Angelo Di Marco Jazz Trio e Renaud Garcia Fons, due appuntamenti con il jazz d’autore

Angelo Di Marco Jazz Trio e Renaud Garcia Fons, due appuntamenti con il jazz d’autore

Giuseppe Spano

Angelo Di Marco Jazz Trio e Renaud Garcia Fons, due appuntamenti con il jazz d’autore

giovedì 06 Dicembre 2012 - 16:51

Domani sera Auditorium San Vito concerto del trio agrigentino, sabato 8 dicembre sarà la volta del virtuoso artista francese

Si avvia al termine la miniserie di concerti “Jazz made in Sicily”.
Domani, ore 21, presso l’Auditorium San Vito di Barcellona Pozzo di Gotto e con ingresso gratuito il terzo ed ultimo appuntamento con “Angelo Di Marco Jazz Trio”. Il gruppo agrigentino formato da Angelo di Marco (piano), Domenico Cacciatore (basso) e Sergio Calì (batteria) costituirà un evento atteso dagli organizzatori ed, in particolar modo, dal direttore artistico Lorenzo Di Salvo.
L’esibizione del trio sarà arricchita dall’esposizione delle opere pittoriche e scultoree inedite di Giovanni Biondo.
La mostra, che fa parte del programma “Profeta in Patria”, sarà visitabile fino al 9 dicembre 2012, dalle 18 alle 21.
Angelo Di Marco, pianista, compositore ed arrangiatore di Porto Empedocle si avvicina alla musica all’età di quattro anni sotto la guida del padre, anch’egli musicista di livello internazionale. Nel 1993 si trasferisce a New York per un breve periodo approfondendo gli studi jazz e, rientrato in Italia si esibisce con diversi gruppi e solisti spaziando dal jazz al pop al rock alla disco, curando in particolare il progetto “AirAgat”. Nel 2005 si trasferisce a Reggio Calabria e fonda il “Jazz Trio” iniziando lo studio degli standard per poi iniziare un nuovo percorso strumentale dove jazz, pop, latin ed etno-music si intrecciano in una miscela musicale dal gusto raffinato.

Sabato 8 dicembre, sempre all’Auditorium San Vito, ore 21, nell’ambito della stagione 2012 del “Circuito del Mito”, sarà la volta del francese Renaud Garcia Fons, definito dalla critica come “il più stupefacente contrabbassista del mondo”.
Il musicista di origine catalana è noto per la sua originalità e per essersi sempre espresso in contesti trasversali includendo nella sua musica elementi presi dalle diverse culture che popolano il Mediterraneo e non solo: flamenco, sonorità di danze gitane, tango, nuova musette ed elementi della tradizione musicale araba e indiana si fondono nella sua creatività artistica conducendolo ad uno stile personale che rappresenta un’espressione unica e non assimilabile a nessuna corrente artistica.
Garcia-Fons riesce a trarre dal suo strumento una sonorità unica. L’aggiunta della quinta corda, un “do” acuto, gli consente di ampliare notevolmente il suono greve del suo contrabbasso fino a trasformarlo in una sorta di viola da gamba, di violino o addirittura di oud con il quale può avventurarsi in campi solistici che altrimenti gli sarebbero irrimediabilmente preclusi e sviluppando un nuovo linguaggio capace di svincolare totalmente lo strumento dalla sua consueta funzione di accompagnamento.

(Giuseppe Spano’)

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