci in un’intervista a marzo ha parlato di punti panoramici a 250 metri d’altezza, ma noi avevamo già fatto un progetto su questa stessa cosa”. Il modello può essere simile all’Akashi Bridge, che propone un panorama mozzafiato e intorno ha altre attrazioni turistiche, come la ruota panoramica.
Le altezze e le superfici
E ancora: “Il belvedere si realizza senza modificare il progetto del Ponte, sfruttando gli 8 ascensori, 2 per lato delle gambe, già presenti. Con questi si accederebbe ai trasversi arrivando su una sorta di pianerottolo che mi porterebbe ai punti panoramici. Sui trasversi, che sono interamente in acciaio, si possono realizzare ampie vetrate proprio per fungere da belvedere”. Sui trasversi sono previsti, secondo questo progetto, anche snack bar e gift shop oltre ai punti panoramici. I trasversi sarebbero in totale 6, 3 per sponda, con altezza 123,65 metri, 249,15 metri e 374,70 metri. Le superfici vanno dai 56 metri della più bassa ai 39 della più alte.
Costerà oltre 10 milioni e mezzo
E i costi? Il biglietto per il parco delle torri ipotizzato andrebbe dai 30 ai 50 euro, in base alle zone e al trasversi al quale si vuole accedere. E i costi possibili? Palamara ha spiegato: “Abbiamo ipotizzato circa 10 milioni e 696mila euro che è una quota bassa rispetto ai costi complessivi di 13,5 miliardi. I turisti ipotizzati come visitatori, invece, sono 516mila per singola torre. I costi e le spese sarebbero coperte in un anno e le stime sono al ribasso”. L’architetto Cassisi ha poi aggiunto sul progetto: “Abbiamo a disposizione tre trasversi cavi, noi li renderemo fruibili. Ma tutto il progetto può essere migliorato e ampliato. Vogliamo sfruttare gli spazi già a disposizione”.
Franza: “Il Ponte deve essere un’esperienza ricca”
Prima dei numerosi interventi dei consiglieri, Pietro Franza ha raccontato: “A Messina si parla tanto e se ne sono sentite di tutti i colori. Noi oggi abbiamo voluto mostrare qualcosa che si può fare, con progetti e dati tecnici elaborati da Ingegneri e architetti. Si parla di pro e contro, ma non parliamo più di questo. Il problema per Messina era che c’erano solo gli effetti negativi, ma non è così. I lati positivi devono essere sfruttati da noi in maniera intelligente e sono questi: il primo regalo del Ponte è creare un’unica realtà tra Messina e Reggio. Il secondo è l’aeroporto, perché come chi atterra a Bergamo pensa di essere a Milano, sarà lo stesso qui. Dobbiamo riuscire poi a trasformare il Ponte in un’esperienza ancora più ricca e questo progetto fa questo, permette di far fermare croceristi, turisti, chi passa da un lato all’altro. Messina può diventare un altro tipo di città”.
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Ma tutti questi ” GENI ” Messinesi, dov’erano nascosti?
Desidero fare una considerazione circa le affermazioni lette nel senso che in 52 o 37 mq ,se ho ben capito, dovrebbero esserci bar bistrot e souvenir frequentati da turisti che pagano 70 euro per salirci con una previsione di circa 1400 persone al giorno per torre. Mi chiedo ma siamo considerati noi lettori limitati ovvero sono fuori dal mondo coloro che fanno queste bellissime previsioni
Mancano solo le palme nane e poi il progetto è uguale a quello fatto da Ficarra e Picone
Questo progetto di fantasmagorici bar e negozi creati stuprando uno dei più bei luoghi naturali al mondo,
mi suscita le stesse emozioni del progetto delle faraoniche villette che gli Isaeliani vogliono costruire sulle macerie di Gaza:
schifo e ribrezzo.
Ma….non capisco….Il senatore Germanà ha sempre ripetuto che con il ponte si prenderà il caffè a Taormina in mezz’ora ( solo per salire e scendere dalle rampe ci vorranno almeno 20 minuti, quanto impiega il traghetto)….e ora? Ci fermiamo a mezza strada? Il ponte non ha più quella utilità del caffè nella perla dello Ionio! Che roba!
E chissà come mai è il solito a proporre certe idee.
A proposito,io voglio uno spazio pesca da dove si possono calare le lenze,visto che al porto non è più consentito pescare,e poi voglio a ogni 100 metri uno che arrostisce tajone e stigghioli.
se la fantasia espressa dai messinesi fosse realizzata per l’uno per cento, Messina sarebbe ricchissima, ma in sostanza per attraversare lo stretto useremo il traghetto!
Ancora avi ‘a nasciri e si chiama Cola…
La realizzazione del ponte, certamente é un beneficio per tutta la comunità europea oltre che all’Italia. Ma la Sicilia dopo non sarà più la Sicilia sottosviluppata; ma diventerà, la regione crocevia centrale nel cuore dell’Europa. Il turismo e tutto ciò che si potrà ricavare penso che Messina non sia ancora completamente preparata; quindi é il momento, con il progetto dell’aeroporto intercontinentale, allargare la veduta turistica a livello mondiale. Quindi buona preparazione!
Nella vita ci vuole fantasia e sogni da seguire per migliorare. Ma chiedo, come mai queste fantasiose ipotesi di sviluppo turistico non sono state pensate per sfruttare il nostro pilone di Torre faro, magari consolidando opportunamente la struttura e ivi far nascere in loco tutte le attività commerciali proposte. Boh! Mano agli ingegneri e agli architetti per attuare tale ipotesi, sicuramente meno devastante del famigerato ponte. Tanto per l’attraversamento dello Stretto sicuramente i soggetti in causa sanno bene come si fa impiegando meno tempo e a un costo accettabile per i cittadini di entrambe le sponde che vogliono godere di tutte le offerte naturali e commerciali delle due città, compresi i caffè delle varie perle limitrofe. Saluti
da ridere..oggi farò a meno dei programmi comici della TV….sto ridendo meglio delle battute di CROZZA….mi hanno messo di buon umore………… giustamente fanno riflettere sui personaggi che le dicono, fanno ridere…..scusate lo sfogo……ma chisti ci sunnu o ci fannu…….ahahahahahah anche Briatore potrebbe essere interessato o no………un caffe u panorama e l’aria frisca quannu non arriva u sciroccu 60 euro come minimo basterannu, dimenticavo il costo anche della benzina e il parcheggio per arrivare……..
Ma lo volete capire che il ponte serve solo a ingrassare le aziende del nord incaricate nella realizzazione?realizzazione che non avverrà mai perché non realizzabile w nel frattempo si sono spesi tutti i soldi che erano destinati al potenziamento delle ferrovie al sud….basta pensare che tale ponte lo vuole la lega padana che è contro il sud in particolare calabria e sicilia..SVEGLIA..