I dirigenti dell'area economica rispondono ai revisori: "Dato provvisorio e poco significativo"

I dirigenti dell’area economica rispondono ai revisori: “Dato provvisorio e poco significativo”

Danila La Torre

I dirigenti dell’area economica rispondono ai revisori: “Dato provvisorio e poco significativo”

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mercoledì 05 Settembre 2012 - 11:01

Il ragioniere generale del Comune Coglitore ed il dirigente Di Leo rassicurano sulla situazione finanziaria dell'Ente. Eppure, tre mesi fa erano stati proprio loro a lanciare l'allarme.....

Il Comune è sull’orlo del baratro dal punto di vista economico? Assolutamente no, secondo i dirigenti dell’area economica di Palazzo Zanca, che hanno deciso di rispondere alla nota firmata dal presidente del collegio dei revisori dei conti, Dario Zaccone, contenente dati piuttosto allarmanti sulla situazione economico- finanziaria dell’Ente (vedi articolo correlato), visto che in data 24 agosto certificava un buco da 62 milioni di euro. Il ragioniere generale Ferdinando Coglitore e il dirigente Giovanni Di Leo hanno deciso di “controbattere” alla tesi fornita dai revisori, sottolineando in una nota firmata ieri (dopo le notizie uscite sulla stampa), che quello scritto dai tecnici è un «dato provvisorio e poco significativo».

I due dirigenti , infatti, spiegano che «alla predetta data (24 agosto ndr) non sono state effettuate tutte le operazioni di accertamento relative sia alle entrate tributarie, ammontanti a circa 71 milioni di euro , sia ai trasferimenti Stato-Regione, ammontanti a circa 29 milioni, oltre che agli accertamenti relativi alle sanzioni amministrative ed alle entrate di parte correnti per complessivi 7 milioni e 700 mila euro». Stando ai numeri di cui parlano Coglitore e Di Leo, dunque, non ci sarebbe nulla da temere per la sorte finanziaria dell’Ente, tanto che entrambi puntualizzano: «Alla luce di quanto sopra si può quindi considerare che le entrate di parte corrente contribuiranno alla copertura degli impegni assunti e/o da assumere al titolo I delle spesa».

Preso atto delle parole rassicuranti di Coglitore e Di Leo, non si può non fare rilevare che i due dirigenti in questione sono gli stessi che il 15 giugno avevano firmato insieme un’altra nota , di tutt’altro tenore, in cui a lanciare l’allarme sforamento erano loro, facendo presente all’amministrazione comunale che le spese di previsione dei singoli Dipartimenti avevano già sforato il budget previsto di oltre 40 milioni di euro (vedi correlato). In questi quattro mesi, evidentemente, la soglia d’allarme è calata, ma non l’attenzione. Coglitore e Di Leo prima rassicurano tutti, ma poi suggeriscono al vice sindaco Orazio Miloro, di «impartire le necessarie direttive a tutti i dirigenti al fine di rinviare al prossimo esercizio i pagamenti in conto capitale , previa intesa con le imprese creditrici». Sollecitano, inoltre, l’adozione di «opportune azioni incisive correttive sulla gestione che mirano a : formalizzare gli atti inerenti gli accertamenti delle entrate, con particolare riferimento a quelle tributare, compresa l’emissione dei ruoli per l’esercizio in corso; velocizzare l’alienazione dei beni patrimoniali; per la gestione di cassa, invitare i Dirigenti Responsabili a velocizzare gli incassi sia della gestione residui che di competenza».

Soffermandoci su quest’ultima parte della nota, Coglitore e Di Leo sembrano dire: i soldi ci sono ma devono essere incassati. Altrimenti – aggiungiamo noi- si tratta solo di previsioni, che incideranno poco sulla realtà, provvisoria ma veritiera descritta dai revisori dei conti nella nota del 24 agosto. (Danila La Torre)

13 commenti

  1. I cittadini conoscono il bilancio del Comune di Messina ?
    Per trasparenza e correttezza verso i contribuenti, bisogna pubblicare il bilancio del Comune e rendere conto delle spese effettuate.
    Il cittadino deve sapere come e perché vengono spese le somme a disposizione delle casse comunali.
    Il cittadino può e deve opporsi, chiedendo i dovuti risarcimenti, in caso di spese poco chiare.
    Parola di Gatto.

