L’Acr Messina nel limbo: serve concentrazione per onorare il campionato

L’Acr Messina nel limbo: serve concentrazione per onorare il campionato

L’Acr Messina nel limbo: serve concentrazione per onorare il campionato

sabato 27 Febbraio 2010 - 09:35

Le ultime scosse societarie hanno influito su un ambiente dagli equilibri già precari? Labonia prepara la sfida di Sambiase: in dubbio Arturo Di Napoli. Solo i tre punti possono riaprire i giochi

L’Acr Messina orfano del tecnico Pietro Infantino, licenziato in settimana dopo la larga vittoria con l’Acicatena, prepara la delicata sfida contro il Sambiase. La squadra, per il momento affidata all’allenatore in seconda Eugenio Labonia, vive un momento decisamente particolare: il classifica deve guardare verso dietro, nonostante la compagine sia stata allestita esclusivamente per puntare al salto di categoria. La discontinuità dei risultati però, ha portato il Messina ha posizionarsi tristemente nel limbo della classifica, distante dalla zona playoff e ad un tiro di schioppo da quella playout, nella quale basta poco per rimanere impelagati. Per questo bisognerà fare molta attenzione, conquistare il prima possibile i punti necessari per evitare spiacevoli sorprese. Ipotesi rimonta? Troppe volte sperate, meglio concentrarsi su obiettivi più alla portata. Servirebbe davvero un miracolo, ma con l’entusiasmo a livelli minimi sembra più una chimera.

Ad influenzare notevolmente è il clima interno che sembra respirarsi in società e nello spogliatoio. L’aria di “smobilitazione”, con gli addii annunciati di Arturo Di Mascio e Angelo Fabiani, lo stesso esonero di Pietro Infantino, potrebbero destabilizzare un ambiente dagli equilibri già precari. Il piccolo diverbio di domenica scorsa tra Arturo Di Napoli e la tifoseria, poi immediatamente rientrato, rappresenta però il sentore di un nervosismo palese, derivante certamente dai risultati che arrivano a singhiozzo ma anche da questioni che probabilmente non emergono all’esterno. Un malumore che influenza il rendimento dei calciatori, forse strettamente connesso a quella delusione che avrebbe portato Di Mascio ad abbandonare la barca (anche se il logo Irw fa ancora bella mostra come sponsor ufficiale sul sito internet del club). Le cose non vanno come dovrebbero, i giocatori non riescono a dare il massimo, il cane si morde la coda.

Labonia, che ha già dimostrato di essere in grado di mettere ordine e di sapere dare tranquillità allo spogliatoio, dovrà essere bravo ad isolare i suoi ragazzi. Stimolarli nonostante le eventuali difficoltà presenti. Riuscire a cavare il massimo da loro. Salvare il campionato. Farlo per l’orgoglio di chi nonostante tutto supporta questi colori: al San Filippo, in trasferta, o soffrendo a casa. Se dovesse arrivare un tecnico nuovo (ipotesi al momento poco probabile) idem.

Tornando al match di domenica, in dubbio c’è Arturo Di Napoli alle prese con una fastidiosa lombalgia. Se l’attaccante milanese non dovesse farcela, a supporto dell’unica punta Sarli dovrebbe agire Mangiarotti. Al centro del campo i due posti previsti nello schieramento a quattro dovrebbero essere ricoperti da Piccolo e Dall’Oglio (acciaccato Giardina), mentre sugli esterni molto dipenderà dall’impiego o meno di Di Napoli. Se Re Artù non dovesse farcela pronti a scendere in campo D’Angelo a destra ed Olivieri a sinistra. In alternativa, Mangiarotti potrebbe giocare al posto di quest’ultimo.

Difesa che dovrebbe essere composta da Altobello, Alizzi, Romeo e il rientrante Sabatino, mentre in base a quanti under troveranno posto in mezzo al campo, non è da escludere l’impiego di D’Urso tra i pali.

L’avversario di turno, il Sambiase, è reduce da tre sconfitte consecutive e spera di rifarsi subito. La squadra calabrese alla vigilia del torneo era stata individuata dagli addetti ai lavori come una delle potenziali outsider, ma fin qui, al pari dei giallorossi, il suo cammino è stato assolutamente al di sotto delle aspettative. Una rivale non semplice da affrontare per un Messina che, se vuole onorare questo campionato, deve assolutamente tornare da Lamezia con dei punti.

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