Il direttore sportivo dell'Orlandina Basket analizza la squadra che prenderà parte al prossimo campionato di serie A. Le altre impressioni da parte del pivot Sandro Nicevic e del play Tommy Laquintana

Entusiasmo, divertimento, e tanta allegria hanno caratterizzato l'Orlandina Day 2015 con i tifosi a stretto contatto con i loro beniamini tra giochi, foto ricordo e veloci saluti e tanti incoraggiamenti.

A margine della presentazione ufficiale della squadra di Capo d'Orlando abbiamo raccolto le analisi e le impressioni del General Manager Giuseppe Sindoni, del capitano Sandro Nicevic e del play Tommaso Laquintana.

“C'è grande entusiasmo, siamo – sottolinea il pivot croato Sandro Nicevic, alla sua terza stagione in canotta biancoazzurra, fresco dei galloni di capitano – una squadra rinnovata con tanti giovani di talento e alcuni elementi di esperienza come me, Basile e Ilievski: il nostro compito sarà di aiutarli nell'inserimento ed a vivere al meglio questo sport in un posto speciale com'è Capo d'Orlando”.

Dopo una stagione da protagonista in prestito a Biella in Legadue, ritorna in Sicilia il giovane play pugliese Tommaso Laquintana, fresco anche di prolungamento contrattuale con la società paladina.

“Sono strafelice di essere ritornato a Capo dove mi sono trovato sempre benissimo – ammette il ventenne Tommy Laquintana – e di potermi misurare con la Serie A. L'anno trascorso a Biella mi è servito per acquisire maggiore esperienza in campo, e lavorare tanto anche in palestra. Anche l'esperienza con la nazionale azzurra di categoria impegnata negli Europei di categoria è servita a responsabilizzarmi. Non vedo l'ora di iniziare, in squadra trovo compagni di grande esperienza e talento, ho un grande feeling con Basile ed avrò modo di imparare molto da Ilievski”.

L'analisi più completa sulla squadra è toccata naturalmente al suo demiurgo il direttore sportivo Giuseppe Sindoni: “Abbiamo costruito un gruppo di grande talento seguendo delle logiche diverse rispetto al passato sposando un progetto che si fonda su alcuni valori che il pubblico di Capo d'Orlando ha sempre apprezzato”.

“Puntiamo – prosegue il giovane dirigente paladino – alla valorizzazione dei giovani sia come investimento futuro, ma anche per l'entusiasmo, lo spirito, la combattività, il cuore per sbattersi in campo senza timore di sbucciarsi le ginocchia e poi a loro abbiamo unito il temperamento e l'esperienza internazionale dei nostri campioni che potranno essere da esempio per i più giovani”.

“Il nostro mercato è stato differente, non ci sono particolari rimpianti proprio perché per come ci siamo mossi sia nei tempi che nelle scelte abbiamo superato ogni possibile concorrenza. In cabina di regia abbiamo Ilievski e Laquintana che sono due opposti tra razionalità e impulsività, Metreveli è stato l'ultimo tassello e siamo in grande attesa per il suo arrivo in città. Gli americani Bowers e Oriakhi tornano a giocare insieme come era successo per un anno al college, Perl sarà una sorpresa, ed abbiamo grandi aspettative per Stojanovic (guardia serba classe 1997, MVP agli ultimi Europei di categoria) che è qui presente ma per cui attendiamo il nullaosta federale che però per via di un infortunio dovrebbe comunque saltare le prime uscite stagionali”.