Altra giornata nera per i giallorossi, che producono tanto ma non riescono a concretizzare. Perde il Milazzo nel big match di giornata contro il Trapani
Il Messina spreca l’ennesima occasione impattando 0-0 al San Filippo contro un mediocre Mazara. La squadra giallorossa sciupa una quantità notevole di occasioni e rischia addirittura di capitolare. Labonia, che deve rinunciare per infortunio ad Altobello e Giardina, lancia dal primo minuto Olivieri e Sabatino sugli esterni in difesa, Mangiarotti e Petagine a centrocampo. Con Dall’Oglio al fianco di Piccolo in mediana. Sugli spalti circa 150 tifosi del Messina in curva sud e una cinquantina di ospiti assiepati in tribuna A laterale.
Il match si apre con i padroni di casa subito pericolosi: Petagine converge verso il centro ma il suo tiro non è preciso. All’11 inizia il pomeriggio nero di Cosimo Sarli, che avrà sui propri piedi diverse chance per portare i suoi in vantaggio: l’attaccante spedisce la palla fuori. Il Messina non si ferma e continua a produrre occasioni da gol. Al ’23 rimpallo in area, Sarli spreca una possibilità clamorosa calciando in alto da distanza ravvicinata. Gli ospiti provano a reagire con una palombella velenosa di Zito dai venti metri, che scende ma termina fuori di poco. Nuova occasione per i giallorossi al 35’: Sarli per Petagine che dalla sinistra fa partire un cross sul quale Di Napoli arriva in spaccata. Il palo gli nega però la gioia del gol. Ospiti pericolosi al 40’ con Cordaro che sorprende Farò ma non lo batte, ma sullo scadere è ancora il Messina a sciupare: negli sviluppi di un calcio d’angolo Di Napoli manca la stoccata vincente ad un metro dalla linea di porta, poi la conclusione di Piccolo si perde sul fondo.
La ripresa si apre con il doppio cambio degli ospiti, con Levantino e Terramagra che subentrano a La Bianca e Scarlata. Il Messina cala un pò sul piano fisico ma riesce comunque a produrre diverse occasioni, che però non sfrutta. Il Mazara riparte e risponde. Ma i ritmi sono complessivamente più bassi della prima frazione di gioco. I giallorossi partono subito spediti con Mangiarotti che dopo un minuto sferra un diagonale che finisce di poco a lato della porta difesa da Di Carlo. Al’ 18 è ancora Sarli che a tu per tu con l’estremo gialloblù colpisce debolmente di testa. Sulla ribattuta Di Napoli spara alle stelle. Cinque minuti dopo è invece Di Carlo che blocca Mangiarotti. Continua il forcing dei peloritani, che però al 33’ rischiano addirittura di capitolare: dopo due presunti rigori in area non ravvissati dall’arbitro, Cordaro scatta in contropiede ma si fa ipnotizzare da Farò e calcia incredibilmente a lato. Quello che accade al 35’ ha ancora di più del clamoroso: Sarli supera bene Di Carlo ma a porta praticamente sguarnita conclude a lato. Il paradossale andamento del match si arricchisce di una nuova “perla” regalata dall’arbitro Dei Giudici di Latina, che espelle Calabrò per doppia ammonizione ma al primo giallo, tornando poi sui suoi passi dopo un breve confronto con uno dei suoi collaboratori. Il Messina ci crede ancora ma i cinque minuti di recupero non bastano per cambiare le sorti della gara, che termina 0-0 tra i festeggiamenti degli ospiti.
In classifica il Messina mantiene invariato il distacco dal Mazara e così dalla zona playout, appaiato a 30 punti con l’Hinterreggio, avversario di domenica prossima. Nel turno infrasettimanale invece, i giallorossa affronteranno il Milazzo, battuto oggi al Provinciale nel big match di giornata. I mamertini capitolano in virtù della rete segnata al 5’ del secondo tempo da Gancitano. Partita piuttosto accesa che termina con tre espulsi, Alletto (4’pt) per i trapanasi e Lo Presti (16’pt) e Di Napoli (17’st) per il Milazzo. Ora la formazione di Venuto si trova a quattro punti dalla capolista, ma appunto con una gara da recuperare. Risultati a sorpresa quelli maturati a Modica, dove “l’ammazzagrandi” questa volta capitola contro un Avellino in crescita, che passa con il risultato di 1-3. Colpo esterno anche per la Nissa di Gaetano Di Maria che asfalta il Lamezia (0-3). Torna a sperare anche l’Adrano che vince in casa contro il Sambiase. Vince di misura il Rosarno contro l’Hinterreggio, mentre la Rossanese esce indenne dal campo del Castrovillari. Sospesa per nebbia Palazzolo-Viribus Unitis. (Emanuele Rigano)
Risultati
Sapri – Acicatena 1-1
Modica – Avellino 1-3
Rosarno – Hinterreggio 1-0
Trapani – Milazzo 1-0
Castrovillari – Rossanese 0-0
Adrano – Sambiase 2-1
Palazzolo – Viribus sospesa
Classifica
Trapani 48; Milazzo*, Rossanese 44; Vigor Lamezia 43; Rosarno 40; Modica 39; Sapri, Avellino*, Nissa 38; Sambiase 32; Hinterreggio*, Messina* 30; Mazara 29; Palazzolo* 27; Viribus Unitis* 24
Adrano 20; Castrovillari, Acicatena 17
* = una gara in meno
Tabellino
Acr Messina-Mazara
Messina: Farò, Sabatino, Olivieri, Piccolo (72′ Cervillera), Calabrò, Alizzi, Mangiarotti, Dall’Oglio, Petagine (61′ Tavilla), Sarli (vk), Di Napoli (k). A disposizione: D’Urso, Amato, Romeo, D’Angelo, Nuccio. Allenatore: Labonia.
Mazara: Di Carlo, Calvaruso (k), Palazzo, Lunetto (vk), Sansone, Alderuccio, Scarlata (1′ st Levantino), Zaro, Cordaro, Romeo, La Bianca (1′ st Terramagra). A disposizione: Foggia, Vaiana, Erbini, Okolie, Terranova. Allenatore: Terranova (squalificato Iacono).
Arbitro: Dei Giudici di Latina.
Ammoniti: Calvaruso (MA), La Bianca (MA), Dall’Oglio (ME), Mangiarotti (ME), Terramagra (MA), Palazzo (MA), Levantino (MA), Calabrò (ME), Cervillera (ME).
