Rimodulazione rete ospedaliera. Pesanti critiche anche per il declessamento del “Cutroni Zodda” di Barcellona

Rimodulazione rete ospedaliera. Pesanti critiche anche per il declessamento del “Cutroni Zodda” di Barcellona

Rimodulazione rete ospedaliera. Pesanti critiche anche per il declessamento del “Cutroni Zodda” di Barcellona

venerdì 19 Marzo 2010 - 15:07

I consiglieri provinciali Galluzzo, Branca, Coppolino, P.Calabrò e T.Calabrò, insieme all'assessore Catalfamo si uniscono alla protesta del sindaco Nania: «Rivalutare le disposizioni»

Dura nota di protesta firmata da alcuni rappresentanti politici della Provincia, tutti originari di Barcellona P.G., a seguito dell’ufficializzazione della nuova rete ospedaliera varata dall’ARS, che ha previsto dei tagli per il “Cutroni-Zodda”, nosocomio della città del Longano. L’assessore provinciale Rosario Catalfamo, e i consiglieri Pino Galluzzo, Massimiliano Branca, Salvatore Coppolino, Pinuccio Calabrò e Tonino Calabrò, definiscono “inaccettabile” la nuova rimodulazione dell’ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto, il quale sarebbe stato declassato a 3°fascia, con 90 posti letto e 20 day-hospital, registrando una perdita di ben 26 posti letto, con lo spostamento del reparto di maternità a Milazzo, oltre all’improbabile accorpamento dei reparti di Urologia e Chirurgia.

«Il riordino della Sanità affidata ad un magistrato – scrivono i sei -, e non ad un tecnico che forse meglio avrebbe potuto aver chiare le idee sulle esigenze delle strutture, ha portato ad un inevitabile malcontento, di cui i rappresentanti provinciali scriventi vogliono rendersi portavoce». Unendosi alla protesta del Sindaco di Barcellona P.G. Nania, i rappresentanti sollecitano una modifica delle scelte prese in considerazione del bacino di utenza dell’ospedale di Barcellona, suggerendo, tra l’altro, per il contenimento della spesa, un maggior impegno nella educazione sanitaria e nella prevenzione che ridurrebbero la mobilità e la mortalità.

«Chiediamo – termina la nota- di rivalutare le disposizioni che riguarderebbero l’ospedale “Cutroni-Zodda” al fine di garantire una struttura efficiente e garantistica della salute dei cittadini con interventi più coerenti alla realtà del territorio, alle professionalità, alla domanda, sia in termini di posti letto quanto di completezza nell’offerta dei reparti».

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