In casa giallorossa soddisfazione per il risultato ma consapevolezza dei rischi corsi. Infantino: “Dobbiamo lavorare”
Al termine di Messina-Nissa l’umore in casa giallorossa è positivo per la prima vittoria ottenuta, ma nessuno nega che c’è ancora molto da lavorare. Il primo ad ammetterlo è Arturo Di Napoli, tornato al gol al San Filippo a distanza di anni e oggi autore di una doppietta: “Siamo contenti per il risultato ma dobbiamo stare attenti perché rischiamo di vanificare quanto produciamo. Ho visto un buon primo tempo, ma poi ci fermiamo e rischiamo”. Per una questione fisica o mentale? Risponde il tecnico Pietro Infantino: “Entrambe, sono collegate. Magari sbagliamo 2-3 passaggi e ci blocchiamo. Questo non deve succedere, ci lavoreremo sopra”. Sul portiere Giorgi invece, che oggi ha peccato in più occasioni, l’ex Latina ha risposto: “E’ uno degli atleti della rosa. Anche con lui in settimana affronteremo gli aspetti negativi per non vanificare quanto abbiamo fatto fino ad oggi”. Problemi si sono registrati anche sulle palle inattive: “E’ vero purtroppo ci mancano i centimetri di Mirko Taccola. Speriamo di recuperarlo presto”. Infine sull’ultimo arrivo, Altobello: “Offre alternative tattiche. Può giocare al centro della difesa, a destra come terzino ma anche come centrocampista, visto che Nuccio e Petagine hanno caratteristiche molto offensive”.
Commenta la gara dopo il suo primo gol in maglia giallorossa anche Roberto Magliocco: “Mi sembrava di rivedere lo stesso copione di Castrovillari. Fortunatamente abbiamo vinto. Certi errori però non vanno ripetuti, dobbiamo lavorare sulla cattiveria agonistica e su tanto altro ancora. Ma la squadra è stata messa in piedi negli ultimi giorni dunque è naturale che qualcosa manchi. Facciamo bene poi ci fermiamo. Per me è una questione mentale”.
Sono tesi i nervi invece in casa ospite. Il risultato maturato non ha soddisfatto l’entourage di Caltanissetta. In campo la squadra ha prodotto tantissimo ma i peloritani hanno portato a casa i tre punti. Sulla sconfitta, secondo l’ex tecnico Gaetano Di Maria, c’è la forte influenza della condotta arbitrale. “Esco dallo stadio con l’idea che si è concretizzato un furto. L’arbitro ha guidato la gara a suo piacimento – attacca il tecnico -. Noi abbiamo commesso alcuni errori di troppo anche perché se lascia spazi a giocatori come Di Napoli ti puniscono. E’ la terza partita che facciamo così. E’ destino che nella mia vita devo soffrire”.
Il riferimento, ovvio, è allo scorso anno, quando l’allenatore condusse la squadra che oggi si trovava di fronte ad una salvezza miracolosa, dopo mesi tribolati e assolutamente instabili dal punto di vista societario. Dopo aver assistito per diversi anni dall’interno dello spogliatoio alla scalata del Fc Messina, ha combattuto con Ciccio La Rosa e i suoi ragazzi raggiungendo l’obiettivo, da uomo vero, con nel cuore la vera messinesità che si riconosce a chi la tira fuori nei momenti difficili. Oggi però Di Maria mastica amaro: “Perdere così mi fa rabbia – continua -. Abbiamo dato tutto ma forse oggi il Messina doveva vincere. Sono contento di quello che ho fatto qui, ma sono molto deluso da altro…”. Guardare avanti con tre sconfitte su tre gare alle spalle è difficile, ma Di Maria ci crede: “Spero mi facciano lavorare perché io ho visto una squadra in crescita. Sono contento di avere scelto Caltanissetta e so che migliorando possiamo toglierci delle soddisfazioni”. (foto nissafc.it)
