Buon compleanno Furci! Celebrato solennemente un secolo di autonomia INTERVISTE- FOTO

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Carmelo Caspanello

Buon compleanno Furci! Celebrato solennemente un secolo di autonomia INTERVISTE- FOTO

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domenica 21 Luglio 2019 - 09:56

Il 20 luglio 1919 il Regio decreto che sancì il distacco da S. Teresa di Riva. All'evento per la ricorrenza le più alte autorità ed i sindaci dell'intero comprensorio. Il discorso integrale del sindaco Francilia

Il prefetto Maria Carmela Librizzi
L’intervista al prefetto Maria Carmela Librizzi
(di Carmelo Caspanello)
Il sindaco di Furci Matteo Francilia
L’intervista al sindaco di Furci, Matteo Francilia
L’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza
L’intervista all’assessore regionale Ruggero Razza
Fabio Cantarella, assessore al Comune di Catania
L’intervista all’assessore al Comune di Catania Fabio Cantarella
L’eurodeputata Annalisa Tardino
L’intervista all’eurodeputata Annalisa Tardino

FURCI SICULO – Un secolo di autonomia. La comunità di Furci ha celebrato l’evento con un solenne corteo che dal palazzo municipale si è snodato lungo la Statale 114 sino all’anfiteatro della Villa comunale, dove ha avuto luogo una seduta straordinaria del Consiglio comunale.

Il 20 luglio (correva l’anno 1919) è il giorno in cui il re Vittorio Emanuele III firmò il regio decreto che regalò alla cittadina jonica l’autonomia da S. Teresa di Riva. Atto pronunciato nel corso della cerimonia dal professore Vittorio Gregorio.

Il professore Vittorio Gregorio

Una giornata di festa, alla quale hanno fatto da cornice tanti sindaci giunti dall’intero comprensorio. Tante le autorità intervenute, con in testa il prefetto Maria Carmela Librizzi e l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza in rappresentanza del presidente Nello Musumeci. In prima fila i sindaci che si sono succeduti negli ultimi lustri: Domenico Ventura, Bruno Parisi e Sebastiano Foti.


LA SEDUTA STRAORDINARIA DEL CONSIGLIO

La riunione consiliare, presieduta da Carmelo Maccarrone, è stata introdotta dall’Inno di Mameli eseguito dalla Banda musicale città di Furci.

Le attività legate alla ricorrenza per il Centenario, che ieri hanno rappresentato solo l’inizio, sono state introdotte dalla consigliera delegata Rosanna Garufi. Diversi gli interventi, di consiglieri comunali e autorità, aperti dal sindaco Matteo Francilia. Il primo cittadino ha ripercorso i cento anni di storia da quando Furci Siculo si è staccato da S. Teresa. Le evoluzioni socio-economiche che hanno segnato la crescita del paese. Ed i personaggi che hanno scritto la storia di questo Comune.

La cerimonia si è conclusa con l’esecuzione dell’Inno europeo, la consegna di una pergamena ricordo e i fuochi di artificio.


LE AUTORITA’ INTERVENUTE

Tra le autorità intervenute, il presidente della terza sezione civile del tribunale di Catania Filippo Pennisi, il vice questore Fabio Ettaro (dirigente della Polizia di stato Taormina); il comandante della Guardia di Finanza della compagnia di Taormina, capitano Angelo Schillaci; il comandante della Compagnia dei carabinieri di Taormina, capitano Arcangelo Majello; il comandante della stazione dei carabinieri di Santa Teresa di Riva, maresciallo Maurizio la Monica; il comandante della Locamare di Giardini Naxos Roberto Arizzi; il comandante della stazione meteo della Aeronautica militare di Messina Giovanni Capodivento; l’ispettore Diego Falcone funzionario del comando provinciale dei Vigili del fuoco di Messina in rappresentanza del comandante; il comandante della Polizia metropolitana di Messina Antonino Triolo. Ed ancora l’assessore al Comune di Catania Fabio Cantarella, l’onorevole Carmelo Briguglio, il parroco, padre Massimo Briguglio e gli europarlamentari Annalisa Tardino e Simone Billi.


IL DISCORSO INTEGRALE DIL SINDACO MATTEO FRANCILIA

“Un solenne benvenuto a tutte le personalità presenti e a tutti i cittadini che ci onorano della loro presenza! Avervi qui stasera, è una gioia immensa, un motivo che mi riempie di orgoglio e che di orgoglio riempie anche l’intera comunità che mi pregio di rappresentare.

