Secondo giorno di sciopero per i dipendenti del Cas, per l'Ente la protesta è illegittima

Secondo giorno di sciopero per i dipendenti del Cas, per l’Ente la protesta è illegittima

Secondo giorno di sciopero per i dipendenti del Cas, per l’Ente la protesta è illegittima

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lunedì 18 Agosto 2014 - 15:08

I dipendenti del Consorzio Autostrade hanno deciso di incrociare le braccia per ben tre giorni. Continuano a protestare con la gestione da parte del Consiglio di Amministrazione, per il presidente Faraci però lo sciopero è strumentale e va contro la legge.

Da mesi denunciano quella che definiscono la “finanza allegra messa in atto dal Consiglio di amministrazione del Consorzio Autostrade”. E da mesi vanno avanti le proteste, i sit-in e le manifestazioni. Questa volta però i lavoratori del Cas hanno deciso di fare le cose in grande, incrociando le braccia per ben tre giorni. Si tratta del terzo sciopero in appena un mese, Cub, Sla Cisal e Ugl hanno proclamato lo stato di agitazione da domenica 17 a martedì 19 agosto.

I dipendenti del Cas continuano a puntare il dito contro quelle che ritengono essere clamorose anomalie nella gestione del Consorzio. "Dai dati aziendali – si legge in una nota sindacale – si registra un deficit di svariati milioni di euro ed emerge, con forte drammaticità, come il pedaggio pagato dagli utenti non venga utilizzato in maniera produttiva: ad esempio, le casse automatiche mal funzionanti si rivelano continuamente trappole per il malcapitato cliente, le colonnine sos sono regolarmente fuori uso impedendo tempestivi interventi in caso di incidente (frequenti), il manto stradale da terzo mondo mette a repentaglio le vite di chi le percorre".

Sindacati e lavoratori in sciopero anche contro la volontà di tagliare gli emolumenti salariali (Ccnl Autostrade) alla maggior parte dei lavoratori "per privilegiarne altri con premi ed indennità (ad esempio la reperibilità per i Gestori casse…) – proseguono i sindacati -. Il Consiglio direttivo e la dirigenza fanno orecchio da mercante e impediscono il regolare confronto sindacale ignorando le continue richieste delle sigle che oggi scendono in campo perché il disinvolto lassez-faire di questo Cda sta producendo gravissime conseguenze per una Concessionaria autostradale sempre più maglia nera d'Italia".

Per il Consorzio Autostrade però lo sciopero di questi tre giorni è stato indetto solo per chiedere che l’Ente adotti il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro delle Autostrade Private, mentre invece al Cas, ente pubblico non economico, si applica per legge il CCRL. “Il legittimo diritto di sciopero dei lavoratori non può perseguire e comportare azioni contro legge come appaiono le richieste del CUB Trasporti né rientra nella disponibilità del Consiglio Direttivo del Consorzio modificare una legge che dispone l'applicazione del CCRL. E’ di tutto evidenza – quindi – che lo sciopero dichiarato è strumentale ed illegittimo perché le richieste non potranno essere soddisfatte, certamente dannoso per l'Ente, inopportuno e fastidioso per gli utenti” ha scritto in una nota il presidente Rosario Faraci. Il Cas respinge al mittente anche le accuse di mancata disponibilità al confronto. “In questo ultimo anno – scrive Faraci – è già stato compiuto il percorso relativo alla riclassificazione del personale al testo contrattuale regionale con il costante intervento dei sindacati della funzione pubblica e, pertanto, non risponde a vero quanto sostenuto dal Cub di una assenza di dialogo con le organizzazioni sindacali”.

Lo sciopero andrà comunque avanti fino a domani.

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