Acr Messina: conquistare con umiltà i punti salvezza. Infantino a rischio esonero?

Acr Messina: conquistare con umiltà i punti salvezza. Infantino a rischio esonero?

Acr Messina: conquistare con umiltà i punti salvezza. Infantino a rischio esonero?

sabato 20 Febbraio 2010 - 12:23

Dopo il ko con la Nissa nel recupero del campionato i giallorossi incontrano domenica l’Acicatena. Il tecnico sotto esame. Atteso l’arrivo in città di Alfredo Di Lullo

Il clima non è dei migliori in casa Acr Messina dopo la sconfitta di mercoledì nel recupero di campionato contro la Nissa. La classifica parla chiaro e fa gravitare la delusione se si pensa agli obiettivi sulla base dei quali la squadra era stata allestita, al blasone della piazza, al recente passato. Ma purtroppo bisogna guardare al presente, e il presente dice che il Messina è in serie D, più vicino alla zona playout, distante due lunghezze, che alla zona playoff, lontana undici.

Come detto a caldo dopo la partita persa a Caltanissetta, probabilmente ci sono degli elementi, interni o esterni, che non consentono a questo organico di decollare. Perché obiettivamente, dopo la sessione invernale del mercato, la compagine guidata da Infantino è di assoluto valore per la categoria soprattutto se rapportata al resto del girone, all’interno del quale non esistono vere e proprie squadre “ammazza-campionato”. In cima ci stanno formazioni che hanno fatto della compattezza del gruppo e dell’organizzazione, nel piccolo delle singole realtà, i loro punti di forza. Team come il Milazzo, la Rossanese o il Rosarno. Il Modica che fa del proprio terreno casalingo un fortino importante. Lasciando stare il Trapani che tecnicamente risulta superiore alle altre e il Lamezia partito con le stesse ambizioni dei peloritani.

Il Messina però, con una asse centrale composta da gente come Alizzi, Sabatino, Piccolo, Cervillera, Di Napoli e Sarli, insieme ad under che seppur ad intermittenza hanno mostrato buone cose, doveva e poteva fare molto di più. L’andamento incostante ha certamente inciso, ma quali sono gli elementi che non hanno permesso ai giallorossi di spiccare il volo? Presto per tirare le somme, c’è ancora da ultimare ed onorare il campionato in corso. Guardare con umiltà alle proprie spalle e cercare di conquistare in fretta i punti necessari ad ottenere la salvezza. Sotto esame, come spesso accade in queste occasioni, c’è il tecnico. Infantino da quando è tornato sulla panchina del Messina (6/12/2009, Adrano-Messina 0-2) ha conquistato 11 punti in 8 partite (sui 24 potenziali). Pochi per risalire la china e raggiungere le zone di vertice.

In questa settimana sono circolati diversi nomi di possibili allenatori che potrebbero sostituirlo se anche domenica contro l’Acicatena il risultato non dovesse essere positivo. Su tutti quello di Fofò Ammirata.

Intanto è atteso l’arrivo in città del presidente Alfredo Di Lullo, assente da diverse settimane ma deciso ad incontrare la squadra per stimolarla in questo momento delicato della stagione. Per quanto riguarda la formazione, non dovrebbero esserci grossi stravolgimenti rispetto all’undici di Caltanissetta. Torneranno sugli spalti i tifosi, dopo due settimane di “presidio forzato” sulla collinetta sovrastante il San Filippo in virtù della squalifica del campo decisa dalla Lega Dilettanti. Trasferta vietata invece per i sostenitori ospiti. (foto acrmessinasrl.it)

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