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  2. Salvatore Vernaci 5 Settembre 2012 13:26

    Nulla di nuovo sotto il sole. Già ai tempi del Commissario Straordinario del Comune di Messina, dott. Gaspare Sinatra, il Dirigente dell’Area Coordinamento Economico Finanziaria, evidenziava che il Comune di Messina poteva considerarsi strutturalmente deficitario. Allora furono presi i primi provvedimenti per tamponare la situazione. Il provvedimento più importante si è rivelata la direttiva di predisporre il bilancio 2008 in maniera veritiero. Il dott. Sinatra si vide costretto a non approvare il bilancio 2008, perché:” 1) privo della “dichiarazione-attestazione dei Dirigenti, ciascuno secondo l’area di competenza, che tutte le previsioni di entrata, iscritte in bilancio, fossero realisticamente corrispondenti a quanto avrebbero potuto produrre durante l’anno finanziario i diversi cespiti di entrata, evitando l’iscrizione di entrate “ dirette a pareggiare fittiziamente il bilancio” La dichiarazione-attestazione dei Dirigenti sarebbe stata necessaria per costringere i dirigenti a valutare, con grande senso di responsabilità, la fondatezza e la veridicità degli stanziamenti proposti e di conseguenza anche la compatibilità degli stanziamenti di spesa. I dirigenti si sarebbero sentiti costretti ad attivarsi concretamente per realizzare tutte le operazioni utili all’acquisizione delle entrate, dagli stessi previste, quantificate ed iscritte in bilancio. Qualora ciò non fosse avvenuto, per loro negligenza, avrebbe voluto significare inefficienza ed incompetenza a ricoprire la carica dirigenziale, per mancata realizzazione dei risultati, con tutte le conseguenze di legge”.
    Oggi la situazione è mutata, sono aumentate le responsabilità dei Revisori dei conti ed i nodi si vedranno nel bilancio 2012, che dovrà essere approvato, entro il 31 ottobre 2012 dove, alla luce del D.L. 6 luglio 2012, n. 95, “il Comune dovrà iscrivere nel bilancio di previsione un fondo svalutazione crediti non inferiore al 25% dei residui attivi. di cui ai titoli primo e terzo dell’entrata, aventi anzianità superiore a 5 anni. Previo parere motivato dell’Organo di revisione, possono essere esclusi, dalla base di calcolo, i residui attivi per i quali i Dirigenti competenti abbiano analiticamente certificato la perdurante sussistenza delle ragioni di credito e l’elevato tasso di riscuotibilità”. E’ opportuno, qualora non sia stato fatto, procedere con immediatezza ad una verifica straordinaria dei residui.
    La situazione finanziaria è allarmante ma non compromessa, se la si gestisce con competenza e professionalità e si interviene, .con immediatezza e determinazione, effettuando i seguenti adempimenti: .
    – Verificare se per le entrate (oneri di urbanizzazione, Cosap, tassa rifiuti solidi urbani, proventi contravvenzionali, canoni acqua, ecc…), siano stati emessi i ruoli; se vi siano partite andate in prescrizione o per le quali l’Amministrazione è decaduta dal diritto di esercitare le ragioni creditorie
    – Verificare che le entrate iscritte in bilancio relative all’alienazione del patrimonio comunale disponibile, siano certe e non aleatorie, nella stima.
    – Verificare se la percentuale di copertura dei costi dei servizi a domanda – individuale rispetti il minimo fissato dalla legge”
    – Tenere presente che I risultati delle società a partecipazione pubblica in termini di ammontare di spese e di debito, debbono essere conteggiati insieme a quelli del Comune
    – Verificare l’effettiva entità dei debiti; riconoscere i debiti fuori bilancio, sia del Comune che delle Aziende partecipate, quelli effettivamente sostenuti e che siano stati necessari per l’assolvimento delle funzioni obbligatorie per legge; per gli altri, non riconosciuti e né riconoscibili, avviare azione di rivalsa;
    – Individuare i settori dove ridurre sensibilmente le spese, non strettamente necessarie.
    – Effettuare un’attenta ricognizione e, conseguentemente, dismissione, delle aziende e delle partecipazioni del Comune in Società, produttrici di beni e servizi, non rientranti nei fini istituzionali dell’Ente
    – Individuare i settori dove potere recuperare le somme per ripianare i debiti, anche nel giro di tre anni, effettuando una ricognizione delle possibili entrate extra, quali: il recupero di somme derivanti dall’evasione ed elusione di tasse, come Ici, tosap, tarsu, acqua, oneri concessori, saldo condoni edilizi;verifica delle case fantasma, sconosciute all’ufficio tributi, ossia non accatastate e che non hanno mai pagato l’Ici e la Bucalossi. Ecc…ecc…
    Se si gestisce la situazione finanziaria con oculatezza, i risultati si vedranno.

