Acr Messina: i pirandelliani motivi del fallimento. Per smobilitare ci sarà tempo, adesso i punti per la tranquillità (e la dignità)

Acr Messina: i pirandelliani motivi del fallimento. Per smobilitare ci sarà tempo, adesso i punti per la tranquillità (e la dignità)

Acr Messina: i pirandelliani motivi del fallimento. Per smobilitare ci sarà tempo, adesso i punti per la tranquillità (e la dignità)

sabato 06 Marzo 2010 - 11:12

Con il Mazara vincere per evitare spiacevoli sorprese. Atmosfera alle stelle invece a Milazzo: domenica il big match di Trapani e mercoledì il recupero proprio contro i giallorossi. Iniziativa del club di Cannistrà con le scuole, l’Osservatorio vieta la trasferta ai supporters peloritani

Non è facile parlare del Messina alla vigilia di una gara come quella di domenica contro il Mazara. Farlo come se nulla fosse, o meglio, stesse accadendo. Il momento che vive il calcio cittadino è sotto gli occhi di tutti. Inutile aggiungere altro. E’ come se dopo lunghi anni di soddisfazioni queste fosse il nostro prezzo da pagare per quanto gustato prima. Così è (se vi pare), così come lo è la pirandelliana impostazione di ammettere più interpretazioni, spesso non coincidenti con quelle degli altri. Si può spaziare cercando una risposta agli interrogativi sul perché l’Acr, con un organico assolutamente competitivo, si trovi oggi a dover lottare per evitare i playout. Se abbiano inciso di più le lacune societarie evidenti, l’importante assenza di entusiasmo della piazza, una rosa cambiata a più riprese nel corso della stagione, la complessiva mancanza di una solidità strutturale e di un legame tra tutte le parti che contribuisce in maniera decisa a raggiungere risultati e a costruire progetti. Fatto sta che la stagione sportiva è ancora in pieno svolgimento e già sono cominciati i processi. Inevitabile.

Un campionato partito con ambizioni e colpi di mercato, mai smentite anzi rilanciate/i mentre le giornate passavano e il Messina non riusciva a decollare, risulta adesso essere cambiato in maniera brusca. La squadra, in evidente difficoltà per fattori riconducibili a difficoltà esistenti in campo (tecniche) e fuori (organizzative), non riesce ad esprimersi al meglio e le continue scosse societarie, alcune volute altre figlie di sorprendenti decisioni della proprietà, non hanno facilitato il -compito-. I problemi esistono, però bisogna provare a reagire per evitare quanto meno che la coda del campionato regali al Messina spiacevoli sorprese. Raggiungere per lo meno l’obiettivo minimo, quello della salvezza, che passa dalla sfida di domenica ma anche da quelle successive con Milazzo (recupero mercoledì) e Hinterreggio. Ci sarà poi tempo per smobilitare, così come accaduto lo scorso anno con i ragazzi di Gaetano Di Maria.

Il tecnico Labonia potrebbe essere costretto a dover fare a meno di Altobello, che non è al top per un infortunio in allenamento. Per sostituire sulla corsia destra l’ex Salernitana uno tra D’Angelo o Sabatino (con Olivieri sulla corsia opposta).

Il clima di quasi totale distacco tra il pubblico e la squadra che si respira a Messina, è completamente ribaltato a Milazzo, dove la tensione è altissima in vista delle prossime due sfide di campionato. I mamertini domenica affronteranno al Provinciale il Trapani capolista: una vittoria vorrebbe dire sorpasso e ritorno in testa, con una partita da recuperare. Non una gara come le altre, ma quella con il Messina. I tifosi del Capo continuano a sognare ad occhi aperti. Per Trapani i supporters si sono organizzati con pullman e auto. Per la sfida infrasettimanale contro la squadra del capoluogo di provincia è la società del presidente Cannistrà ad avere lanciato un’iniziativa rivolta agli alunni delle scuole elementari e medie di Milazzo, che riceveranno 400 tagliandi omaggio per assistere al match con i giallorossi. “Un messaggio importante che vuole lanciare la società per coinvolgere maggiormente il tessuto cittadino – si legge in un comunicato -, al fine di avvicinare soprattutto i giovani al “fenomeno” rossoblù che sta risvegliando le passioni della tifoseria intera. Agli studenti sarà riservato l’ingresso nel settore curva”.

Si ricorda che avendo il competente Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive valutato l’incontro ad alto rischio “per responsabilità attribuibili ad entrambe le tifoserie”, il Prefetto di Messina ha disposto: l’eliminazione del settore ospiti; la vendita dei tagliandi ai soli residenti nel Comune di Milazzo; l’incedibilità dei tagliandi.

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