Acr, Sergio Campolo torna a Messina da allenatore: «Corono un sogno»

Acr, Sergio Campolo torna a Messina da allenatore: «Corono un sogno»

Acr, Sergio Campolo torna a Messina da allenatore: «Corono un sogno»

sabato 08 Gennaio 2011 - 14:14

Il nuovo tecnico peloritano: «I giocatori che indossano la maglia giallorossa devono dare più del cento per cento. La società lavora per ricreare quel clima “familiare” che era la forza quando ero qui da calciatore. Ma serve l’aiuto di tutti». In mattinata incontro tra la proprietà e il sindaco Buzzanca

Non c’è due senza tre. Così Sergio Campolo si ripresenta davanti ai giornalisti messinesi come nuovo allenatore dell’Acr. Questa volta però ,rispetto alle due precedenti sfortunate avventure, l’ex centrocampista reggino siederà sicuramente in gare ufficiali sulla panchina peloritana. Forse già a partire dalla prossima gara in programma domani al San Filippo contro il Forza e Coraggio di Benevento. A presentare in conferenza stampa il tecnico è responsabile dell’area tecnica Pasquale Leonardo: «Abbiamo scelto Sergio al di là dell’amicizia che ci lega. Siamo convinti della sua notevole competenza tecnica». Poi la parola passa allo stesso neo allenatore, che chiude i conti con il passato e guarda al momento attuale: «Mettiamo una pietra sopra a tutto quello che ho successo negli anni, pensiamo solo al bene del Messina». Ieri l’allenatore ha incontrato insieme alla proprietà un delegazione di tifosi, inizialmente restii al suo ritorno in giallorosso. Tutto però è stato poi tranquillamente risolto.

«Ringrazio la società che mi ha permesso di coronare quello che per me è un sogno – continua Campolo -. Ho sempre sperato di potere iniziare una carriera di allenatore importante partendo da qui. Qualcuno ha parlato di poca esperienza, io credo che questa possa crescere solo lavorando, con la società e con la squadra. Spero che possano parlare i risultati, ritengo comunque di avere le spalle abbastanza larghe per prendermi tutte le responsabilità. A Messina ho dato molto, ma ho ricevuto molto di più». Campolo riserva un “pensiero” al tecnico dimissionario Loris Beoni: «Ha ottenuto 23 punti in condizioni difficilissime – commenta -. Si può non essere d’accordo con le idee tattiche o gestionali, ma per quello che ha fatto va ringraziato».

Poi sulla partita con il Forza e Coraggio di domani: «Sarà dura, ma spero lo divenga anche per loro. Ho saputo che i nostri giovani a Melito hanno onorato la maglia. Avremo qualche calciatore esperto in più, ma l’importante è ricordare che noi siamo il Messina, non dobbiamo avere paura di nessuno. Quando entriamo in campo e indossiamo questa maglia dobbiamo dare più del cento per cento». E torna il ricordo agli anni d’oro del Messina targato Emanuele Aliotta: «Quando sono arrivato qui la nostra forza era il gruppo, perché il Messina era una famiglia. Questo è quello che anche la società attuale sta cercando di fare, ma serve il contributo di tutti, della stampa, dei tifosi, delle Istituzioni».

E a proposito di Istituzioni, questa mattina una delegazione della proprietà ha incontrato il sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca. «Dal Comune è emersa la rinnovata disponibilità a venirci in contro – spiega il presidente Bruno Martorano -. In settimana ci confronteremo nuovamente, parleremo anche della convenzione per lo stadio». Lo stesso presidente ha concluso aggiungendo: «Il nostro obiettivo resta quello di riportare il Messina tra i professionisti nel più breve tempo possibile. In virtù delle note vicende societarie gli obiettivi sono cambiati rispetto ad un mese fa: puntavamo al primo posto, adesso pensiamo ad arrivare tra i primi cinque». (Foto Isolino)

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