Nuovi testi per la libreria, i giovani e le istituzioni non si arrendono

Nuovi testi per la libreria, i giovani e le istituzioni non si arrendono

Claudio Panebianco

Nuovi testi per la libreria, i giovani e le istituzioni non si arrendono

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martedì 06 Gennaio 2015 - 23:32

Nel pomeriggio di ieri, dopo la scomparsa di decine di testi dalla libreria dedicata al Book Sharing in Piazza Cairoli, i giovani ideatori del progetto hanno rifornito, con l'ausilio dei cittadini, nuovamente la struttura di libri. Presente, durante l'atto, Francesco Palano Quero, Presidente della IV Circoscrizione, che ha sempre appoggiato l'iniziativa

Poco prima del periodo natalizio un gruppo di giovani messinesi ha posizionato presso Piazza Cairoli una libreria dedicata ad un progetto comune di Book Sharing, il cui funzionamento è elementare: all'interno degli scaffali, collocati in uno spazio urbano, vi sono diversi testi, il cittadino, per prendere uno o più di questi, deve lasciare nella libreria un numero uguale di volumi. La lettura a portata di scambio per tutti.

Il centro città era stato trasformato in un salotto a cielo aperto ma la favola è durata poco. Nelle scorse settimane, infatti, dei 50 libri iniziali solo 2 sono rimasti nella struttura e l'unica regola "imposta" ("Se prendi un libro lasciane un altro") dagli ideatori del progetto, Paolo Pino e Roberto Scardino, studenti universitari messinesi, è stata praticamente ignorata. L'indignazione ha quindi assalito cittadini ed istituzioni, l'Assessorato alla Cultura ed il Consiglio della IV Circoscrizione hanno patrocinato l'idea, ma l'ostacolo non ha fermato i ragazzi.

Nel pomeriggio di ieri, infatti, i giovani sono tornati presso la libreria per riempirla di materiale: diversi i messinesi che hanno risposto la chiamata e adesso gli scaffali sono di nuovo pieni. Anche Francesco Palano Quero, Presidente della IV Circoscrizione, ha preso parte alla sistemazione della struttura, regalando "Le anime morte" di Gogol, dichiarando "Dono questo libro con un pensiero particolare: le anime morte, quello che non vogliamo diventare". In seguito lo stesso Quero ha anche esposto formale denuncia alle autorità per il furto dei volumi, verranno visionati i nastri delle telecamere presenti nella Piazza, le forze dell'ordine sono già al lavoro per individuare gli eventuali colpevoli.

Il supporto è giunto anche dal mondo scolastico: la Consulta Provinciale degli Studenti di Messina, nella figura del Presidente, Francesco Greco, di Sergio Inferrera e Antonio Nuccio, rispettivamente coordinatori della Commissione Cultura e della Commissione Territoriale Messina Città, i quali hanno espresso piena solidarietà ed annunciato varie azioni di sostegno provenienti dagli istituti.

Diversi cittadini hanno inoltre deciso di donare volumi senza volerne prendere altri, unicamente per sostenere la causa, mostrando tutto l'appoggio dell'opinione pubblica. Un messaggio forte quello lanciato dai giovani e dalle istituzioni, una città riparte dalla cultura, dalle piccole azioni, come posare un libro e prenderne un altro, che possono alimentare un infinito ciclo di scambio del sapere. "Noi non ci arrendiamo" è adesso diventato il motto dei ragazzi, i quali continuano a credere nel cambiamento portato dalle idee e dal coraggio.

Claudio Panebianco

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