Il tecnico Infantino mescolerà le carte, inserendo nell’undici iniziale Taccola e Altobello. Non si toccano Re Artù e Magliocco. Nella Rossanese dovrebbe esordire dal primo minuto in campionato l’esperto difensore Mancini
Il Messina scalda i motori in vista della trasferta di Rossano. Infantino potrebbe cambiare qualche pedina rispetto alla formazione che ha vinto domenica scorsa contro la Nissa ed in settimana ha provato diverse possibili soluzioni. Dopo le incertezze di Giorgi, bloccato tra l’altro da una borsite all’anca, tra i pali potrebbe esserci l’esordio di D’Urso. In alternativa spazio al giovane Costantino.
Dalla retroguardia in poi l’allenatore ha diverse opzioni. Può provare con Sabatino a destra, il rientrante Taccola e l’ultimo arrivato Altobello centrali e Olivieri, recuperato, a sinistra. In questo caso, out D’Angelo che fino ad oggi ha fatto vedere buone cose, centrocampo a tre con Cardia, Cervillera e Quinto (o La Fortezza) e uno tra Petagine (favorito) e Nuccio più vicino alla coppia d’attacco Di Napoli-Magliocco.
Il mister potrebbe anche puntare sul più classico 4-4-1-1, meno offensivo del solito con: Sabatino, Taccola, Altobello e Olivieri; D’Angelo, Cervillera, Quinto (o La Fortezza) e Petagine, con Di Napoli e Magliocco ad alternarsi come terminale offensivo. Da non escludere in queste soluzioni anche l’impiego di Filippo Morello, voluto fortemente e a disposizione dopo la chiusura della querelle con la sua ex squadra, il Budoni. Il centrocampista, classe ’89, è stato provato anche da terzino.
Cerca riscatto la matricola Rossanese, dopo aver giocato bene e perso 3 a 0 a Trapani domenica scorsa. Inoltre in settimana, la squadra calabrese è stata eliminata ai rigori dalla Coppa Italia per mano del Sapri. Allo “Stefano Rizzo” l’ambiente si preannuncia infuocato, con la tifoseria ospite che dovrebbe essere numerosa per l’arrivo di una squadra che, inevitabilmente, attrae parecchia gente visti i calciatori in organico e il suo blasone. Il tecnico Costantino dovrebbe mandare in campo Ramunno tra i pali, Accaduto e Morano in difesa sulle fasce con Giuffrida e l’ultimo arrivato Renato Mancini al centro. L’ex Catanzaro rappresenta un importante innesto per la garanzia d’esperienza acquisita nella categoria. A centrocampo ci saranno Bacilieri, Maio, Catalano e Vegnaduzzo (che ha già castigato il Messina in Coppa Italia)con Vasso e Piemontese avanti, fin qui ancora a secco di gol.
Arbitrerà Salvatore Lemma di Barletta.
