Ai padroni di casa, che sprecano anche un rigore con Cannavò, non basta l’ampia supremazia dimostrata in campo. Sanfilippo in giornata super. Terzo pareggio consecutivo per la squadra di Accetta, che si allontana dal primo posto, adesso distante nove punti.
Finisce 0-0 il derby della provincia tra Città di Messina e Taormina, squadre che militano nel girone B del campionato di Eccellenza. Al San Filippo, per i padroni di casa, arriva il terzo pareggio consecutivo, il secondo della gestione Accetta. Rispetto alla formazione che ha pareggiato a Palazzolo la scorsa settimana il tecnico inserisce il rientrante Pirrotta in attacco, lancia Machmach in porta e piazza Santamaria in mezzo al campo.
Partenza a razzo del Città di Messina che dopo meno di minuto si vede assegnare un calcio di rigore per fallo di Fichera su Pirrotta: sul dischetto si presenta Cannavò che si fa respingere la conclusione dall’ex Sanfilippo. Al 5’ palla spedita in mezzo da Librizzi su punizione e colpo di testa di Raimondi: il pallone finisce in rete ma il gioco era già fermo per un fallo ravvisato a centro area dall’arbitro Caruso. All’8’ azione personale di Assenzio che recupera palla a centrocampo, va via sulla sinistra, si accentra e lascia partire un tiro che sorvola la traversa. Appena un minuto più tardi ci prova Pirrotta dal limite: il suo destro termina però sul fondo. E dal limite, al 17’, va alla battuta anche Assenzio, servito da Cannavò: tiro alto di poco. Il forcing del Città di Messina non si placa e al 19’ nuova grande chance per i padroni di casa: Mondello va al cross da sinistra, Assenzio calcia da distanza ravvicinata ma trova la pronta risposta di Sanfilippo, sul pallone si fionda Cappello ma anche la sua conclusione viene respinta. Al 22’ ammonito Cannavò che, già diffidato, sarà squalificato. Al 28’ Cammaroto, sul corner di Santamaria, si produce in una spettacolare rovesciata ma Sanfilippo riesce a bloccare la sfera. Il portiere del Taormina al 34’ è decisivo in uscita anche sull’incursione di Pirrotta. Al 38’ tentativo di Cannavò dal limite dell’area: palla sul fondo. Il primo tiro verso la porta del Città di Messina arriva al 42’: Machmach alza in corner sulla “botta” dalla distanza di Caruso. Nonostante le tantissime occasioni costruite dalla squadra di casa, si va al riposo sullo 0-0.
Anche la ripresa si apre con gli “assalti” del Città di Messina all’area avversaria. Al 4’ cross di Pirrotta da destra, Cannavò viene anticipato a centro area al momento della battuta, sul pallone arriva Assenzio ma il suo tiro è rimpallato da un difensore. Sul successivo corner Raimondi stacca più in alto di tutti ma il pallone termina oltre la traversa. Al 10’ Pirrotta riceve da Librizzi e calcia da posizione favorevole, il suo diagonale non trova però lo specchio della porta. Al 15’ cross di Mondello e colpo di testa di Assenzio: anche in questo caso il pallone termina fuori. Lo stesso Assenzio ci riprova dal limite al 17’ ma la sua conclusione è imprecisa. Al 18’ Accetta opera il primo cambio: Bonsignore rimpiazza Cappello. Al 23’ sul cross di Assenzio, Fichera colpisce di testa rischiando l’autorete. Al 28’ dentro Cucinotta per l’acciaccato Panarello. Il Taormina resta in dieci uomini al 32’ a causa dell’espulsione per doppia ammonizione di Fichera. Al 33’ ultimo cambio per il Città di Messina: il giovane Pruiti Ciarello fa il suo debutto assoluto rimpiazzando Cannavò. Al 37’ Santamaria prova a sorprendere Sanfilippo con un tiro dalla distanza ma il portiere ospite è attento e fa sua la sfera. Il Città di Messina attacca a testa bassa fino alla fine dei 6’ di recupero concessi dall’arbitro, ma la porta avversaria rimane imbattuta.
Sportivamente è anche la squadra ospite ad ammettere il predominio in campo del CdM. «E’ stata una partita difficile – commenta il giovane portiere del Taormina, Sanfilippo – Loro attaccavano sempre, hanno fatto tutti i 90’ davanti alla nostra porta e avevano Pirrotta in gran forma. Noi eravamo senza uomini di peso in attacco, non potevamo fare altro che aspettarli e così abbiamo fatto. Poi con l’espulsione di Fichera le cose si sono complicate, ma fortunatamente siamo riusciti a uscire dal Celeste con un risultato positivo».
«Loro avrebbero meritato qualcosa in più – ammette candidamente mister Giuffrida – Ma quante volte sono capitate gare dove abbiamo raccolto molto meno di quello che avremmo meritato. Certo, se avessero segnato il rigore, la partita sarebbe stata diversa. Il Città di Messina ha avuto una supremazia totale, noi ci siamo difesi, anche bene, considerando l’organico che avevamo e abbiamo fatto in modo che si rendessero pericolosi soprattutto con iniziative dei singoli. Come azioni corali, hanno prodotto poco, li abbiamo chiusi bene, siamo stati bravi a contenerli e a non concedere occasioni serie davanti a Sanfilippo. Siamo una squadra consapevole dei nostri limiti e delle nostre potenzialità. Se devo rimproverare qualcosa ai ragazzi, è stato che non siamo riusciti a fare bene nelle ripartenze. Ma è anche vero che davanti avevo solo due ragazzini». (Per la foto si ringrazia Infomessina.it)
