Al via i colloqui degli ex cuccettisti con la Ecoindustria, la ditta che li assumerà nelle prossime settimane. I primi 16 sono stati ricollocati un mese fa, adesso tocca finalmente agli altri.

Per i primi 16 è ormai trascorso il primo mese di lavoro dopo un anno di battaglia. Ne restano circa 45 che ancora sono in attesa di essere ricollocati. Sono gli ex lavoratori Servirail, gli ex cuccettisti che pian piano stanno uscendo da un incubo iniziato proprio lo scorso anno poco prima del Natale. La speranza era che quello di quest’anno non fosse ancora da disoccupati e se per 16 di loro è certamente così, per gli altri qualcosa adesso si muove sul serio. Domani ci saranno i primi colloqui dei lavoratori con la Ecoindustria, ditta che li assumerà nelle prossime settimane. Un passaggio obbligato che quasi sicuramente non li farà tornare a lavoro prima di Natale ma che significa l’inizio di quel percorso che si concluderà con l’assunzione di tutti quelli rimasti ancora fuori. Anche la Ecoindustria si occupa di manutenzione treni e dunque, come accaduto agli altri 16 colleghi transitati nella Tmc, anche loro si troveranno ad operare in un settore totalmente diverso e si dovranno rimboccare le maniche e, inevitabilmente, all’orizzonte resta comunque la speranza di poter tornare un giorno su quei treni in cui hanno lavorato per una vita. Domani all’attesissimo appuntamento ci sarà naturalmente anche il segretario dell’Orsa trasporti Michele Barresi che fin dal primo giorno è stato in prima linea nella vertenza Servirail. Proprio Barresi pochi giorni dopo l’assunzione dei primi 16 aveva scritto una dura lettera alle Ferrovie dello Stato e alla Prefettura per sollecitare il completamento di questo percorso di ricollocazione di tutti gli ex cuccettisti. In particolare il sindacalista segnalava proprio l’ingresso nelle trattative di una nuova società, appunto la Ecoindustria, che non era stata segnalata precedentemente dal gruppo Fs e dunque dal sindacato si chiedeva più chiarezza ma soprattutto celerità, considerato che le Ferrovie avevano garantito che entro il 15 novembre sarebbero tornati tutti a lavoro. Domani finalmente anche per il secondo blocco di ex Servirail inizia la strada verso la fine di un lungo tunnel buio. Di questi tempi, in una città in cui ogni giorno i posti di lavoro scompaiono e centinaia di famiglie si preparano ad un Natale amaro, questa è di sicuro una buona notizia. (Francesca Stornante)