Il sindaco Nania con la determina n.97 ha prorogato l’incarico all’attuale dirigente della polizia municipale. Dovrà ancora fare i conti con un organico insufficiente. Per il servizio davanti alle scuole accolta la proposta di collaborazione dei volontari dell’associazione “Security”
Il colonnello Marco Crisafulli sarà ancora per un anno comandante dei vigili urbani di Barcellona. Lo ha deciso il sindaco Candeloro Nania, che ha prorogato per la seconda volta all’attuale dirigente del settore della Polizia municipale l’incarico sottoscritto a dicembre del 2007.
Crisafulli, 42 anni, toscano, dovrà gestire un personale che resta numericamente insufficiente rispetto alle previsioni della pianta organica e alle necessità della cittadinanza. Sono 45 le unità a disposizione del comandante per il 2009: dal primo ottobre ha ripreso servizio uno specialista di vigilanza precedentemente comandato presso un altro comune; il Prefetto di Messina Francesco Alecci ha inoltre conferito a un dirigente e a un funzionario la qualifica di agenti di pubblica sicurezza, per cui il numero di unità addette al servizio di polizia municipale è passato quest’anno da 42 a 45 (20 in meno rispetto alle previsioni della dotazione organica). «In questo momento posso contare su 16 contrattisti, 5 ausiliari del traffico, 18 ispettori, 4 ufficiali e due vice-comandanti – spiega Crisafulli – Per ragioni anagrafiche quasi tutti i servizi esterni sono svolti da personale contrattualizzato, che però è assunto a 18 o a 24 ore. Tra personale distaccato al Tribunale, alla Procura e negli uffici, manifestazioni pubbliche e riposi compensativi, spesso ci troviamo in gravi difficoltà. Sarebbe già una boccata d’ossigeno avere a disposizione tutti a tempo pieno».
Difficile coprire tutto il territorio e rispondere alle effettive necessità di una città in cui il traffico si fa sempre più caotico e gli automobilisti sempre più indisciplinati. E così è scomparso pure l’autovelox mobile di nuova generazione fornito in prova alcuni mesi fa dalla Sodi Scientifica di Firenze. Il dispositivo di segnalazione della velocità, che nelle intenzioni del Comando doveva servire per dissuadere gli automobilisti dall’alta velocità, è stato impiegato per qualche giorno durante l’estate, poi non si è più visto in azione. A questo punto è perfino inutile acquistarne uno o investire risorse per gli autovelox con postazione fissa, dal momento che manca il personale che possa garantirne un uso più continuo.
Per assicurare la vigilanza davanti alle scuole elementari e medie cittadine nei momenti più delicati di entrata e di uscita, come richiesto in più di un’occasione dai dirigenti scolastici, il Comando si è affidato al supporto dei volontari dell’associazione “Security”, che si occupano del monitoraggio e della prevenzione di eventuali atti di bullismo o pedofilia oltre a fornire aiuto nell’attraversamento della strada agli studenti e in particolare ai soggetti diversamente abili o con problemi di deambulazione. Il servizio, coordinato dal comandante Crisafulli, è attualmente garantito davanti alle scuole elementari e medie di Santa Venera, Sant’Antonino e Nasari. L’associazione riceverà come contributo spese la somma di 3.000 euro mentre non è prevista alcuna retribuzione personale per i volontari.
