Un gruppo di iscritti: "La festa della pubblica amministrazione a Messina, dove il Pd non esiste..."

Un gruppo di iscritti: “La festa della pubblica amministrazione a Messina, dove il Pd non esiste…”

Rosaria Brancato

Un gruppo di iscritti: “La festa della pubblica amministrazione a Messina, dove il Pd non esiste…”

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martedì 20 Settembre 2016 - 22:02

"I vertici del Pd invece di far uscire Messina da una gestione commissariale calano dall'alto una festa in una città dove il partito non esiste. Dove non ci sono circoli nè dialogo". Così un gruppo di iscritti ribadiscono le richieste al commissario Carbone in occasione della Festa della pubblica amministrazione che si terrà nel week end al Giardino Corallo

Il week end sarà caratterizzato dalla Festa nazionale della pubblica amministrazione e delle innovazioni organizzata dal Pd nell’ambito delle iniziative nazionali della Festa dell’unità del partito. Prevista la presenza del ministro Marianna Madia.

A prendere carta e penna per sottolineare come a Messina l’aria di festa, in casa Pd, sia poco sentita, è un gruppo di tesserati che da tempo rappresentano la voce critica anche nei confronti della gestione commissariale.

“Non abbiamo nulla contro un evento nazionale tematico- scrivono – Peccato che il Partito Democratico, da quasi un anno, a Messina non esista. Dopo essere stato commissariato dalla Direzione Nazionale, con un incarico all’on. Ernesto Carbone, componente della Segreteria Nazionale, il PD vive in uno stato comatoso. Non ci sono ne’ i circoli, ne’ gli iscritti. Tutti coloro che hanno voluto aderire, nel lontano Dicembre 2015, non si sono mai trasformati in tesserati”.

Come si ricorderà nel mese di dicembre,quando si è verificato il trasloco dell’area genovesiana verso Forza Italia, più che un tesseramento si avviò una sorta di pre-adesione, che sarebbe dovuta passare dal vaglio dei vertici del Pd. Lo stesso Carbone,insediandosi,aveva annunciato la ripresa dei circoli, con numeri reali e delle attività. Un anno dopo però la situazione è stagnante.

“Per mesi- proseguono- ci siamo messi a disposizione del Commissario, e dei suoi collaboratori per costruire una strategia che conducesse il PD messinese fuori dal commissariamento, verso una condizione di “normalità”. Continui rinvii, un paio riunioni, un dialogo sostanzialmente inesistente con la quasi totalità dei militati. Ed ora una festa a nostra insaputa. Un evento non può sostituire la vita democratica di un partito che nell’intera Area Metropolitana di Messina in buona sostanza non esiste. Non elabora, non prende posizione, lascia abbandonati a loro stessi tanti amministratori, non rappresenta i territori.Avevamo chiesto di uscire presto da una condizione, quella del commissariamento,e ristabilire una normale dialettica interna attraverso organismi dirigenti legittimati da un percorso condiviso. Invece ci troviamo una Festa, convocata nel cuore di Messina, senza che se ne sia discusso o valutato il senso. Semplicemente vorremmo che si ri-costruisse il partito e che tutti gli iscritti, i consiglieri eletti, i sindaci, i parlamentari regionali e nazionali avessero come punto di riferimento un soggetto politico dove si può elaborare ed esprimere una linea politica condivisa. Appare inaccettabile l’atteggiamento dei dirigenti nazionali del PD che senza mai rispondere alle nostre richieste calano sulla città una iniziativa di partito senza un partito.Rimaniamo in attesa che il commissario, on. Carbone, dia corso all’impegno, preso pubblicamente nel corso di un incontro svolto a maggio scorso presso la Sala Mons. Fasola, di far uscire più rapidamente possibile dal commissariamento il PD messinese avviando il percorso congressuale in maniera condivisa.

