Politica. Bilancio in equilibrio. Ma sforerà il patto di stabilità interno. Le riflessioni dell’assessore Genovese

Politica. Bilancio in equilibrio. Ma sforerà il patto di stabilità interno. Le riflessioni dell’assessore Genovese

Politica. Bilancio in equilibrio. Ma sforerà il patto di stabilità interno. Le riflessioni dell’assessore Genovese

venerdì 09 Ottobre 2009 - 15:23

«Trasferimenti statali in diminuzione e spese incomprimibili in continuo aumento. C’è poco margine di manovra. Garantiti comunque i servizi sociali e i fini istituzionali dell’ente» dice Genovese. Nel dettaglio gli storni e le variazioni che compongono la manovra da 1.216.000 euro.

«Il bilancio di previsione 2009 non contiene particolari novità rispetto al precedente esercizio, in quanto le entrate, ove non risultano consolidate, sono addirittura in diminuzione, con i trasferimenti statali sistematicamente decurtati, a fronte di spese incomprimibili in aumento per l’adeguamento al costo della vita e per il rinnovo dei contratti di pubblico impiego». L’assessore Paolo Genovese fa il punto della situazione dopo l’approvazione delle variazioni e degli storni contenuti nel provvedimento di salvaguardia degli equilibri di bilancio esitato dal consiglio comunale.

Un bilancio che non consentirà il rispetto del patto di stabilità interno previsto dalla legge. «Paradossalmente – spiega l’assessore Paolo Genovese – l’efficacia nella gestione dei finanziamenti statali ricevuti, misurata in termini di accelerazione della spesa, conduce al rischio di sforamento del patto di stabilità. Vorrei evidenziare comunque i risultati positivi conseguiti: il ripiano dei debiti fuori bilancio, l’azzeramento del ricorso all’anticipazione di tesoreria, e la copertura delle spese per i servizi istituzionali dell’ente e per i servizi sociali». Ma vediamo nel dettaglio le principali voci della manovra da 1.216.000 euro approvata dal consiglio. Le variazioni per maggiore incasso riguardano i proventi della refezione scolastica (13.000 euro) e il recupero e rimborso del credito IVA (111.000); l’aumento delle entrate riguarda le rette di ricovero inabili (90.170), il contributo regionale per lo sforzo tariffario e fiscale (41.646), il rimborso ICI per l’abitazione principale (150.523), i trasferimenti regionali per la messa in sicurezza della discarica di Trefinaite (780.443) e per le attrezzature per il mercato ortofrutticolo (30.000). Le entrate serviranno principalmente a far fronte alle spese per l’energia elettrica nelle scuole e per l’acquedotto. Tra gli storni sono stati prelevati 87.000 euro per il pagamento degli arretrati ai consiglieri comunali. Altri storni di fondi all’interno dello stesso servizio sono stati disposti dal sindaco per le spese di funzionamento del C.E.D. (7.000), per i servizi socio-assistenziali (3.360) e per gli oneri finanziari per assenze dal lavoro degli amministratori (2.300).

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