Ringrazio dal profondo del mio cuore Sua Eccellenza il prefetto Maria Carmela Librizzi, sempre attenta alle esigenze del territorio e punto di riferimento per tutti noi, gli europarlamentari onorevole Annalisa Tardino e onorevole Simone Billi, l’onorevole Alessandro Pagano, l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza in rappresentanza del Governo regionale, l’assessore al Comune di Catania Fabio Cantarella, l’onorevole Carmelo Briguglio, l’on. Nanni Ricevuto già Presidente della Provincia regionale di Messina, il Presidente della terza sezione civile del tribunale di Catania Filippo Pennisi, il vice questore Fabio Ettaro dirigente della Polizia di stato Taormina, il capitano della Guardia di Finanza della compagnia di Taormina Angelo Schillaci, il capitano della Compagnia dei carabinieri di Taormina Arcangelo Majello, il comandante della stazione dei carabinieri di Santa Teresa di Riva maresciallo Maurizio la Monica, il comandante ufficio locale marittimo di Giardini Naxos Primo maresciallo Roberto Arizzi, il comandante della stazione meteo della Aeronautica Militare di Messina Primo Maresciallo Giovanni Capodivento, l’ispettore Diego Falcone funzionario del comando provinciale dei Vigili del fuoco di Messina in rappresentanza del comandante, il comandante della Polizia metropolitana di Messina Antonino Triolo che ringrazio particolarmente per avere messo a disposizione i suoi uomini, oltre alla Protezione Civile e all’associazione dei carabinieri in congedo.

Ed ancora i sindaci e gli amministratori locali della Città metropolitana di Messina qui presenti, e amministratori locali della Sicilia intera, il presidente dell’Unione dei Comuni Davide Paratore, i dirigenti delle istituzioni scolastiche del territorio presenti, i numerosi docenti universitari e il nostro parrocosacerdote Massimo Briguglio.

Saluto anche il comandante temporaneo per il periodo estivo della polizia municipale di Furci Salvatore Campagna, le numerose associazioni del territorio, gli scout, la pro loco. Ringrazio inoltre i dipendenti comunali presenti e che hanno collaborato alla realizzazione dell’evento. Per ultimo, voglio ringraziare il sottosegretario al Ministero degli Interni sen. Stefano Candiani, non presente per sopravvenuti impegni ma che è presente con un video di saluti che proietteremo.

UN SECOLO DI STORIA

Correva l’anno 1919… Un secolo è trascorso, un secolo di storia, di civiltà, di progresso, di trasformazioni continue e significative. Cento anni durante i quali gli abitanti di Furci, gli abitanti del Comune di cui mi onoro di essere Sindaco, si sono resi protagonisti della storia italiana contemporanea, ne hanno vissuto le gioie e i dolori, le vittorie e le sconfitte. Sono passati attraverso una terrificante guerra mondiale (che tanti suoi figli ha visto cadere sui campi di battaglia) e un dopo guerra di rinascita, di fiducia, di lavoro, di sacrificio, di ricostruzione e di sviluppo sociale e culturale.

Furci, da piccolo centro adagiato tra il mare e le ridenti colline, da borgo di pescatori e di poveri contadini, ha subìto negli anni una trasformazione profonda. E questo grazie all’impegno, alla fantasia, all’amore, alla capacità amministrativa, allo spirito di iniziativa di tanti piccoli e grandi imprenditori, alla dedizione senza fine di coloro i quali ci hanno preceduto e ai quali saremo nei secoli riconoscenti.

Le strade, l’acquedotto, la rete fognaria, gli edifici scolastici, la Chiesa, il centro diurno, il parco suburbano, il campo di calcio, il parco Furci Verde, il Lungomare, solo per citare le opere pubbliche più rappresentative, le rilevanti attività economiche ed imprenditoriali, ne sono testimonianza.

Anche in questi giorni, si stanno realizzando altre opere pubbliche di rilievo, l’arteria Furci-Grotte, la risagomatura del torrente Pagliara, la messa in sicurezza della piazza e soprattutto la ristrutturazione della nostra splendida chiesa parrocchiale.

Come non ricordare le personalità più rappresentative che si sono rese protagoniste della storia della nostra Furci. Dal primo Sindaco Antonio Spinelli, al Commissario Regio Toscano, ai Podestà Trimarchi, Giusto e Caminiti, ai sindaci provvisori Francesco Pirrone ed Umberto Spinelli, ai Sindaci Vincenzo Gregorio e soprattutto Carmelo Garufi, primo cittadino dal 1952 al 1985. A lui Furci deve davvero tanto. Ai Sindaci dottori Ventura, Foti e Parisi, tutti e tre con noi qui stasera.