Domenico Siracusano, Giuseppe Grioli

Maria Flavia Timbro

Santi Interdonato

Giampiero Terranova

Nino Sciutteri

Armando Hyerace

Gioacchino Silvestro

Nicola Alpino

Felice Oteri

Angelo Aliffi

Emanuele Tripodo

Caterina Girolamo

Pina Currò

Erika Caponetto

Angelo Libetti

Nino Miloro

Giovanni Pizzuto

12 commenti

  1. DIFATTI AVETE RAGIONE CHE C’E’ DA FESTEGGIARE? IL PD NON DOVREBBE ESISTERE NEANCHE A LIVELLO NAZIONALE. CON LA VOSTRA POLITICA DI DISTRUZIONE. VEDETE COSA RIUSCITE A INVENTARE O TROVARE POLITICAMENTE PER DISTRUGGERE GLI ITALIANI. VEDETE PD MESSINESE IN CHE CONDIZIONI FATE VIVERE I VOSTRI POVERI ISCRITTI E CITTADINI IN CITTA’ DELLA TOSCANA ED EMILIA ROMAGNA. TUTTE LE LEGGI REGIONALI E COMUNALI SONO CONTRO, PRIMA DI TUTTO CONTRO I VOSTRI ISCRITTI CHE SONO INQUADRATI E VI VOTANO A TUTTI I COSTI, E POI I CITTADINI BISOGNOSI CHE NON HANNO NULLA. IN POLITICA INTERNAZIONALE, VEDI BRUXELLES, SIETE RIUSCITI A FAR VOTARE UNA PROPOSTA DI LEGGE EUROPEA, CHE A BREVE DIVENTERA’ LEGGE. QUESTA LEGGE PREVEDE CHE GLI STRANIERI SONO PRIVILEGIATI IN ASSUNZIONI

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  2. DIFATTI AVETE RAGIONE CHE C’E’ DA FESTEGGIARE? IL PD NON DOVREBBE ESISTERE NEANCHE A LIVELLO NAZIONALE. CON LA VOSTRA POLITICA DI DISTRUZIONE. VEDETE COSA RIUSCITE A INVENTARE O TROVARE POLITICAMENTE PER DISTRUGGERE GLI ITALIANI. VEDETE PD MESSINESE IN CHE CONDIZIONI FATE VIVERE I VOSTRI POVERI ISCRITTI E CITTADINI IN CITTA’ DELLA TOSCANA ED EMILIA ROMAGNA. TUTTE LE LEGGI REGIONALI E COMUNALI SONO CONTRO, PRIMA DI TUTTO CONTRO I VOSTRI ISCRITTI CHE SONO INQUADRATI E VI VOTANO A TUTTI I COSTI, E POI I CITTADINI BISOGNOSI CHE NON HANNO NULLA. IN POLITICA INTERNAZIONALE, VEDI BRUXELLES, SIETE RIUSCITI A FAR VOTARE UNA PROPOSTA DI LEGGE EUROPEA, CHE A BREVE DIVENTERA’ LEGGE. QUESTA LEGGE PREVEDE CHE GLI STRANIERI SONO PRIVILEGIATI IN ASSUNZIONI

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  3. FESTA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE? NON C’E’ NULLA DA FESTEGGIARE. GLI ELETTI O PRIVILEGIATI, COMPRESI GLI INDEGNI, POSSONO FESTEGGIARE. DOPO AVER DATO € 500 E OLTRE, PER RAGIONI ELETTORALI, VOLETE ESALTARE MAGARI CHI NON MERITA’?

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  4. FESTA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE? NON C’E’ NULLA DA FESTEGGIARE. GLI ELETTI O PRIVILEGIATI, COMPRESI GLI INDEGNI, POSSONO FESTEGGIARE. DOPO AVER DATO € 500 E OLTRE, PER RAGIONI ELETTORALI, VOLETE ESALTARE MAGARI CHI NON MERITA’?

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  5. Antonio Torrecamonica 21 Settembre 2016 07:10

    Prima di qualsiasi critica dovreste però recitare un sentito mea culpa! Prima del commissariamento avete accettato per anni una situazione indecente (leadership Genovese) nella quale vi accontentavate di vivacchiare accennando timide proteste. Nel tempo non siete mai riusciti a creare una vera e credibile classe dirigente, un’alternativa reale lontana da padroni ed interessi opachi. Il commissariamento è figlio della vostra incapacità! Io sarei un potenziale elettore PD, ma ai miei occhi avete perso ogni credibilità.

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  6. Antonio Torrecamonica 21 Settembre 2016 07:10

    Prima di qualsiasi critica dovreste però recitare un sentito mea culpa! Prima del commissariamento avete accettato per anni una situazione indecente (leadership Genovese) nella quale vi accontentavate di vivacchiare accennando timide proteste. Nel tempo non siete mai riusciti a creare una vera e credibile classe dirigente, un’alternativa reale lontana da padroni ed interessi opachi. Il commissariamento è figlio della vostra incapacità! Io sarei un potenziale elettore PD, ma ai miei occhi avete perso ogni credibilità.

