I giallorossi reduci da due rinunce in campionato affronteranno oggi pomeriggio (14.30) la squadra degli ex Di Maria e Ancione. L'aspetto psicologico sarà fondamentale per superare un ostacolo duro. Ancora attesa per il passaggio societario davanti al notaio

Oggi pomeriggio il Messina tornerà in campo dopo aver -saltato-, per le note vicende societarie che lo hanno coinvolto, le ultime due uscite in campionato contro Cittanova Interpiana e Nocera Superiore. Nel turno infrasettimanale la formazione giallorossa affronterà la Nissa degli ex Gaetano Di Maria e Daniele Ancione, che due anni fa, in riva allo Stretto, conquistarono insieme una clamorosa ed insperata salvezza. Un avversario ostico, ben organizzato e che affronta ogni match senza paura dell’avversario.

Sul fronte Messina il tecnico Loris Beoni potrà contare su tutti i calciatori presenti in rosa, ad eccezione dell’infortunato di lungo corso Matteo Prandelli. La condizione atletica dei calciatori rappresenta un’incognita, considerando il tempo trascorso dagli stessi fuori città senza allenarsi in gruppo. Ma è sull’aspetto mentale che l’Acr dovrà fare leva. Così come dichiarato dal Dg Gianni Magi infatti, la squadra peloritana dovrà -gettare- in campo la voglia di dimostare il proprio attaccamento alla piazza e di meritare la permanenza a Messina. Per quanto riguarda la formazione, l’allenatore ex Sansovino dovrebbe ripresentare l’undici pressoché identico a quello che perse contro l’HinterReggio nell’ultima partita disputata dall’Acr. Esposito tra i pali; Di Renzo, D’Ambrosio, Lo Piccolo, Chovet; Marzocchi, Marino; D’Angelo, Borgogni, Cocuzza; Granito.

Infine, dal punto di vista societario, si resta in attesa dell’incontro a Reggio Calabria per ratificare davanti al notaio il preliminare di acquisto sottoscritto sabato scorso tra la cordata calabro-messinese e la vecchia proprietà rappresentata da Marcella Chierichella. L’appuntamento non si dovrebbe tenere oggi, forse domani o addirittura a venerdì. La proprietà in pectore ha comunque espresso ottimismo, forte del pre-accordo che tutelerebbe l’intesa raggiunta. Alla tifoseria non resta che sperare che tutto vada per il verso giusto, con l’auspicio che questo passaggio di mano possa rappresentare davvero il momento decisivo per il rilancio del calcio cittadino.