Al rifiuto della donna, impazzisce e le distrugge casa: trentacinquenne in manette

Al rifiuto della donna, impazzisce e le distrugge casa: trentacinquenne in manette

Veronica Crocitti

Al rifiuto della donna, impazzisce e le distrugge casa: trentacinquenne in manette

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giovedì 06 Febbraio 2014 - 15:34

E' finito agli arresti domiciliari con l'accusa di violazione di domicilio, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale il 35enne Alì Mackkour arrestato ieri in flagranza dagli agenti del Cmmissariato di Pubblica Sicurezza di Barcellona.

Lui le ha fatto delle avances, lei ha categoricamente rifiutato e lui è letteralmente impazzito. E’ bastato un semplice “no”, ieri pomeriggio, per far esplodere l’ira di Alì Mackkour, trentacinquenne di nazionalità marocchina, finito in manette con l’accusa di violazione di domicilio, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale.

Il suo intento era approcciarsi ad una ventenne di Barcellona e così si è presentato a casa della giovane, che vive insieme alla madre, ed ha iniziato a fare delle proposte amorose. Dinnanzi al categorico rifiuto, però, Alì non ci ha visto più. E’ entrato di prepotenza nell’abitazione ed ha iniziato a mettere sottosopra ogni cosa, arredi, vetri, porta finestra di una camera da letto. Distrugge tutto e se ne va, salvo poi ripensarci e tornare indietro. Questa volta, però, ad attenderlo c’è un portone chiuso. Preso da un nuovo scatto di ira, Alì allora forza la porta, entra violentemente e si dirige in cucina verso le povere malcapitate.

I poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Barcellona lo hanno trovato proprio lì, in mezzo a piatti e bicchieri già frantumati a terra, mentre inveiva contro la ventenne e la madre. Ad allertarli, in quel frangente di assenza, erano state proprio le due donne che, prese dal terrore, avevano chiesto aiuto prima che la situazione degenerasse. I poliziotti non hanno impiegato molto ad individuare la casa: era l’unica da cui provenivano urla femminili. Una volta bloccato, Alì ha tentato il tutto per tutto, insultando, minacciando e spintonando gli stessi agenti. Nulla è comunque servito ad evitargli le manette ai polsi. Adesso, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, al trantacinquenne sono stati concessi gli arresti domiciliari. (Veronica Crocitti)

2 commenti

  1. Questa gente deve essere buttata fuori dall’Italia. Di persone cattive ne abbiamo già troppe in casa per importarne delle altre. La loro cultura è violenta e sessista, la loro religione è violenta e sessista, non si integreranno mai.

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  2. e vogliono togliere l’immigrazione clandestina!!!!!!!!!!!

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