Acr Messina tra mercato e campionato: verso Noto con quattro calciatori in più

Acr Messina tra mercato e campionato: verso Noto con quattro calciatori in più

Acr Messina tra mercato e campionato: verso Noto con quattro calciatori in più

sabato 15 Gennaio 2011 - 14:16

Campolo manderà in campo i suoi con il 4-2-3-1. Confermata la difesa, a centrocampo probabile l’esordio di La Marca e Fabio, in avanti Catania con D’Angelo e Biondo a ridosso di Broso. Saltata la trattativa per Manca la priorità resta l’attacco. Il giovane Alessio Mento verrà tesserato la prossima settimana

Il nuovo Messina di Bruno Martorano continua a lavorare su tre binari. La priorità assoluta, ovviamente, è riservata al mercato. Tutte le attenzioni sono concentrare sul responsabile dell’area tecnica Pasquale Leonardo, chiamato in fretta e furia all’allestimento di una squadra che possa portare a casa la certezza della permanenza in serie D nel più breve tempo possibile. In settimana sono stati provati alcuni atleti. Di questi, tre sono stati tesserati. Si tratta dei centrocampisti Domenico Fabio (22) e Rosario La Marca (31) e dell’attaccante Antonio Broso (19). Elementi che il tecnico Sergio Campolo potrà utilizzare immediatamente, già a partire dalla trasferta di Noto. A questi si aggiunge il centrocampista proveniente dalla Primavera della Reggina, Cristian Ricciardi (20), presentato la scorsa settimana ma tesserato solo nelle scorse ore per motivi burocratici. Problemi amministrativi hanno invece frenato questa settimana il tesseramento di Alessio Mento (18), altro prodotto del settore giovanile della Reggina, nella prima parte di questa stagione a Treviso. Sfumato l’ingaggio di Massimo Manca: l’attaccante ex Atletico Catania ha preferito avvinarsi a casa. Pasquale Leonardo ci ha tenuto a precisare che le motivazioni per il mancato raggiungimento dell’accordo sono di esclusiva natura personale-familiare e non legate a fattori economici. La priorità resta dunque l’attacco. Lo stesso responsabile dell’area tecnica ha rivelato che, seppur tra le ovvie difficoltà di potere attingere al solo mercato degli svincolati, si punta ad un’atleta di categoria superiore, con determinate caratteristiche. Il dirigente non ha escluso nemmeno la pista estera, parlando di un calciatore straniero con passaporto italiano.

Tutte circostanze che ovviamente influenzano le decisioni di Sergio Campolo, che durante la settimana ha provato varie soluzioni tattiche in attesa che si ufficializzassero gli accordi con i calciatori in prova. Le decisioni per domani, a questo punto, dovrebbero essere pressappoco scontate. Conferma praticamente in blocco per la difesa, con Cecere tra i pali, Lo Piccolo (nella foto) a sinistra, Cucinotti (’90) e Morabito al centro della difesa e Orefice a destra. Ancora ai box il terzino sinistro Stephan Chovet, che si è sottoposto a risonanza magnetica dalla quale è emersa un’artrosinovite postraumatica che lo costringerà a stare fermo ancora per qualche altro giorno.

A centrocampo, davanti alla difesa, potrebbero essere lanciati dal primo minuto gli ultimi arrivati Fabio e La Marca e Domenico Fabio. Schepis e Minniti (’90) le alternative, squalificato Bruno (’93). Il 4-2-3-1 dovrebbe prevedere poi il tridente composto da Biondo (’92), Catania, D’Angelo (’91) a supporto dell’unica punta Broso (’91). Ricordiamo che le formazioni di serie D hanno l’obbligo di schierare 1 giocatore classe 1990, 2 del 1991 e uno del 1992. Il mancato tesseramento di Mento e la squalifica di Bruno riduce al solo Biondo la scelta per il ’92, mentre come ’90 Cucinotti sarà preferito a Borgnanni, Minniti e Ricciardi, che comunque ricoprono altri ruoli. Questa la lista completa dei convocati per la partita di domani: Cecere, Licciardello (portieri), Orefice, Morabito, Lo Piccolo, Cucinotti, Ricciardi, Ferrara (difensori), D’Angelo, Fabio, La Marca, Schepis, Minniti, Catania, Bognanni, Briguglio, Bosurgi (centrocampisti) Biondo, Broso, Nizzari (attaccanti).

Capitolo finale dedicato alla vertenze. La società ha infatti incaricato l’avvocato Edoardo Chiacchio, che aveva già seguito il Messina di Di Mascio nella pratica per la richiesta di ripescaggio in Lega Pro, per provare a trovare una risoluzione nel più breve tempo possibile evitando così ulteriori penalizzazioni in classifica (oltre ai tre punti che certamente verranno detratti).

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