L'Fc Messina annuncia la D. De Maria l'allenatore, Ciccio La Rosa team Manager

L’Fc Messina annuncia la D. De Maria l’allenatore, Ciccio La Rosa team Manager

Redazione

L’Fc Messina annuncia la D. De Maria l’allenatore, Ciccio La Rosa team Manager

martedì 19 Agosto 2008 - 08:11

L'avv. Grassani anticipa la decisione della Figc di iscrivere la squadra in quinta serie. «Abbiamo presentanto le nostre credenziali nelle sedi opportune, senza illudere i tifosi proponendo progetti di -rinascita- senza basi»

La solita lunga missiva, quella che i tifosi speravano non arrivasse mai e che invece è giunta prima ancora dell’ufficialità della Lnd. L’Fc Messina è la squadra che parteciperà al prossimo campionato di serie D, in barba alla volontà della piazza, al parere del Sindaco, ai debiti accumulati e alla non iscrizione in serie B.

Lo si capisce dal comunicato firmato dall’avv. Mattia Grassani e lo si deduce dagli accordi ufficializzati con l’allenatore Gaetano Di Maria, con Ciccio La Rosa che sarà il supervisore dell’area tecnica, con Antonio Morgante che curerà ancora la direzione ed il coordinamento dell’area amministrativo-contabile e della segreteria generale, nonché il controllo di gestione della società.

Si apre una nuova era per il calcio messinese dunque, ma con le stesse facce di quella che si è appena chiusa. Ecco i passaggi del testo pubblicato sul sito internet della società:

L’FC SPIEGA PERCHE’ PROPRIO L’FC

«La F.I.G.C. fissava, con C.U. n. 29/A del 18 luglio 2008, in € 700.000,00 il contributo da versare al Fondo di Garanzia che eventuali sodalizi espressione della città di Messina avrebbero dovuto versare per ottenere l’ammissione al campionato di Seconda Divisione. Somma, la precedente, modestissima ove proporzionata ai costi di gestione di un club professionistico, potenzialmente titolato ad una pronta risalita nelle massime categorie. Tuttavia, nessun imprenditore, nessuna società, nessun gruppo alternativo si è offerto di versare il predetto importo, riconoscendo il calcio professionistico alla città di Messina, che, senza dubbio, lo avrebbe meritato. Tale iniziativa avrebbe consentito, in tempi celeri e senza alcuna possibilità di contestazione, alla città di Messina di partecipare, con una propria società, al campionato di Serie C/2. Il F.C. Messina Peloro, appreso della mancata applicazione, per la prima volta nella storia del calcio da quando è stato introdotto siffatto rimedio, del c.d. “Lodo Petrucci-, consapevole che la propria scelta, dolorosa ma inevitabile, di non partecipare al campionato di Serie B, aveva, di fatto, messo alla luce il vuoto totale del panorama calcistico locale e perfettamente consci dell’assoluta inconsistenza di altre eventuali proposte locali, ha ritenuto di perseguire ogni percorso per consentire di iscrivere una società di Messina al massimo torneo dilettantistico. Così, curando di non alimentare sterili e inutili polemiche, i dirigenti della scrivente società si sono messi immediatamente al lavoro, con l’obbiettivo sia di ripianare le esposizioni debitorie contratte (ed incontrando, per la verità, la massima disponibilità in gran parte dei calciatori, agenti e società creditori), sia creando una struttura societaria ed un progetto sportivo finalizzati a creare i presupposti per restituire, con l’apporto di nuove energie imprenditoriali, una degna collocazione alla squadra della città dello stretto. In data 8 agosto 2008, è stato presentato alle istituzioni federali il progetto di ristrutturazione societaria, nei termini di seguito esposti nei suoi punti principali. Si è annunciata, in primis, la piena disponibilità ad acconsentire al subentro di altre forze imprenditoriali con le quali instaurare accordi di trasferimento delle quote».

