Calcio, l’esordio di Alberto Santoro in Serie A

Calcio, l’esordio di Alberto Santoro in Serie A

Simone Milioti

Calcio, l’esordio di Alberto Santoro in Serie A

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lunedì 08 Febbraio 2021 - 08:28

È stato l’arbitro che fischiò la punizione poi trasformata da “Bonfiglio!”, Alberto Santoro messinese di nascita domenica ha esordito in Serie A

Domenica 7 febbraio 2021 ad arbitrare Udinese-Hellas Verona, nella massima serie calcistica, c’era Alberto Santoro classe 1989. L’arbitro messinese in passato era stato famoso per aver arbitrato e fischiato la punizione, nella semifinale playoff esattamente 10 anni fa, che ha fatto la storia. Parliamo di Sinagra vs Rocca di Caprileone in cui il telecronista molto amatoriale aveva cominciato a urlare a squarciagola.

Dopo la 21ª giornata di Serie A Alberto Santoro però ha esordito nella massima serie, in cui gli auguriamo dii arbitrare ancora molte partite in futuro, in modo che possa essere ricordato anche e non solo per quell’urlo che già tante visualizzazioni social aveva ottenuto.

L’ottima direzione di Santoro alla prima in Serie A

Non era un big match, ma rimaneva comunque una partita equilibrata tra due squadre di media-alta classifica. L’Udinese sfidava in casa l’Hellas Verona, con entrambe le squadre che non temendo l’avversario si affrontavano a viso aperto. Questo produceva duelli in tutte le zone del campo e ripartenze veloci spesso a campo aperto sin dai primi minuti. Santoro seguendo un po’ troppo la teoria non seguiva la palla da vicino andando ad occupare via via la porzione di campo in cui prevedeva si sarebbe spostata l’azione.

Ha estratto cinque cartellini gialli nel primo tempo, prendendosi il giusto tempo per ragionarci con i primi e sciogliendosi man mano che il tempo scorreva. Si è comportato come fanno gli arbitri più esperti quando percepiscono che il match è nervoso e può sfuggire di mano. In più ha fatto capire ai giocatori in campo di entrambe le squadre che il fatto di essere esordiente in Serie A non significava che avrebbe permesso di tutto.

Nel secondo tempo infatti non c’è stato bisogno di mettere in chiaro alcunché, la partita è andata via tranquillamente. Solo un’ulteriore ammonizione, sacrosanta, quando un giocatore del Verona nella fretta di riprendersi il pallone per cercare il pareggio ha travolto un avversario. Bravo qui Santoro a far sentire la propria presenza in campo estraendo l’ultimo giallo della sua direzione per mantenere gli animi calmi. Assolutamente regolari, e senza polemica alcuna da parte degli avversari, i due gol nei minuti conclusivi che hanno permesso all’Udinese di battere gli ospiti. Per Santoro una direzione senza sbavature, tant’è che non è mai stato richiamato al VAR dal collega designato.

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