Mezzi del 118 con sole 2 persone, lo Snami replica all'Ipasvi e al dirigente

Mezzi del 118 con sole 2 persone, lo Snami replica all’Ipasvi e al dirigente

Mezzi del 118 con sole 2 persone, lo Snami replica all’Ipasvi e al dirigente

Tag:

domenica 17 Dicembre 2017 - 06:07

"Il problema c'è ed il 22 le parti sono state convocate dall'Asp". Così lo Snami ribadisce quanto segnalato nei giorni scorsi in merito alle carenze di personale a bordo delle ambulanze nei periodi festivi a Barcellona

I rappresentanti dello SNAMI, Antonino Grillo e Giacomo Magistro, replicano alle note dell’IPASVI e del responsabile del 118 Domenico Runci in merito alle denunce del sindacato medici sulla carenza di personale a bordo delle ambulanze nei periodi festivi a Barcellona.

Siamo sbalorditi- si legge in una nota- perché sia l’IPASVI che il dottor Runci, entrando nel merito della questione, di fatto confermano che la “carenza di organico a bordo dei mezzi di soccorso avanzato” di Barcellona e Milazzo è un problema irrisolto. Ci saremmo aspettati di leggere nei rispettivi comunicati un impegno alla risoluzione del problema e delle proposte concrete, invece di un risentimento per una chiamata al senso di responsabilità. La carenza di personale infermieristico infatti non è un evento nuovo nè imprevisto, ma invece, come è possibile evincere dalla turnazione del mese in corso, una assenza preventivata, anche nelle giornate festive più critiche dell’anno, periodo in cui peraltro minore risulta l’offerta sanitaria complessiva”.

Il sindacato conferma che la presenza di un medico EST del 118 e di un solo autista/soccorritore a bordo sono fino a questo momento riusciti a compensare alla mancanza del personale. Lo SNAMI ringrazia chi opera a bordo dei mezzi per la professionalità ed il grande senso di abnegazione e dedizione al servizio, che hanno evitato disservizi nei confronti dell’utenza.

La denuncia compiuta dallo SNAMI, non era finalizzata a rilevare una situazione di disservizio nell’invio dei mezzi di soccorso da parte della centrale operativa, né tantomeno determinare una condizione di irresponsabile allarmismo nei confronti della cittadinanza per la mancanza della figura di riferimento sanitario (il medico è sempre presente nelle MSA), ma non è possibile far finta che non esistano norme che regolino la turnazione del personale non medico all’interno delle stesse ambulanze”.

Il sindacato ricorda come per il corretto funzionamento delle reti tempo dipendenti (rete dell’infarto e dell’ictus), non è sufficiente l’invio del solo medico coadiuvato da un solo autista/soccorritore per una preventiva valutazione a domicilio del malato. Ed è impensabile sostenere, secondo lo SNAMI, che nella corsa contro il tempo l’invio di un ulteriore mezzo di supporto (quindi ulteriore spesa) sia in grado di integrare sempre e con efficienza le carenze delle risorse umane e professionali mancanti nell’ ambulanza di soccorso avanzato.

Il momento più delicato dell’intervento comincia proprio al domicilio del paziente e non si traduce solo nel trasporto dell’infermo all’ospedale di riferimento, né tanto meno è possibile attendere che giunga l’ambulanza di supporto, che non può giungere, se non con un certo ritardo, nonostante l’impegno degli operatori di centrale ad attivare i primi equipaggi liberi sul territorio. Lo SNAMI, dopo le numerose richieste avanzate dai medici delle postazioni, rimaste inevase nel tempo, ha invece ritenuto opportuno procedere con una richiesta ufficiale alle Direzioni preposte perché venga garantita la presenza costante, H24/7, anche nei giorni festivi e superfestivi (cosa non sempre realizzatasi esaminando proprio la turnazione infermieristica di dicembre), sui mezzi di soccorso avanzato (MSA) del terzo operatore a bordo, indispensabile per effettuare da subito e correttamente già a domicilio tutte le procedure di soccorso e di rianimazione cardiopolmonare avanzata, ove necessario”.

Il sindacato dei medici sottolinea di non aver voluto attaccare il personale ma di aver richiesto che i turni vadano garantiti tutti e sempre per mantenere efficienza ad un “Modello 118 Messina”.

“Compito di un sindacato è quindi la difesa della categoria, e lo SNAMI pertanto ha agito come sempre a tutela dei medici del 118, che non possono essere l’anello debole nella catena delle responsabilità, solo perché presenti in servizio. L’ASP nella figura del Direttore sanitario D. Sindoni, sensibile alla richiesta dello SNAMI, ha già convocato infatti per giorno 22 tutti i protagonisti interessati per risolvere definitivamente i disagi legati al sottorganico”.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007