Regolamento assegnazioni alloggi per emergenza abitativa. Tra i “punti” la creazione di una graduatoria comunale unica

Regolamento assegnazioni alloggi per emergenza abitativa. Tra i “punti” la creazione di una graduatoria comunale unica

ELENA DE PASQUALE

Regolamento assegnazioni alloggi per emergenza abitativa. Tra i “punti” la creazione di una graduatoria comunale unica

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sabato 10 Settembre 2011 - 06:55

Un documento di dieci pagine, suddiviso in 24 articoli che a breve verrà sottoposto all’attenzione della giunta. L’obiettivo è quello di delineare regole precise nell’ambito dell’emergenza abitative. Nessuna previsione per il settore risanamento disciplinato dalle legge 10/90

Ventiquattro articoli per regolare, una volta per tutte, il sistema di assegnazione degli alloggi nella città dello Stretto. Fondamentale però una premessa: il regolamento predisposto dal dirigente del dipartimento risanamento e politiche della casa Cardia e dall’assessore Sparso, e pronto a “debuttare” alla prima seduta di giunta, non riguarda il filone del risanamento cittadino, già regolato dalla legge regionale speciale 10/90, ma i criteri riguardanti l’attribuzione delle case per l’emergenza abitativa. In quest’ultimo caso, il Comune di Messina ha affrontato la questione con un Bando di concorso pubblico per l’assegnazione provvisoria di alloggi disponibili redatto con determinazione dirigenziale del 5 gennaio 2009 nel rispetto degli indirizzi e dei principi forniti con delibera della giunta municipale del 16 ottobre 2008. Successivamente è stato istituito, per una maggiore trasparenza, un registro pubblico tenuto dall’ufficio competente del dipartimento Risanamento su cui vengono annotati gli alloggi disponibili ed assegnati. Il nuovo, eventuale, regolamento punta proprio a una maggiore disciplina di tale ambito. Tale specificazione “smonta” dunque in parte la polemica sollevata dall’ex-assessore al risanamento Pippo Rao, apparso un po’ “piccato” dalle affermazioni del successore Roberto Sparso in merito alla complessiva situazione del settore delle politiche abitative e alla mancanza di criteri univoci e chiari nella politica di assegnazione alloggi che tuttavia, come detto e scritto nero, non riguardano l’ambito del risanamento.

L’obiettivo che l’assessore Sparso si propone di raggiungere è quello di “incardinare” con semplicità ma al tempo stesso rigore una realtà che a Messina si rivela quanto mai complessa: tante le novità contenute nel documento, altrettante le regole già esistenti che vengono però “uniformate”: criteri più ordinati nella procedura delle assegnazioni, creazione di una graduatoria unica comunale, maggiore disciplina nei meccanismi della presa in possesso di un alloggio, così come nella stipula dei contratti di locazione e nei casi di quanti occupano un appartamento pur non avendo alcun titolo. Queste alcune delle “anticipazioni” dello schema predisposto dall’ing. Cardia e dal rappresentante della giunta Buzzanca che come propongono inoltre l’informatizzazione di tutti i servizi per snellire le procedure ed eliminare i voluminosi e impolverati incartamenti riposti negli scaffali degli uffici di via Trento.

Come anticipato però nell’intervista all’assessore (vedi articolo correlato), la seconda proposta punta invece ad un vero e proprio cambio di rotta nella politica del risanamento, regolata, come detto, dalla legge speciale 10/90. Una rivoluzione, a tutti gli effetti, che mira alla possibilità di interventi da finanziare ed effettuare non più per singoli lotti, ma in intere aree. Una strada difficile da delineare per cui serve tanta volontà e altrettante risorse. (ELENA DE PASQUALE)

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