Prossime avversarie Casertana, Ebolitana e Sapri: tre compagini forti che il Messina dovrà affrontare prima di una lunga sosta. La società, dopo questi match delicati, avrà tempo per dedicarsi al risanamento del club, al mercato e alla riorganizzazione interna
Il Messina stringe i denti, piazza un altro acuto contro il Mazara e continua la sua rincorsa verso le zone alte della graduatoria. Adesso per il tecnico Loris Beoni la missione sarà riuscire a mantenere alta la concentrazione in vista dei prossimi tre impegni ravvicinati di campionato. Domenica si va a Caserta contro la seconda della classe, poi in casa nel turno infrasettimanale dell’Immacolata arriverà l’attuale capolista Ebolitana dell’ex Dg Ciccarone, infine il 12 dicembre di nuovo fuori a Sapri. Un tour de force che i giallorossi dovranno affrontare con l’obiettivo di allacciarsi al treno delle prime in graduatoria.
Il problema principale in questo momento è la forma fisica. Anche ieri la squadra, dopo un inizio di gara positivo, ha palesato evidenti cali dovuti alla non ottimale preparazione atletica. Con la grinta e la determinazione, ancora una volta, Granito e compagni sono riusciti a portare a casa i tre punti, ma è chiaro che un po’ di riposo e una ri-programmazione del lavoro servirebbe alla squadra. Lo stesso Beoni alla vigilia del match contro i “canarini” aveva puntato l’indice sulle radici del problema, riconducibili temporalmente all’inizio dell’anno (mancanza di preparazione estiva), ma collegabili anche all’intermittenza (in termini di qualità e quantità) del lavoro svolto durante le settimane per le questioni societarie ben note.
Adesso però si deve solo guardare avanti. Affrontare con rabbia e voglia di vincere questo difficile mini-ciclo dal quale potrà emergere il volto di un Messina che fino ad oggi è riuscito a cambiare pelle per superare gli avversari. «I risultati ci danno tranquillità – ha commentato Beoni al termine della gara con il Mazara -, purtroppo paghiamo qualcosa dal punto di vista fisico ma riusciamo a sopperire con altre qualità. Speriamo di non perdere altri elementi nel corso della settimana, anzi puntiamo al recupero di alcuni tra quelli che attualmente sono out».
Cocuzza ha lasciato il San Filippo dolorante. Le sue condizioni verranno valutate martedì alla ripresa degli allenamenti. Ancora fuori Borgogni. Per Caserta tornerà invece disponibile Sorrentino, che ha scontato le tre giornate di squalifica rimediate dopo l’espulsione di Acireale. Beoni ha dimostrato di riuscire benissimo a saper fare di necessità virtù. Conti, dopo l’ottima prova di Rossano, ha fatto ancora bene sulla linea dei trequartisti a destra. Marino ha giocato qualche metro più avanti rispetto alla sua consueta posizione di mediano, posizionandosi al centro a ridosso della prima punta, cambiandosi poi nello stesso ruolo con il prodotto del vivaio giallorosso Bruno. Anche il giovanissimo, classe ’93, ha sfoderato una prova all’altezza, di sostanza e personalità. Resta però il problema dell’under ’92 obbligatorio, mancando valide alternative che permettano all’allenatore di ridisegnare all’occorrenza il quadro tattico. Pucino, ormai prossimo a lasciare Messina, può essere considerato come soluzione di emergenza. Dunque la società dovrà operare con urgenza proprio in questo settore. Ne è conscio il Direttore Generale, Enzo Nucifora: «Servono rinforzi tra i giovani a livello qualitativo e quantitativo – ha commentato -. Il torneo è lungo e i ricambi necessari». E restando in tema di mercato, il Dg si è soffermato anche sugli over: «L’accordo raggiunto con molti componenti dell’attuale rosa ci permette di stare più tranquilli. Puntiamo ad ingaggiare un giocatore di categoria nel reparto offensivo. Lì abbiamo più bisogno».
Passato il “ciclo di ferro” da affrontare sul campo, la nuova proprietà avrà tempo fino al 5 gennaio, data in cui riprenderà il campionato, per dedicarsi a tutte le questioni interne da risolvere: organizzative, burocratiche, amministrative. Oltre al mercato si dovrà procedere ad esempio alla formalizzazione del passaggio societario, “inghippo” che ha arrecato qualche grattacapo al club nel rilascio delle autorizzazioni per la disputa della gare casalinghe. E poi c’è un accordo da trovare con il Comune per la concessione della foresteria fino alla conclusione della stagione sportiva. Un settore giovanile sul quale cominciare a lavorare in maniera organica. Ci sono tante “bolle” finanziarie-economiche da studiare, valutare e risanare. «C’è tanto da fare – ha concluso Nucifora -, ma abbiamo tutta la volontà di portare avanti il nostro progetto. Ho detto al presidente Bruno Martorano, “ricordati questo momento, guarda lo stadio”. Ci vorranno tempo e risultati, perché questi tifosi hanno vissuto troppe delusioni. Però conosco l’entusiasmo di Messina e so che presto potremo vedere il San Filippo almeno parzialmente pieno». Perché non provare a coinvolgere i tifosi con un mini-abbonamento per il girone di ritorno?