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  7. È riduttivo parlare nella nostra città di crisi profonda della politica riferendosi solo al PARTITO DEMOCRATICO, la crisi di valori e di idee investe anzitutto la galassia del CENTRODESTRA, FORZA ITALIA in particolare, aggrappata ad un leader sul viale del tramonto, che ha fallito su un grande PARTITO LIBERALE, infatti si è alleato con la DESTRA statalista e la LEGA NORD secessionista. So bene che la rete degli interessi individuali riesce a colmare i vuoti lasciati dal voto di opinione, il giochetto delle liste collegate, sarebbe meglio chiamarle civetta, funziona, ma in tre grandi città di recente non ha funzionato, Roma con la RAGGI, Napoli con DE MAGISTRIS, Torino con APPENDINO, e si ci pensi bene nemmeno a Messina con ACCORINTI.

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  8. È riduttivo parlare nella nostra città di crisi profonda della politica riferendosi solo al PARTITO DEMOCRATICO, la crisi di valori e di idee investe anzitutto la galassia del CENTRODESTRA, FORZA ITALIA in particolare, aggrappata ad un leader sul viale del tramonto, che ha fallito su un grande PARTITO LIBERALE, infatti si è alleato con la DESTRA statalista e la LEGA NORD secessionista. So bene che la rete degli interessi individuali riesce a colmare i vuoti lasciati dal voto di opinione, il giochetto delle liste collegate, sarebbe meglio chiamarle civetta, funziona, ma in tre grandi città di recente non ha funzionato, Roma con la RAGGI, Napoli con DE MAGISTRIS, Torino con APPENDINO, e si ci pensi bene nemmeno a Messina con ACCORINTI.

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  9. SIG. MARIEDIT CON RISPETTO LA CORREGO UN POCO. LA LEGA NORD NON E’ PIU’ SECCESSIONISTA. AL TEMPO DI BOSSI, ORA NO. QUI AL NORD SIAMO STANCHI, COMPRESI ANCHE MOLTI ELETTORI DI SINISTRA, DELLA POLITICA SUICIDA, FRATRICIDA AI DANNI DEGLI ITALIANI, E FALLIMENTARE DELLA SINISTRA. IN MOLTE ZONE, O COME VENGONO CHIAMATE A MESSINA QUARTIERI, GLI ELETTORI HANNO VOTATO CENTRO DESTRA. PRECISO PER NON ESSERE CORRETTO E CHIAREZZA, AGGIUNGO CHE SALA (MORTUARIA PER MILANO) DIVENTATO SINDACO E SALTA FOSSA DI MOLTI PARTITI, DIVENUTO SINDACO ESSENDO STATO VOTATO DA STRARICCHI DELLE VIE STORICHE DI MILANO, OLTRE ZONE “ROSSE”. LA LEGA NON E’ SECCESSIONISTA. LA SINISTRA HA ALLONTANATO L’ITALIANO, TRANNE SUOI FERREI ELETTORI ANCHE A COSTO DI FARCI AMAZZARE E SIA

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  10. SIG. MARIEDIT CON RISPETTO LA CORREGO UN POCO. LA LEGA NORD NON E’ PIU’ SECCESSIONISTA. AL TEMPO DI BOSSI, ORA NO. QUI AL NORD SIAMO STANCHI, COMPRESI ANCHE MOLTI ELETTORI DI SINISTRA, DELLA POLITICA SUICIDA, FRATRICIDA AI DANNI DEGLI ITALIANI, E FALLIMENTARE DELLA SINISTRA. IN MOLTE ZONE, O COME VENGONO CHIAMATE A MESSINA QUARTIERI, GLI ELETTORI HANNO VOTATO CENTRO DESTRA. PRECISO PER NON ESSERE CORRETTO E CHIAREZZA, AGGIUNGO CHE SALA (MORTUARIA PER MILANO) DIVENTATO SINDACO E SALTA FOSSA DI MOLTI PARTITI, DIVENUTO SINDACO ESSENDO STATO VOTATO DA STRARICCHI DELLE VIE STORICHE DI MILANO, OLTRE ZONE “ROSSE”. LA LEGA NON E’ SECCESSIONISTA. LA SINISTRA HA ALLONTANATO L’ITALIANO, TRANNE SUOI FERREI ELETTORI ANCHE A COSTO DI FARCI AMAZZARE E SIA

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  11. più che carbone sembrerebbe che il commissario inviato a Messina sia Attila, dove passa non cresce più neanche l’erba

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  12. più che carbone sembrerebbe che il commissario inviato a Messina sia Attila, dove passa non cresce più neanche l’erba

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