A finire in manette, Tindaro Sofia: nell’abitazione del trentenne i Carabinieri hanno ritrovato un’ampia refurtiva

Sequestro di un fucile a canne mozze, calibro 16 e non solo. Questo il bilancio dell’attività dei Carabinieri della compagnia di Milazzo che ieri hanno tratto in arresto Tindaro Sofia, 30 anni, nel cui appartamento di Santa Lucia del Mela, hanno rivenuto e sequestrato l’arma, risultata poi rubata, tre cartucce e molto altro. Durante la “visita casalinga”, i militari hanno infatti rintracciato nell’abitazione di Tindaro, già noto alle forze dell’ordine, un ampio e variegato bottino: un furgone fiat ducato carico di prodotti alimentari di proprietà di una ditta di Barcellona, “preso in prestito” ieri a Milazzo, due motorini, ciclomotore Piaggio Scarabeo, rubato lo scorso mese di luglio in provincia e un Piaggio Liberty “scomparso” la notte di ferragosto a Messina e un portafoglio contenente diversi assegni bancari relativi ad un ulteriore furto messo a segno sempre ad agosto, giorno 13 a Spadafora. Tindaro è stato condotto in caserma dove è stato confermato l’arresto per detenzione abusiva di armi e ricettazione. La refurtiva recuperata è stata restituita ai legittimi proprietari. L’arma, invece, è stata inviata ai laboratori del RIS dei Carabinieri per stabilire se sia stata utilizzata per compiere eventuali delitti.