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  3. Leggendo le argomentazioni dei due dirigenti dell’Area più importante e potente di palazzo Zanca,mi viene in mente una citazione di Alexander Pope,noto più per la sua vena satirica che come letterato,il londinese diceva,una scusa è peggiore e più terribile di una menzogna,perchè la scusa è una bugia guardinga. Il gatto e la volpe dell’area Economico Finanziaria, ci vogliono far credere che con il Bilancio di Previsione 2012, già approvato da tempo in tanti Consigli Comunali degni, ma sicuramente predisposto dai dirigenti e approvato dalla giunta,viste le imminenti scadenze di legge, pronto per essere votato da questo Consiglio Comunale indegno,dicevo ci vogliono far credere di non avere le previsioni di competenza dell’esercizio in corso. Riepilogo per i messinesi, il Bilancio di PREVISIONE 2012 sia per le ENTRATE che la SPESA ha tra le tanti voci,la denominazione della RISORSA o INTERVENTO, esempio per le entrate,DENOMINAZIONE RISORSA:contributi e trasferimenti correnti dallo Stato,un CODICE individua meglio il trasferimento,la cifra dell’ACCERTAMENTO dell’esercizio chiuso,il 2011,le PREVISIONI dell’esercizio in corso,il 2012, le previsioni di COMPETENZA con le variazioni in aumento o diminuizione,che danno la somma risultante.Invece per le
    spese correnti,una distinzione è per FUNZIONE,del tipo funzioni generali di amministrazione,di gestione e di controllo,per SERVIZIO:organi istituzionali partecipazione e decentramento,per INTERVENTO:personale e un CODICE che precisa meglio l’intervento: personale retribuzione.
    A palazzo Zanca hanno da tempo tutti i numeri che servono, altrimenti significa che i dipartimenti sono in ritardo e incerti,ma una delle tanti voci che arricchisce la retribuzione dei dirigenti e della categoria D è la capacità di accertare ENTRATE e SPESE, come la mettiamo, dobbiamo dubitare di questa professionalità ben pagata?

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  4. i dottori COGLITORE e DI LEO sanno benissimo che il BILANCIO di PREVISIONE è lo strumento della programmazione per eccellenza, in esso vengono indicate la previsione delle ENTRATE che si prevede di ACCERTARE e delle SPESE che si prevede di IMPEGNARE.Il BILANCIO di PREVISIONE è predisposto dall’organo esecutivo,GIUNTA e DIRIGENTI,e presentato all’organo consiliare,il Consiglio Comunale e la sua competente Commissione, con tanti allegati e la relazione dell’organo di REVISIONE, predisposta dai REVISORI dei Conti,di nomina politica. Con questo articolato documento contabile si misura la professionalità dei dirigenti di un Ente Locale,sintetizzo, la capacità di applicazione dei regolamenti,tributari in particolare,delle delibere,per l’esatta determinazione delle entrate in sede di bilancio.inoltre la capacità di accertare e di verificare la corretta rilevazione e destinazione delle somme.Importante è anche l’analisi dei trasferimenti ottenuti e la conoscenza delle norme in itinere.Poi una serie di analisi dei servizi effettuati attraverso il confronto tra entrate e spese sostenute, come pure la congruità dei proventi relativi alla gestione patrimoniale.Per non parlare dei residui attivi,cui è necessario procedere al loro rigoroso riaccertamento.Controlli particolari vanno fatti sulla spesa per il personale.Insomma è un gioco di squadra coordinato da MILORO, COGLITORE e DI LEO. Io ho perso la fiducia in questa squadra.

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  5. Questi dirigenti non sono più attendibili! Bisogna sperare in un nuovo corso che voglia davvero fare una operazione verità sui conti dell’Ente e sulle responsabilità delle “allegre amministrazioni” che vi hanno prosperato. Anni ed anni senza risolvere i problemi ma anzi aggravandoli anche solo con l’inerzia!
    Ma quali programmi? quali iniziative serie per non perdere le entrate segnate nei residui? quale sottovalutazione dei problemi futuri?? I giovani migliori scappano e sono rimpiazzati dagli emigranti, la città è andata sotto i 250.000 abitanti, i servizi non funzionano, vengono pagati solo gli “amici” mentre i debiti crescono a dismisura. A Mili, sul viale della Libertà nei villaggi i cittadini sono ammorbati dal cattivo odore del sistema fognante. Basta, è ora di buttarli a mare tutti…. Pulizia!

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  6. Parola d’ordine, “il coraggio di cambiare”!

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  7. Chi scrive spero si assuma TUTTA la responsabilità di ciò che ha controfirmato…
    In questo ameno Paese chi sbaglia non paga MAI, ma prima o poi da qualche parte si dovrà pure iniziare…
    I cittadini hanno tutto il DIRITTO di sapere COME e DOVE vengono impiegati i LORO soldi.

