Manca l’ufficialità, ma l’accordo sembra essere vicino. L’ex centrocampista potrebbe già guidare i giallorossi contro il Forza e Coraggio. Il presidente: «Potremmo scegliere l’allenatore prima di domenica». Ieri al San Filippo presente il difensore Orefice, ex Noto
Lavori in corso in casa Acr Messina. La società giallorossa è infatti a lavoro per rinforzare la squadra in vista del prossimo impegno di campionato previsto per domenica, quando al San Filippo arriverà il Forza e Coraggio, temibile formazione di Benevento. Dopo il 4-0 rimediato a Melito Porto Salvo contro il Valle Grecanica e con in campo la compagine juniores, il responsabile dell’area tecnica Pasquale Leonardo e i suoi collaboratori sono attivissimi per cercare di reperire sul mercato quei calciatori in grado di innalzare il livello tecnico della squadra e cominciare a fornire al nuovo allenatore una rosa competitiva in grado di raggiungere la salvezza il prima possibile.
E si dovrà partire proprio dall’allenatore. La rottura sancita ieri con l’ormai ex tecnico Loris Beoni, nemmeno poi troppo a sorpresa, ha aperto la corsa alla panchina giallorossa. Due in lizza: Pino Irrera e Sergio Campolo, con il secondo favoritissimo. L’ex centrocampista ha “sfiorato” nelle ultime due stagioni la guida tecnica del Messina, ma in entrambi i casi il matrimonio è saltato a poco prima dell’esordio in campionato. Le parti sono molto vicine, ma ci sarebbero ancora da sistemare alcuni passaggi formali prima della stretta di mano definitiva. «La decisione finale verrà presa insieme ai soci – ha commentato il presidente Bruno Martorano -. Ritengo prima della partita di domenica». Campolo dunque, potrebbe rivedere i suoi vecchi tifosi già tra qualche giorno.
Intanto come sottolineato c’è una squadra da allestire, anche se difficilmente potrà già essere competitiva contro i sanniti. Rientrerà Lo Piccolo dopo avere scontato il turno di squalifica. Attese la firme del centrocampista D’Angelo, del portiere Mimmo Cecere e del trequartista Gianluca Catania, ieri al San Filippo si è visto anche Antonio Orefice, compagno di squadra di Catania nel Noto. Si tratta di un difensore di trentadue anni, svizzero, che conta diverse esperienze tra i professionisti a Bisceglie, Castrovillari, Vittoria e Vibonese. In passato ha anche giocato nei dilettanti, in Eccellenza con il Real Messina poi diventato Milazzo in serie D (Irrera in panchina). Raffreddata la pista Morabito, un altro giocatore che potrebbe arrivare in riva allo Stretto è Salvatore Manganaro, classe 1983, reduce dall’esperienza con la Vigor Lamezia in 2^divisione dove ha collezionato 12 presenze.
L’obiettivo della stagione sarà ovviamente salvare il salvabile, per poi cominciare a programmare il futuro: risanare economicamente la società, iniziare a lavorare in maniera permanente sul settore giovanile, cercare di comporre una struttura competitiva per la prossima stagione. Un lavoro che da giugno potrebbe essere affidato ad una figura esperta, che ha già fatto bene nel mondo del calcio. Ma intanto c’è un campionato da onorare e bisognerà farlo nel migliore dei modi.
