L’Acr lascia Messina: “Siamo stati trattati in maniera squallida dalle istituzioni cittadine”

L’Acr lascia Messina: “Siamo stati trattati in maniera squallida dalle istituzioni cittadine”

L’Acr lascia Messina: “Siamo stati trattati in maniera squallida dalle istituzioni cittadine”

mercoledì 01 Luglio 2009 - 19:31

Ad annunciare l’addio la consulente di Di Lullo, Marcella Chierichella, nel corso della conferenza lampo convocata in serata: “Per rilevare il club servono 600 mila euro, altrimenti iscriviamo la squadra e andiamo a giocare in un comune vicino”

Una notizia a sorpresa, ma poi neanche tanto. Alfredo Di Lullo e Arturo Di Mascio sono pronti a lasciare Messina. A comunicarlo, nel corso di una conferenza stampa lampo convocata alle 20 di questa sera, la consulente del gruppo Marcella Chierichella, che ha chiamato a raccolta i giornalisti nella sede di via del Vespro.

Alla base della decisione ci sarebbe l’ostilità delle istituzioni cittadine emersa in più occasioni. Oggi, sempre secondo la Chierichella, sarebbe arrivata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: “Avevamo richiesto la disponibilità della Foresteria del San Filippo e ottenuto stamattina il documento del Gip Luana Lino che ci permetteva di accedere. Quando però i ragazzi che oggi hanno sostenuto il provino sono arrivati lì con il pullman, sono stati cacciati. Perché? Mancava la firma del sindaco. Siamo stati trattati in maniera squallida. Abbiamo mandato a casa gli under e avvertito Sergio Campolo che l’allenamento programmato per domani sarebbe saltato. Non ci hanno fatto mettere in atto il nostro progetto, che a questo punto proseguirà altrove”.

Di Lullo non prende la parola, continua la Chierichella: “Iscriveremo comunque la squadra, ma la porteremo a giocare in un comune vicino della sponda jonica. Il sindaco ci ha detto che ci ospiterà gratuitamente”. Non viene rivelato il nome, ma quando le si chiede se siano pronti a vendere, la ‘consulente’ risponde: “Si. Per quanto abbiamo speso, siamo disponibili a cedere per 600 mila euro”.

Insieme ai giornalisti presenti in sede anche un buon numero di tifosi giallorossi. La conseguenza è ovvia, con i club che immediatamente annunciano che anche loro prenderanno delle decisioni. E cioè che non seguiranno i colori lontano da Messina. “La squadra è un patrimonio della città”, afferma qualcuno. La replica della Chierichella: “In questo momento l’Acr Messina è nostra e andiamo avanti da soli”. Quando i giornalisti lasciano la sede un gruppo di sostenitori torna nuovamente su, mentre si cominciano a fare i primi nomi sui possibili acquirenti che adesso potranno veramente salvare il Messina, subentrando a questa proprietà. I presentimenti di questi giorni purtroppo sono divenuti realtà.

Foto e servizio Emanuele Rigano

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