E’ doveroso ricordare pure i tanti segretari comunali ai quali è stato affidato il funzionamento della macchina amministrativa, tra i quali Eugenio d’Arrigo, di cui quest’anno abbiamo ricordato l’anniversario della dipartita.

Come non ricordare la religiosità di Furci, il suo riunirsi sotto l’azzurro manto della sua Patrona, la Vergine del Santo Rosario. La fede del nostro popolo, la grande devozione alimentata dai sacerdoti che da padre Castorina in poi si sono succeduti alla guida della comunità parrocchiale.

IL RICORDO DI PADRE DONSI’

Degna di nota e riconoscenza è la figura del grande e compianto Padre Donsì, parroco dal 1955 sino alla sua morte avvenuta nel 1997 e i cui insegnamenti hanno forgiato intere generazioni di Furcesi. E l’arciprete don Salvatore Sinitò, che negli anni trascorsi a Furci, è riuscito a completare l’Oasi Sant’Antonio, casa albergo per anziani la cui costruzione era stata iniziata ai tempi di padre Francesco Donsì. Monsignor Giacinto Tavilla, di cui ricordiamo la vivacità intellettuale e l’anno giubilare fatto vivere alla nostra comunità, anno di fede e di grazia spirituale.

Entrambi, non presenti, hanno inviato due commoventi lettere di saluto alla cittadinanza. E Padre Massimo Briguglio, attuale parroco, sacerdote e grande appassionato di arte sacra, figlio di questa nostra Furci e al quale chiediamo di riservare un posto speciale nelle sue preghiere affinché il nostro paese continui a crescere e a svilupparsi cristianamente.

Festeggiare la ricorrenza dell’Autonomia amministrativa non significa però celebrare il distacco dal Comune di Santa Teresa, la separazione tout court, l’indipendenza. No. Non è questo che vogliamo. Siamo consapevoli infatti, di quanto sia necessario, in questo momento storico, fare squadra, lavorare in sinergia con le amministrazioni locali vicine, consorziarsi (e Furci fa parte della Unione dei Comuni delle Valli Joniche dei Peloritani dalla sua fondazione) al fine di lavorare allo sviluppo dell’intero comprensorio, intercettandone i finanziamenti anche europei, aumentando la qualità dei servizi offerti alla cittadinanza.

LA PASSIONE POLITICA

Come non ricordare la passione politica di Furci, che ha portato alcuni suoi figli a ricoprire ruoli di rilievo nella scena politica regionale e nazionale. L’ onorevole Carmelo Briguglio, anche egli con noi. Spero di non dimenticare nessuno.

Buon compleanno Furci! È doveroso festeggiarti, è doveroso festeggiare i tuoi figli, quelli vicini e quelli lontani, quelli che insieme a te sono invecchiati e quelli che non ci sono più, quelli che oggi vivono insieme a te e i tanti bambini e ragazzi che rappresentano la nostra forza e il nostro futuro.

Insieme ai furcesi indigeni, un posto di rilievo nel mio cuore hanno anche i numerosi turisti che a Furci, alcuni anche da mezzo secolo, hanno comprato la seconda casa e ne hanno fatto luogo delle loro meritate vacanze. E mi preme ricordare anche la comunità degli stranieri regolari sia comunitari che non, che a Furci risiedono e che con il loro lavoro, contribuiscono allo sviluppo del nostro centro.

“LE CONDIZIONI DI UN SECONDO RINASCIMENTO SOCIALE ED ECONOMICO”

Solo agendo così si potranno creare le condizioni per un secondo rinascimento sociale ed economico che Furci, il suo comprensorio, la Sicilia e l’Italia intera meritano di rivivere. E questa sera, al cospetto di tutti voi, al cospetto di questa meravigliosa comunità, davanti a tutti gli amici che ci hanno fatto l’onore di essere presenti e di gioire con noi, prometto solennemente di continuare l’opera dei padri fondatori, di servire e amare Furci con tutto il mio cuore, con tutto l’entusiasmo che voi miei cittadini mi trasmettete ogni giorno, con i vostri suggerimenti e i vostri consigli.

Insieme all’Amministrazione comunale qui riunita accanto a me, assumo l’impegno di lavorare umilmente e con spirito di servizio, oggi e domani, per la nostra meravigliosa Furci. E concludo con le parole pronunciate dal nostro grande scrittore Andrea Camilleri nello splendido scenario del teatro greco di Siracusa: Mi piacerebbe che ci rincontrassimo tutti quanti, qui, in una sera come questa, tra cento anni! Viva Furci”.


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