Dalle 9.30 corteo da piazza Antonello
Gli studenti dell’Udu Messina e del Coordinamento Messina Palestina oggi hanno occupato l’Aula Mostre del Dipartimento Dicam – Università degli Studi di Messina (Unime) come gesto di forte solidarietà verso la Global Sumud Flotilla, abbordata ieri sera in acque internazionali dalla Marina israeliana mentre era diretta a Gaza con lo scopo di portare aiuti umanitari al popolo palestinese che sta subendo un genocidio da parte dello stato di Israele.
Con l’azione odierna, studenti universitari intendono sottrarre uno spazio accademico alla quotidianità e trasformarlo in luogo di confronto e denuncia, rivendicando il ruolo dell’università come agorà critica e laboratorio di solidarietà.
Dichiara Emanuele Carlo, coordinatore di Udu Messina: «Oggi occupiamo questo spazio perché non possiamo restare spettatori mentre si consuma un’aggressione contro volontari e civili che portano aiuti al popolo palestinese sotto assedio; Il nostro non è un gesto simbolico, ma con una forte valenza politica. Avevamo promesso di bloccare tutto se la Global Sumud Flotilla fosse stata fermata ed è stato fatto. Abbiamo invitato professori e studenti a partecipare alle assemblee e attività che verranno organizzate nelle prossime ore”. Conclude – “La lotta non finisce qui, nelle prossime settimane saremo in tutti i dipartimenti per sensibilizzare la popolazione studentesca”.
Lo sciopero
Domani sarà sciopero generale per la Global Sumud Flotilla, per il popolo palestinese. Messina si ferma e scende in piazza: alle 9:30 un corteo partirà da piazza Antonello.
“L’aggressione contro navi civili che trasportavano cittadini italiani rappresenta un fatto di gravità estrema. Un colpo inferto all’ordine costituzionale stesso che impedisce un’azione umanitaria e di solidarietà verso la popolazione palestinese sottoposta dal governo israeliano ad una vera e propria operazione di genocidio. Un attentato diretto all’incolumità e alla sicurezza di lavoratrici e lavoratori, volontarie e volontari imbarcati. Non è soltanto un crimine contro persone inermi, ma è grave che il governo italiano abbia abbandonato lavoratrici e lavoratori italiani in acque libere internazionali, violando i nostri principi costituzionali”. Con queste parole la Cgil ha annunciato, in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza, lo sciopero generale nazionale di tutti i settori pubblici e privati per l’intera giornata di venerdì 3 ottobre.
Il corteo cittadino, in collaborazione con il Coordinamento Messina per la Palestina, percorrendo Corso Cavour, via Tommaso Cannizzaro, via Garibaldi raggiungerà piazza Unione Europea.

E’ giusto scioperare e protestare, ma nel rispetto delle regole e senza che siano i cittadini a pagarne in termini di disagio per blocco stade, treni aerei ecc.
Voglia di studiare saltami addosso….
Ora con questi scioperi risolvono la situazione di Gaza, Israele cambierà politica, o forse sti scioperanti faranno solo danni agli italiani.
…MA PER FAVORE … VERAMENTE CREDETE CHE SIAMO TUTTI IMBECILLI A BEVERCI QUESTE VOSTRE COSTRUZIONI POLITICHE ???
Volontà di studiare zero, volontà di essere ignorante alta, volontà di saper fare lavorare pari a zero, ma poi vengono laureati, non si laureano, vengono laureati dalle nostre Università cosi l’ignoranza viaggia da sud a nord e da nord a sud, queste sono le nostre università