Acr, presentati sei nuovi acquisti. Il sogno è Riccardo Zampagna

Acr, presentati sei nuovi acquisti. Il sogno è Riccardo Zampagna

Acr, presentati sei nuovi acquisti. Il sogno è Riccardo Zampagna

sabato 08 Gennaio 2011 - 16:07

Il bomber di Terni potrebbe rinviare di qualche mese il suo addio al calcio per aiutare l'ex capitano Campolo in riva allo Stretto. I tifosi pronti ad accoglierlo. Già arruolabili Cecere, Morabito, Orefice, Catania, Bognanni e Ricciardi. In arrivo Bevo, in stand-by Manganaro che attende risposta dall’ufficio tesseramenti

Il primo rinforzo per il “nuovo” Messina targato Martorano-Leonardo-Campolo è uno di quelli che ha vissuto i primi mesi d’inferno della pregressa stagione: Fabrizio Lo Piccolo. Il centrale di difesa è stato tesserato mercoledì alla vigilia della partita con la Valle Grecanica e dopo aver scontato la squalifica sarà a disposizione per la sfida contro il Forza e Coraggio. «Ritengo sia giusto ringrazialo pubblicamente – commenta il presidente Bruno Martorano -. Tutti gli altri over, visto il clima di incertezza che si respirava per il ritardo del passaggio di proprietà, hanno giustamente deciso di accasarsi altrove. Lui ha aspettato fino alla fine, credendo in noi».

Nel corso della conferenza di presentazione di Sergio Campolo (e del suo staff, Praticò-Minniti) sono stati annunciati l’ingaggi di sei nuovi calciatori che faranno parte della rosa in fase di allestimento. Il primo è Mimmo Cecere, portiere di 38 anni che aveva già vestito la maglia giallorossa nella stagione 2000/2001, conquistando la serie B: «Mi sento messinese di adozione – ha commentato -, sto qui da dieci anni, mi trovo bene. E’ la prima volta che gioco nei dilettanti, spero che il progetto si confermi importante». L’altro è Giovanni Morabito, bandiera della Reggina in serie A, recentemente all’Igea Virtus insieme a Campolo nell’ultima disastrosa stagione dei barcellonesi. Tatticamente nasce da esterno difesa ma può adattarsi anche come centrale e a centrocampo.

Altri due nuovi acquisti sono Orefice e Catania, entrambi provenienti dal Noto. Il primo è un centrale di difesa, 32 anni, svizzero, che ha vestito le maglie di Real Messina e Milazzo. L’altro è un centrocampista offensivo che può giocare anche da trequartista: 33 anni, è particolarmente pericoloso nei calci piazzati. Come anticipato nei giorni scorsi, si lavora anche sui prestiti. Dalla Reggina sono infatti arrivati due ragazzi classe ’90. Si tratta del centrale di centrocampo Simone Bognanni (già seguito dalla Fiorentina) e dell’esterno sinistro Cristian Ricciardi (ex Vibonese). Sui rapporti tra Messina e Reggio si è espresso chiaramente il nuovo allenatore Sergio Campolo: «In un momento come quello che sta attraversando adesso il calcio, è giusto che due realtà come quelle dello Stretto collaborino per crescere – afferma -. E’ chiaro non si potrà mai parlare di fusione, anzi è bello il sano sfottò. Però al contempo si deve fare sistema e migliorare sportivamente». Reggina, Messina, ma più in generale tutte le realtà sportive inglobate nelle due province, così come avviene in altri campi della società civile.

Tornando al mercato, nella prossima settimana potrebbero sbloccarsi altre trattative. Ben avviata quella con Vincenzo Bevo, centrocampista che ha vestito la maglia del Messina in serie C ma anche in D nel 2008. In stand-by invece la situazione di Salvatore Manganaro, esterno ex Lamezia che essendosi svincolato ad inizio dicembre potrebbe firmare un nuovo contratto: si attende il responso del competente ufficio tesseramenti. Nel taccuino del responsabile dell’area tecnica Pasquale Leonardo anche i nomi degli attaccanti Massimo Manca (ex Catania, ’77), Michele di Tacchio (ex Arzachena, ’84) e Antonio Broso (giovanili Crotone, ’91). Ma per il reparto avanzato il sogno è Riccardo Zampagna. L’indimenticato attaccante ha chiuso anzitempo la sua avventura alla Carrarese e starebbe pensando all’organizzazione della gara d’addio al calcio, alla quale ha invitato anche Sergio Campolo. Proprio il nuovo tecnico giallorosso potrebbe però convincere il trentaseienne bomber di Terni ad appendere le scarpe al chiodo tra qualche mese, chiudendo la carriera in una delle piazze nelle quali meglio ha fatto e tanto ha avuto, come l’esordio in serie A. I suoi vecchi tifosi sarebbero pronti ad accoglierlo a braccia aperte.

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