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  8. vernaci un minimo di sintesi…

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  9. MA LA SOLUZIONE E’ A PORTATA DI MANO!!! IL PROSSIMO SINDACO NOMINI ESPERTI O DIRIGENTI A TEMPO DETERMINATO SALVATORE VERNACI E MARIEDIT CHE POSSONO SALVARE IL COMUNE DAL DISSESTO! E’ PERO’ UN VERO PECCATO CHE IL PRIMO NON HA PIU’ L’ETA'(e questa volta non canta Gigliola Cinquetti)IL SECONDO NON SO CHI SIA MA DIMOSTRA DI AVERE UNA GROSSA PREPARAZIONE SOPRATUTTO IN MATERIA DI SPESA DEL PERSONALE(E’ UN SUO CHIODO FISSO).MA LASCIATE LAVORARE IN PACE COGLITORE E DI LEO,DIRIGENTI MOLTO PREPARATI E SOPRATUTTO MOLTO SERI!!
    MA VVA PIGGHIATI CA CHESA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  10. Pongo alcune semplici domande:

    – se le partecipate sono del Comune al 100% ed hanno debiti (per esempio) pari a 50 milioni di euro, questi debiti sono nel bilancio del comune o devono essere sommate ai debiti suddetti?

    – se non sono nel bilancio, e se ciò è lecito, il Comune può non pagare questi debiti?

    – in questo caso chi li paga?

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  11. LUCCIO manifesta intensamente la sua vicinanza a palazzo Zanca, con una frase in dialetto molto incisiva MA VVA PIGGHIATI CA CHESA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Da buon chierichetto difende strenuamente COGLITORE e DI LEO, non lo fa con la parte politica, cioè Orazio MILORO. Questo conferma la mia OSSESSIONE, manifestata in più commenti, ai messinesi di palazzo Zanca non interessa il colore politico di chi amministra, se analizzate i numeri della RSU, noterete che dividono la maggioranza quasi in parti uguali tra CISL e CGIL, che rappresentono due facce della stessa medaglia, analogamente a PD PDL UDC, mentre lasciano le briciole a sindacati più combattivi sul fronte di una vera organizzazione del lavoro ,che premi il merito,e di una maggiore autonomia dalla politica. In questo momento due su tre sono felici, sta per arrivare il Commissario di turno, un burocrate con cui sarà più facile darsi del tu,che dovrà confermare una sola priorità,il 27 del mese per tutti,al diavolo i SERVIZI SOCIALI, ATM, MESSINAMBIENTE, per parlare delle emergenze più significative. A LUCCIO ripeto con OSSESSIONE che conosco più di lui e meglio di lui messinesi di palazzo Zanca di grande valore professionale e etico,nel senso della lealtà,che si spezzano la schiena,quelli che meritano le progressioni e il contratto decentrato, UNO SU TRE,quando questi si ribelleranno inizierà il cambiamento a Messina.

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  12. Esimia MARIEDIT noto che sei pervasa o pervaso di estremo livore nei confronti dei dirigenti di Palazzo Zanca dei quali non sono il chierichetto,così come mi definisci. Mi devi dare atto che tutti i tuoi interventi sono stati sempre incentrati sulla dirigenza del comune che rappresenta,secondo te,chi ha affossato il Comune.Di diverso tenore sono i tuoi interventi quando devi parlare dei politici,specie di quelli attuali,che hanno dato il colpo di grazia alle casse comunali che non sono più in grado di sovvenzionare servizi sociali,atm,ato,messinambiente e ,quello che è più grave,non possono garantire il 27(un giorno molto significativo per chi lavora).Allora anche a me viene il dubbio che tu rappresenti l’INSERVIENTE di questi politici che sono gli unici responsabili della catastrofe finanziaria di Palazzo Zanca e che sono quelli che assegnano PEG e obiettivi a quei dirigenti che tu tanto odii e che non sono altro che gli esecutori gestionali degli indirizzi politici.ACQUA E LIMONE!!!!!!!!

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  13. Sei male informato sui miei commenti, ti invito a leggermi con più attenzione. Ho scritto e documentato con i miei link, perchè io documento le mie affermazioni, della incapacità degli assessori di Buzzanca,tutti nessuno escluso, che ti ricordo sono politici, di scrivere dettagliatamente le linee programmatiche, che come non sai, i dirigenti devono trasformare in Obiettivi Azioni, utilizzando le Risorse Umane e Finanziarie a loro assegnati, con l’obbligo di indicare anche la Tempistica di realizzo e gli Indicatori di risultato, tutto nel Piano Dettagliato degli Obiettivi di Gestione, che a palazzo Zanca vale quanto la carta straccia.
    Tu parli solo della responsabilta politica perche non conosci le Bassanini, che danno ai dirigenti la corresponsabilità e l’autonomia di gestione, per cui vale per me la domanda, CHI GOVERNA REALMENTE IL COMUNE DI MESSINA? Chierichetto è parola che deriva dal greco kleros, significa parte scelta. Forse non sai che il termine ministrante o chierichetto ha sostituito con la riforma liturgica il termine inserviente, ti confesso che fino a dodici anni fui spesso inserviente,non puoi immaginare quante messe in latino ho servito.Non lo ritengo un’offesa,purtroppo per me,ho la conoscenza del significato delle parole.

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