Barcellona. Emergenza rifiuti. Torre (Udc): «Basta con le soluzioni tampone. Servono interventi risolutivi»

Barcellona. Emergenza rifiuti. Torre (Udc): «Basta con le soluzioni tampone. Servono interventi risolutivi»

Barcellona. Emergenza rifiuti. Torre (Udc): «Basta con le soluzioni tampone. Servono interventi risolutivi»

giovedì 15 Aprile 2010 - 13:08

In una nota, il commissario cittadino dell’Udc lamenta la superficialità e la noncuranza dell’amministrazione locale, e chiede l’intervento della Protezione Civile per fronteggiare quella che definisce non un’emergenza ma un “consolidato disservizio”.

«La questione rifiuti, a Barcellona, non rappresenta più un’emergenza ma un consolidato disservizio, regolarmente tollerato dalla cittadinanza, e volutamente ignorato dai nostri amministratori pubblici, Sindaco in testa». Con queste parole, il commissario cittadino dell’Udc, Carmelo Torre, denuncia in una nota la drammatica situazione in cui versa la città del Longano. «E’ alquanto difficile comprendere – prosegue la nota – i motivi per cui le strade del nostro Comune non debbano essere spazzate, e discerbate, non siano sostituiti i cassonetti dissestati, e comunque puliti e disinfestati, come invece accade altrove. Non ci risulta sia stata avviata la raccolta differenziata, e le isole ecologiche – che dicono siano state completate – non sono mai entrate in funzione. Il disservizio, o sarebbe meglio definirlo “il non servizio”, era tale quando operava la Soc. Gesenu, e perdura oggi con la o le Società nominate in subentro. Epperò, ogni cittadino barcellonese riceve regolarmente ogni trimestre la fattura di pagamento. Come abbiamo più volte denunziato, nel corso di questi anni, non possiamo che imputare la responsabilità delle carenze di questo essenziale servizio, alla superficialità, al pressapochismo, al sempre minore interesse dei nostri amministratori, che però sfrontatamente continuano a fregiarsi di agire nell’interesse della collettività. E ribadiamo che se l’Amministrazione avesse nei modi e tempi sanzionato il mancato espletamento del servizio da parte della ditta Gesenu, certamente il nostro Comune ne avrebbe tratto vantaggio».

Al punto cui si è arrivati, «i rimedi proposti non risolvono il problema, e rischiano di essere peggiori del male – sostiene Torre – E’ dunque necessario smetterla con le soluzioni tampone, che servono soltanto a scaricare su altri le personali responsabilità. Non serve a nulla ed a nessuno indossare la fascia tricolore e farsi fotografare nell’azione di protesta. Sarebbe giusto, invece, programmare l’intervento della Protezione civile, giacché all’apertura delle discariche, le attuali scelte difficilmente avranno i mezzi per far fronte al conferimento di tonnellate di rifiuti, in tempi rapidi. Faccia valere, il nostro Sindaco, la sua privilegiata posizione all’interno dell’ATO Me2, e cominci a pensare – conclude Torre – che i cittadini barcellonesi sono stufi di subire e di dover continuare a pagare anche per servizi che non ricevono».

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