La squadra mantenga la concentrazione sulla partita di domenica con il Sambiase e con la grinta raccoglierà gli applausi che ha meritato fino ad oggi. La proprietà si prepari a spiegare cosa intende fare per non umiliare ancora l’onore sportivo della città
Nel pomeriggio di oggi è circolato un comunicato e successivamente un’agenzia poi ripresa da alcuni organi di informazione nazionale. La notizia era già nota alla maggior parte delle testate locali da diverse ore, anzi dalla tarda serata di ieri, ma nessuno evidentemente aveva deciso di pubblicarla. Nessuno, questo è ovvio, avrebbe avuto l’intenzione di nascondere la verità. Anzi. La stessa sarebbe potuta emergere in maniera più decisa domenica pomeriggio dopo la partita contro il Sambiase.
Il motivo che “giustifica” la scelta di non raccontare quello che è successo alla squadra nella sera di venerdì, è facile da individuare: il rispetto nei confronti di un gruppo di calciatori, del tecnico e dello staff, che in queste settimane ha dato il massimo e ha giurato di continuare a metterci tutto il proprio impegno al di là delle precarie situazioni societarie. Un atteggiamento “provvisoriamente omissivo” assunto con il solo scopo di non aggravare il già instabile stato d’animo degli atleti, sfrattati e condannati a vivere queste giornate all’insegna dell’incertezza assoluta. Una strategia mirata a combattere al loro fianco in questo momento difficile, tacendo temporaneamente delle lacune societarie divenute ora visibili, pesanti e necessariamente da affrontare. Farsi trovare all’altezza del valore di questi uomini, così come stanno provando a fare i tifosi. Sostenerli alla vigilia di una gara importante come quella con il Sambiase, prima di aprire le porte alla resa dei conti che poteva tranquillamente concretizzarsi domenica.
Lo stesso tecnico Loris Beoni lo ha ammesso questa mattina ai microfoni di Radio Messina International: «Stiamo tentando di isolarci dalle situazioni esterne». Il tentativo è di concentrarsi solo sulla partita lasciando fuori dalla finestra gli inevitabili disagi maturati dalla spiacevole vicenda maturata ieri. Tale obiettivo sarebbe stato certamente più semplice da raggiungere se quanto accaduto fosse rimasto all’interno dello spogliatoio, tra i responsabili del club e in qualche muro virtuale nel quale navigano tifosi a volte ben informati. Così, purtroppo, non è stato. Nulla da ridire, ci mancherebbe, sulle sacrosante ragioni del “Parco degli Ulivi”, al quale deve andare tutta la solidarietà. Ragioni, cifre e motivazioni sono riportate integralmente nel comunicato in basso, in approfondimento.
Siamo certi che nonostante il polverone inevitabilmente sollevatosi, i ragazzi di Beoni daranno il massimo in campo e faranno di tutto per conquistare il quinto risultato utile consecutivo. Combatteranno e ruggiranno contro gli avversari come hanno fatto fino ad oggi per ricevere il meritato applauso dei tifosi. Si spera comunque più numerosi in virtù delle iniziative promosse dal consiglio comunale e dall’assessorato comunale alle Politiche Scolastiche.
Ci sarà tempo poi per approfondire tutto il resto. Per far comprendere all’attuale proprietà che i debiti ereditati sono diversi da quelli che si continuano ad accumulare. Che con le promesse non si arriva lontano. In primis bisognerà chiedere al presidente Piero Santarelli cosa vuole veramente fare di questa società, della storia calcistica di questa piazza, dell’orgoglio di questa squadra e di tutta la tifoseria.
