Match avaro di emozioni, i calabresi impongono il loro gioco contro contro un Acr -condito- di juniores. Partita di assestamento in vista di nuovi rinforzi. Martorano: -Ringrazio i giocatori e i tifosi. Da oggi pensiamo alla ricostruzione-
E’ una sconfitta a cui dare il giusto peso quella rimediata dall’Acr Messina nella prima gara del girone di ritorno del campionato di serie D girone I al “Saverio Spinella” di Melito Porto Salvo contro la Valle Grecanica, dove i calabresi si sono imposti con il risultato di quattro a zero.
Ciò soprattutto pensando al rischio che si è corso, ovvero la radiazione: il passaggio di proprietà al gruppo Martorano è infatti avvenuto solo nella giornata di ieri, ed in extremis, per evitare una quarta rinuncia che avrebbe altrimenti portato alla definitiva scomparsa dei giallorossi, è stato necessario mettere in campo una squadra condita di juniores.
Nessun risultato dunque in termini di classifica ma importanti conferme al termine del match: il direttore sportivo Pasquale Leonardo ai microfoni di Radio Messina International ha infatti annunciato l’arrivo di nuovi rinforzi: il portiere Mimmo Cecere, vecchia conoscenza dello Stretto, il difensore Giovanni Morabito, il centrocampista offensivo Gianluca Catania. Per l’attacco si lavora all’ingaggio di qualche giocatore in prestito. Notizie che non fanno altro che confermare il rinnovato entusiasmo con cui il gruppo calabrese è pronto a ricominciare e a credere ancora una volta nel sogno giallorosso.
Uno spirito che traspare anche dalle dichiarazioni del presidente Bruno Martorano: -Voglio ringraziare gli allenatori Cirino e Cannistraci e tutti i ragazzi della juniores che oggi sono scesi in campo con grande orgoglio e che hanno onorato la maglia, al di là dei risultati. E’ grazie a loro se oggi il Messina ha evitato la radiazione. Ugualmente sia io che tutti i soci vogliamo ringraziare i tifosi, che anche oggi hanno sostenuto la squadra con calore e cori, incoraggiandoli a non mollare fino all’ultimo. Un grazie sentito perché in tutti i momenti difficili che abbiamo attraversato i tifosi ci sono stati sempre vicini e ci hanno sostenuto. Da ieri continuano a telefonarci per trasmetterci la loro felicità e la speranza di poter insieme costruire un futuro solido per il Messina. Ieri è stata una giornata intensa, caratterizzata anche da momenti di tensione, ma dopo una lunga trattativa, possiamo dire d’aver finalmente acquistato la società. Da oggi pensiamo alla ricostruzione, puntiamo alla solidità della situazione societaria e a risanare i bilanci, iniziando subito con l’affrontare le vertenze con i calciatori. Vertenze che, se tralasciate, ci costerebbero punti di penalizzazione. Contemporaneamente lavoriamo sul mercato”.
La cronaca. Una gara avara di emozioni, i padroni di casa hanno imposto il loro gioco lasciando poche chance ai ragazzi allenati da Cirino che ha impiegato dal primo minuto Chovet, Schepis, Bruno, Biondo, il portiere Licciardello, il difensore Cucinotti ed il centrocampista Minniti, insieme agli altri under Ferrara, Briguglio, Bosurgi e Nizzari. Quattro come anticipato le reti messe a segno dai calabresi, tra cui un rigore, rimediato al 1l 18’ del primo tempo da Borghetto e trasformato da Zampaglione, autore di una doppietta. A realizzare le altre marcature Cordiano (13’ del primo tempo) e Tiscione (41’ secondo tempo). L’Acr Messina chiude la gara in dieci uomini a causa dell’infortunio occorso a Minniti.