IL FUTURO

«Sono già stati affidati i seguenti compiti: al Sig. Francesco La Rosa, messinese purosangue, già dirigente di club di serie A e B, la supervisione dell’area tecnica; al Sig. Gaetano Di Maria, giovane allenatore e di prospettiva, l’incarico di allenatore responsabile della prima squadra; al dott. Antonio Morgante la direzione ed il coordinamento dell’area amministrativo-contabile e della segreteria generale, nonché il controllo di gestione della società. Quanto sopra, in uno con l’accoglimento dell’istanza da parte degli enti federali, garantirebbe anche il mantenimento di almeno sette posti di lavoro, assegnati a cittadini locali, ad oggi ancora dipendenti del F.C. Messina Peloro, oltre alla tacitazione integrale dei creditori della gestione sportiva. In previsione della Serie D è stato approvato un budget di spesa pari a circa un milione di euro all’anno, a testimonianza degli investimenti del gruppo Franza e dell’impegno (mai venuto meno) da parte della Famiglia, unitamente ai nuovi soci, ad alimentare la passione calcistica del popolo messinese, con buone ambizione in ordine ad una pronta risalita nei professionisti (ovviamente, previo subentro di nuovi soggetti imprenditoriali). Premesso quanto sopra, non esistendo in capo alla famiglia Franza alcuna finalità promozionale, né velleità ulteriore rispetto a quella di mantenere in vita il calcio a Messina e salvaguardare il patrimonio storico/sportivo del F.C. Messina, quest’ultima, nel garantire il massimo impegno per il potenziamento della squadra e dei quadri tecnici, conferma che, in caso di iscrizione alla Serie D, verrà celermente definito il subentro nella gestione del F.C. Messina con nuovi soggetti imprenditoriali che, nel rispetto del gradimento dell’amministrazione, dimostrino di essere seriamente intenzionati a portare avanti il progetto di riqualificazione. E’ stato, inoltre, fatto presente alla F.I.G.C. come siano previsti rilevanti investimenti nel settore giovanile, da rifondare, dopo il provvedimento di svincolo adottato dal Presidente Federale: saranno, quindi, allestite formazioni in grado di partecipare ai campionati Juniores, Allievi fasce A e B, giovanissimi fasce A e B, con il coinvolgimento di circa 100 ragazzi, preferibilmente locali, orgogliosi di rinverdire i fasti della casacca giallorossa».

LE PRECISAZIONI E LA STOCCATA ALL’ACR

«Tanto premeva al F.C. Messina Peloro, ovvero presentare le proprie credenziali nelle sedi opportune, senza illudere tifosi e simpatizzanti proponendo progetti di -rinascita- privi di sostanza e facenti leva soltanto sull’onda emozionale dettata dalla difficile estate vissuta dal calcio messinese. Sin dai primi giorni di luglio, è stato pianificato e posto in essere ogni adempimento finalizzato al raggiungimento degli obiettivi appena esposti, senza puntare al clamore ed alla visibilità. Soltanto adesso, pervenuta a regime la situazione e perfezionato ogni passaggio per ottenere l’iscrizione alla Serie D, su cui deciderà la F.I.G.C. nei prossimi giorni, si è ritenuto opportuno comunicare agli sportivi l’esito di due mesi di duro lavoro, volto unicamente a dare un contributo per ricostruire, su basi adeguate, un progetto di rilancio del calcio cittadino che sia in grado di riportare la città nei campionati che più gli competono. Il tutto senza fini personalistici o economici, tanto che, fin dalla fine della stagione 2006/2007, il Gruppo Franza si era reso disponibile a -passare la mano- a soggetti eventualmente disponibili a rilevare la guida del club».

Dopo dieci anni di vittorie, battute d’arresto e risalite, retrocessioni e grandi vittorie, l’Fc Messina torna lì dov’era cominciata la sua scalata. Paga l’inettitudine gestionale, amministrativa e tecnica, l’assenza di altri imprenditori disponibili ad investire, forse paga anche altro, ma sarà la magistratura eventualmente a capirlo. Intanto i club organizzati e molti altri sostenitori continuano a confermare la linea del boicottaggio fin quando ci saranno i Franza al timone, per tutti, veri responsabili di questa triste vicenda tutta messinese.

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