Barcellona. Emergenza rifiuti. Il Comune interviene per riavviare il servizio

Barcellona. Emergenza rifiuti. Il Comune interviene per riavviare il servizio

Barcellona. Emergenza rifiuti. Il Comune interviene per riavviare il servizio

venerdì 05 Febbraio 2010 - 10:41

Necessario scongiurare pericoli alla pubblica incolumità.

Emergenza rifiuti. E il Comune di Barcellona prende provvedimenti. Ha deciso, infatti, di farsi carico degli oneri dell’Ato Me2 e di anticipare per una somma pari ad euro 150.000 e per un periodo stimato di 15 giorni, le spese relative al trasporto e al conferimento dei rifiuti presso la discarica di Motta Sant’Anastasia. Le somme anticipate saranno addebitate all’Ato, ma non sono state specificate scadenze di alcun tipo.

Un provvedimento che – come si legge nell’ordinanza – si è reso necessario al fine di «scongiurare eventuali pericoli alla pubblica incolumità». La situazione è, infatti, ad oggi veramente disastrosa: montagne di rifiuti continuano ad accumularsi giacendo fuori dai cassonetti ormai saturi, mentre l’Ato Me2 continua a non adempiere agli obblighi d’istituto. D’altra parte, la società d’ambito, già a partire dallo scorso 13 gennaio, aveva fatto sapere di trovarsi in precarie condizioni di liquidità che non le consentono più di pagare il conferimento giornaliero alla discarica di Motta Sant’Anastasia, né gli oneri aggiuntivi di trasporto alla Gesenu. E a nulla, dunque, sono valse le ordinanze sindacali che la diffidavano a riprendere con immediata urgenza il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti e a ripristinare sul territorio le normali condizioni igienico-sanitarie, diffide cui la società non ha difatti mai dato seguito.

A questo punto, l’intervento del Comune può risollevare la situazione, ma solo temporaneamente. Scaduti i 15 giorni cosa succederà? L’Ato attende ancora l’assegnazione straordinaria dei 3.806.500 euro richiesti alla Regione per poter garantire la prosecuzione del servizio, ma la richiesta ad oggi – come ha dichiarato la società stessa – risulta ancora inevasa. Intanto, la Procura della Repubblica di Barcellona ha aperto un’inchiesta sull’intricata vicenda dei rifiuti.

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