Barcellona Pg. Centro Studi Med e Liceo Valli per l'integrazione

Barcellona Pg. Centro Studi Med e Liceo Valli per l’integrazione

Barcellona Pg. Centro Studi Med e Liceo Valli per l’integrazione

mercoledì 10 Marzo 2010 - 09:42

Il Centro Studi MED, associazione onlus, di Barcellona P.G., nata dalla volontà di intervenire nei percorsi di integrazione di quanti provengono da territori e culture differenti dalla nostra, -ponendosi come -facilitatore- di questi processi e con l’aspirazione di eliminare i pregiudizi che ostacolano una corretta integrazione- utilizza a tal fine gli strumenti tipici di un centro studi, ossia la ricerca, l’approfondimento, la formazione, l’informazione e l’azione.

Tra gli esempi concreti dell’opera che MED realizza, promuovendo l’abbattimento delle barriere mentali nei confronti della diversità, si colloca l’evento svoltosi lunedì 8 marzo presso l’aula magna del Liceo Classico-L.Valli- di Barcellona P.G. e rivolto quindi ai giovani per lanciare loro un messaggio di apertura, comprensione e accettazione dello straniero che spesso si trova nel nostro territorio per fuggire da condizioni difficili delle loro realtà di origine.

Si è scelto quindi di indurre alla riflessione i liceali mostrando loro un film: -La terra madre-.

Con un’aula gremita di studenti si sono prima avuti i saluti del Preside Domenico Genovese, del Presidente del Centro Studi Med, Santi Calderone, del consigliere provinciale, Massimiliano Branca, della direttrice dell’Unità Operativa Filmoteca della Regione Siciliana, Laura Cappugi, per poi continuare con la proiezione del film scelto che -ricordiamo- è ambientato in Sicilia a Palma di Montechiaro, piccolo paesino dell’agrigentino, e racconta le vicende di due ragazzini Gaetano e Alì, i cui destini si incrociano.

Gaetano vive con una zia da quando sua madre è morta. Suo padre, emigrato in Germania a cercare fortuna, vorrebbe che lui lo raggiungesse ma il ragazzo è profondamente legato alla terra in cui è sepolta sua madre e la memoria di lei. Alì è invece un immigrato clandestino che è stato raccolto in fin di vita dopo un disastroso viaggio della speranza. Diventerà uno dei tanti lavoratori irregolari sfruttati dai proprietari delle serre, ma uno spiacevole episodio lo costringerà ancora una volta alla fuga. La pellicola – attraverso le storie di Gaetano e Alì entrambi per necessità costretti a fuggire dalla propria -terra madre- racconta la solitudine e la sconfitta totale di tutti protagonisti, di fronte ad una Terra che può essere Madre, Matrigna e Speranza. Alla fine della proiezione il regista, Nello La Marca, intervenuto insieme al regista e direttore artistico di Milazzo Film Festival, Salvatore Presti, hanno preso la parola e si sono confrontati in un dialogo interessante e costruttivo con i liceali, rimasti visibilmente entusiasti del film e coinvolti dal messaggio dello stesso, che li ha colpiti e sensibilizzati su argomenti tanto attuali, quali l’immigrazione e l’emigrazione.

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