La Reggina è intenzionata ad intraprendere una nuova battaglia legale per la riapertura dei termini di iscrizione. Il Messina resta in attesa: possibile uno sconto sul versamento a fondo perduto necessario per formulare la richiesta di ripescaggio

La Paganese è stata esclusa dalla Lega Pro: restano 51, dunque, le squadre superstiti in terza serie dopo le prime improrogabili scadenze estive. Il club campano va ad aggiungersi al naufragio che ha coinvolto nelle scorse settimane Parma (scomparso dal professionismo), Grosseto, Monza, Castiglione (neopromosso dalla serie D), Venezia, Varese, Real Vicenza, Barletta e Reggina. Gli amaranto, tuttavia, sono intenzionati ad intraprendere una nuova battaglia legale in ossequio alla regola dell’obbligo di un pieno organico in Lega Pro: secondo il club amaranto la Federazione sarebbe costretta a rimpinguare l’organico a 60 squadre in accordo a quanto deciso nei mesi scorsi. La soluzione auspicata dal presidente Foti e dal sindaco reggino Falcomatà è quella di una riapertura dei termini per presentare la necessaria fidejussione bancaria.

A trarre vantaggio dalla proposta calabrese potrebbe essere proprio il Messina: con l'obbligo di un organico forzatamente al completo, il Consiglio Federale potrebbe proporre uno sconto consistente sul versamento a fondo perduto di 500mila euro, facilitando così in modo significativo le manovre per il ripescaggio (già richiesto, comunque, da Taranto, Albinoleffe e Pordenone). In questa direzione potrebbero cambiare anche i piani delle cordate interessate all’acquisto del club giallorosso: i progetti dell’ex Di Napoli (ieri in città) e della Confcommercio prevedevano infatti fino a questo momento solamente una D ambiziosa con il rilancio dello stadio “Giovanni Celeste”. L’apporto alla causa delle due cordate appare con molta probabilità destinato a coagularsi una volta visionati i bilanci dell’Acr Messina.

Lo Monaco (nonostante tutto ancora al centro di ogni trattativa) potrebbe anche sposare sorprendentemente nuovi obiettivi in seno al club giallorosso: impossibile escludere del tutto un suo ripensamento se il ripescaggio divenisse sostanzialmente una semplice formalità. Con il Lamezia ed il Barletta ancora sotto la scure dell’inchiesta legata al calcioscommesse, inoltre, il Messina potrebbe ritrovarsi riammesso di diritto tra i professionisti al di là di ogni complicazione di ordine burocratico.

Domenico Colosi